Covid, alla Casa Bianca positivi funzionari dello staff del presidente Trump
NEW: Multiple White House staff have tested positive for COVID-19 today. The White House press pool was just informed, but Chief of Staff Mark Meadows is not releasing any further information.
— Travis Akers (@travisakers) September 16, 2020
This comes less than 24 hours after international leaders met with President Trump.
Non è la prima volta che si verificano infezioni nello staff del presidente Trump, ma incidenti del genere non accadevano da vari mesi, e comunque è la prima volta che non si parla di un singolo individuo, ma di un gruppo, cioé di un focolaio di infezione.
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Che il virus sia comparso in «vari membri» non può che essere collegato alla ripresa dei comizi in pubblico, che il presidente ha ricominciato la scorsa settimana, incontrando anche le proteste delle autorità locali.
Trump ha tenuto comizi al chiuso, davanti a varie migliaiai di sostenitori, la maggior parte dei quali senza maschera e indifferenti alla necessità di mantenere una distanza l’uno dall’altro.
Ci sono stati comizi con almeno 8 mila persone nell’hangar dell’aeroporto di Winston-Salem nella Carolina del nord, lo scorso mercoledì. Un altro giovedì con circa 5 mila persone nell’hangar dell’aeroporto di Freeland, nel Michigan. E domenica sera altre varie migliaia di sostenitori si sono riuniti in una fabbrica di Las Vegas, nel Nevada.
Martedì, poi, lo stess staff che aveva seguito il presidente in questi viaggi, era alla Casa Bianca per lo storico appuntamento diplomatico della firma degi “Accordi di Abramo” che regolarizzano i rapporti fra Israele, gli Emirati Arabi Uniti e il Bahrain.
La firma è avvenuta nel South Lawn della Casa Bianca alla presenza di 800 persone, di nuovo nella maggior parte senza maschera. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu e i ministri degli Esteri degli Emirati e del Bahrain erano tutti senza maschera e si sono stretti la mano, e l’hanno stretta a Donald Trump.