Guerra in Ucraina, diretta: ucciso un altro generale russo: è Roman Kutuzov. Putin: «Con armi all'Ucraina colpiremo nuovi siti»

Le forze ucraine hanno condotto con successo contrattacchi locali a Severodonetsk

Diretta guerra tra Ucraina e Russia, diverse esplosioni hanno colpito la capitale Kiev
Diretta guerra tra Ucraina e Russia, diverse esplosioni hanno colpito la capitale Kiev
Domenica 5 Giugno 2022, 07:22 - Ultimo agg. 6 Giugno, 06:32
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La guerra tra Ucraina e Russia oggi è arrivata al giorno 102. Le forze ucraine hanno condotto con successo contrattacchi locali a Severodonetsk (anche se la maggior parte risulta presa): i progressi russi negli assalti diretti alla città e nelle operazioni più ampie di accerchiamento rimangono lenti. Le difese ucraine nell'Ucraina orientale rimangono quindi efficaci. Le forze russe hanno lanciato una serie di operazioni offensive senza successo a sud-ovest di Izyum e nell'area di Lyman, nel Donbass. E hanno continuato a difendere le posizioni precedentemente occupate intorno alla città di Kharkiv. Nessun assalto, per il momento, agli insediamenti nelle Oblast di Kherson e Zaporizhia, ma hanno continuato a sparare contro le posizioni ucraine in tutta l'Ucraina meridionale. Il Cremlino si trova ad affrontare una crescente attività partigiana nell'Ucraina meridionale, nonostante gli sforzi russi per limitare gli spostamenti e l'accesso alle telecomunicazioni. I funzionari ucraini stanno proseguendo i negoziati per uno scambio di prigionieri dei difensori di Mariupol catturati.

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Guerra Ucraina-Russia, la diretta

Ore 23.50 - OLTRE LA META' DI ZAPORIZHZHIA IN MANO AI RUSSI - Quasi il 60% dell'oblast di Zaporizhzhia è occupato dalle truppe russe: lo afferma il governatore Oleksandr Starukh, citato dal Kyiv Independent.

Parlando ieri con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in visita nella regione sudorientale, Starukh ha spiegato che i russi hanno distrutto oltre 2.700 siti infrastrutturali nell'oblast e che 77 tra città e villaggi della regione sono senza elettricità a causa dei combattimenti.

Ore 22.49 - LAVROV, SALTA LA VISITA A BELGRADO - La visita a Belgrado del ministro degli esteri russo Serghiei Lavròv, in programma il 6 e 7 giugno, è saltata dopo che Mosca ha confermato il divieto di sorvolo dell'aereo del ministro da parte di Bulgaria, Macedonia del Nord e Montenegro. L'agenzia serba Tanjug ha riferito in serata che il ministero degli esteri russo ha confermato il divieto al sorvolo dei tre Paesi. «Queste notizie sono vere», ha detto una fonte del ministero citata dall'agenzia.

Ore 21.40 - ZELENSKY A ZAPORIZHZHIA - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è stato oggi nella prima linea di difesa tra i soldati sul fronte di Zaporizhzhia. È il secondo spostamento del presidente da quando è iniziata l'offensiva russa, a fine maggio Zelensky si è recato a Kharkiv e ha visitato le posizioni dell'esercito nella regione. Nelle ore in cui il presidente era nella regione, sopra la città di Orikhiv le forze ucraine hanno abbattuto un aereo russo Su-25.

Ore 21.20 - BOMBARDAMENTI A KHARKIV - I russi stanno nuovamente bombardando le aree residenziali di Kharkiv. Lo afferma il capo dell'amministrazione statale regionale di Kharkiv Oleh Synegubov su Telegram, come riporta Ukrainska Pravda. «Gli occupanti russi stanno nuovamente bombardando le aree residenziali della città. Restate nei rifugi! Non ignorare gli allarmi!», afferma il capo dell'amministrazione.

