Covid, Merkel e von Der Leyen: «Senza vaccino ci aspettano mesi difficili». In Germania 2.600 positivi, in Russia 9.000

Covid, Merkel e von Der Leyen: «Siamo preoccupati, senza vaccino ci aspettano mesi difficili». In Germania 2.600 positivi: picco più alto da aprile
Covid, Merkel e von Der Leyen: «Siamo preoccupati, senza vaccino ci aspettano mesi difficili». In Germania 2.600 positivi: picco più alto da aprile
Venerdì 2 Ottobre 2020, 11:05 - Ultimo agg. 18:46
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Non cessa l'allarme Covid nel mondo. In Russia l'ultimo rilevamento parla di 8.945 nuovi casi, il numero più alto dallo scorso 12 giugno. A questi si aggiungono 169 decessi, in totale 20.891. La situazione peggiore si registra nella città di Mosca, dove i positivi nelle ultime 24 ore sono schizzati: 2.424 più di ieri. In Russia, ad oggi, i contagiati Coronavirus sono 1.185.231. 
«Siamo tutti preoccupati per il fatto che i numeri stanno aumentando e siamo tutti consapevoli che davanti a noi ci sono mesi difficili a venire», dice la cancelliera tedesca Angela Merkel al termine del Consiglio europeo straordinario a Bruxelles. Ci saranno «difficoltà» fino a quanto «non avremo un vaccino», ha detto Merkel, sottolineando che i leader Ue concordato sulla necessità di «maggiore coordinamento». «La situazione epidemiologica del coronavirus è preoccupante e possiamo evitare lo scenario peggiore della scorsa primavera solo attraverso la collaborazione», dice poi la presidente della Commissione europea, Ursula von Der Leyen, al termine dei lavori del vertice europeo. «Occorre migliorare il coordinamento sulle misure che vengono adottate dai singoli Paesi» trovando «un accordo sulla proposta che abbiamo presentato» sul codice a colori per le aree a rischio.

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Continua a salire il trend delle nuove infezioni anche in Germania, che oggi ha toccato il picco più alto mai registrato da aprile: 2.673 nuovi contagi in 24 ore. Lo ha reso noto stamattina l'istituto Robert Koch, riferisce Dpa. Sono in crescita anche i casi gravi dei pazienti Covid trattati in terapia intensiva rispetto alla settimana precedente. Al momento sono 362 i pazienti in terapia intensiva, di cui 193 sono attaccati al respiratore. Tra fine marzo e inizio aprile la punta massima era stata di 6.000 nuovi contagi in un giorno. In tutti i casi di coronavirus registrati in Germania sono 294.395 e i morti finora sono 9.508.

Intanto il rabbino Haim Kaniewsky (92 anni) - una delle figure più autorevoli degli ebrei ortodossi ashkenaziti - è stato contagiato. Lo riferisce la stampa locale secondo cui nei giorni scorsi, in occasione di una serie di festività ebraiche, il religioso ha ricevuto in casa migliaia di fedeli, protetto da uno schermo di plastica.


La situazione desta preoccupazione anche in Francia, dove l'assemblea nazionale francese ha deliberato l'estensione delle restrizioni fino al 30 marzo del 2021. La decisione fa molto discutere, in quanto prevede limitazioni per i ristoranti e per i viaggi, ma troppo alti restano i contagi quotidiani nel Paese.
 


I deputati hanno approvato in prima lettura il disegno di legge di proroga con 26 voti a favore, 17 contrari e tre astensioni. Adesso il testo dovrà passare al Senato, mentre il ministro della Salute Olivier Véran ha dichiarato: «Per proteggere i francesi, abbiamo bisogno di questo testo. Anche se limita le libertà pubbliche». Contrari restano, tuttavia, gli alleati del MoDem: «Misura di estrema vigilanza», hanno commentato. 

In Libano oltre cento località saranno messe in quarantena per una settimana a partire di domenica. Nel Paese i positivi da luglio sono cresciuti in modo esponenziale, sono oggi 40mila, con 374 decessi. Il ministero degli affari Interni ha quindi emesso una circolare con la quale 111 tra cittadine e località minori sparse nell'intero Paese saranno in lockdown da domenica 4 e domenica 12 ottobre. I cittadini dovranno restare in casa e indossare mascherine se per caso costretti a uscre. Eventi sociali, feste e raduni sono vietati, mentre le aziende pubbliche e private dovranno chiudere. Annullati anche cerimonie ed eventi religiosi. 


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