Ore 19.10 - KIEV: AIUTI MILITARI FINO ALLA VITTORIA - Gli alleati occidentali dell'Ucraina «devono capire» che gli aiuti militari «non sono aiuti una tantum», ma devono continuare fino alla «vittoria». Lo ha detto la viceministra della Difesa ucraina Hanna Malyar, citata dalla Cnn. «Le armi hanno già cominciato ad arrivare, ma non bastano per dare una risposta molto forte all'esercito russo. Avremo sempre bisogno di aiuto, dato che siamo già entrati in una guerra prolungata», ha spiegato.

Ore 19.00 - UCCISO UN ALTRO GENERALE RUSSO - Il generale russo Roman Kutuzov sarebbe stato ucciso oggi durante i combattimenti vicino all'autostrada Artemivsk-Lysychansk, nell'Est dell'Ucraina: lo riferisce il portale InformNapalm, che posta anche la foto su Telegram, citato da Unian. All'inizio di maggio l'intelligence degli Stati Uniti ha riferito che in Ucraina sono rimasti uccisi tra 8 e 10 generali russi.

Ore 17.40 - KIEV RIMANE OBIETTIVO DEI RUSSI - Kiev rimane l'obiettivo principale dei russi. Lo afferma il viceministro della Difesa ucraino Anna Malyar, come riporta Ukrainska Pravda, dopo le diverse esplosioni di stamattina nella capitale ucraina. «Abbiamo sempre detto apertamente che Kiev è costantemente minacciata. Le persone stanno tornando (nella capitale - ndr) per vari motivi, ma dobbiamo ancora capire che la guerra è in una fase calda e Kiev, in quanto obiettivo principale della Federazione Russa, rimane tale», ha aggiunto.

Ore 16:20 - ERDOGAN, L'ONU NON PUÒ RISOLVERE LA CRISI - «Le Nazioni Unite possono prendere una decisione nella guerra Russia-Ucraina? Possono prendere una decisione su Ucraina e Russia? Non possono. Come mai? Perché (la Russia) è un membro permanente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite». Lo ha detto il presidente russo Erdogan parlando a un evento del suo Akp, rilanciando il suo slogan «il mondo è più grande di cinque», riferito ai membri del Consiglio di sicurezza. «Ora stanno iniziando a dirlo loro stessi. Hanno cominciato a dire che questo non poteva più accadere. Arriveranno a ciò che diciamo noi», ha aggiunto.

Ore 15:55 - AMMINISTRAZIONE DONETSK, 'DISTRUTTI 43 EDIFICI RELIGIOSI'- Durante i tre mesi di guerra i russi hanno distrutto 43 edifici religiosi nella sola regione di Donetsk. Lo scrive su Telegram Pavlo Kyrylenko, capo dell'amministrazione statale regionale di Donetsk, spiegando che «ieri, a seguito del bombardamento di Svyatogorsk, l'eremo di Tutti i Santi 'Lavra Svyatogorsk' è andato a fuoco, ma questo non è il primo edificio religioso distrutto dai russi. Nella sola Svyatogorsk, che unisce tre monumenti di architettura e cultura, i russi hanno danneggiato il museo storico e architettonico, distrutto una chiesa, due eremi e due edifici della Svyatogorsk Lavra, uccidendo quattro monaci». «In tutto, i russi hanno distrutto o danneggiato almeno 43 edifici religiosi nella regione, la stragrande maggioranza dei quali apparteneva al Patriarcato di Mosca», ha aggiunto Kyrylenko, dicendosi «convinto che questi bombardamenti siano una distruzione deliberata di qualsiasi manifestazione della cultura ucraina».

Ore 15.50 - Al via oggi e fino fino al 17 giugno l'esercitazione militare annuale della Nato nel Mar Baltico con la partecipazione di 16 Paesi, i 14 membri dell'Alleanza e Svezia e Finlandia, che hanno di recente fatto richiesta di adesione, sullo sfondo della guerra in Ucraina. L'esercitazione Baltops, giunta alla sua 51esima edizione, prenderà il via a Stoccolma in occasione del 500esimo anniversario della Marina svedese. Le manovre tattiche si svolgeranno poi nel Mar Baltico e nello spazio aereo della regione, per concludersi a Kiel, in Germania. Saranno coinvolti oltre 4.000 militari, truppe d'assalto marittimo, più di 60 aerei e 40 navi di varie classi.

 

Ore 15.10 - «I russi controllavano il 70% di Severodonetsk, ma nel giro di due giorni sono stati respinti, ora la città è divisa a metà. Gli occupanti hanno perso un numero enorme di personale, otto russi sono stati fatti prigionieri». Lo ha detto il governatore di Lugansk Serhiy Gaidai, citato da Ukrinform.

Ore 14.55 - Le milizie filorusse di Lugansk «stanno combattendo alla periferia di Lysychansk». Lo ha detto l'ambasciatore dell'autoproclamata repubblica separatista di Lugansk a Mosca, Rodion Miroshnik, citato da Interfax.

11.40 - MOSCA, IN RAID A KIEV DISTRUTTI BLINDATI FORNITI DA EUROPA - I missili lanciati dalle forze russe questa mattina contro i distretti di Darnytsky e Dniprovsky della capitale Kiev hanno colpito anche infrastrutture della compagnia ferroviaria ucraina Ukrzaliznytsia: lo ha reso noto su Telegram Sergui Lechtchenko, membro del consiglio di sorveglianza di Ukrzaliznytsia e consigliere della presidenza ucraina. Secondo le prime informazioni non ci sono vittime. Questa mattina il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ha parlato di un ferito.

10.30 - PUTIN, NUOVE ARMI A KIEV SIGNIFICA ESTENDERE IL CONFLITTO - Consegnare altre armi a Kiev da parte degli occidentali ha l'unico obiettivo di «estendere il conflitto il più possibile». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, secondo quanto riporta la Tass. Se l'Occidente fornirà missili a lungo raggio a Kiev, la Russia ne prenderà atto e colpirà strutture finora risparmiate dalla guerra. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, secondo quanto riporta la Tass.

10.24 - MATTARELLA,GUERRA SCELLERATA, RISCHI CLIMA E CRISI UMANITARIE. «Destino dell'uomo e dell'ambiente non sono mai stati così strettamente connessi. La scellerata guerra che sta insanguinando l'Europa con l'aggressione della Federazione Russa all'Ucraina sta provocando una conseguenza inevitabile sulla capacità di rispettare l'agenda degli impegni per contrastare il cambiamento climatico ed evitare così, le ulteriori crisi umanitarie conseguenti». Lo dichiara il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata mondiale dell'Ambiente che «suona più che mai come severo richiamo all'assunzione condivisa di un impegno comune alla pace e alla cooperazione internazionale».

9.40 - KIEV, MISSILE RUSSO A BASSA QUOTA SOPRA CENTRALE NUCLEARE - Oggi la Russia ha lanciato un missile da crociera che è volato «criticamente a bassa quota» sulla centrale nucleare dell'Ucraina meridionale nella regione di Mykolayiv. Lo ha denunciato l'operatore nazionale delle centrali, Energoatom. Le forze russe «ancora non capiscono che anche il più piccolo frammento di un missile che può colpire un alimentatore funzionante può causare una catastrofe nucleare e una perdita di radiazioni», afferma l'ente in una nota.

9.16 - KIEV, LE TRUPPE RUSSE PERDONO TERRENO A SEVERODONETSK - Lo afferma il governatore regionale. Le forze russe hanno perso terreno a Severodonetsk, nell'est dell'Ucraina: lo afferma il governatore regionale

8.40 - GB, FORZE KIEV CONTRATTACCANO A SEVERODONETSK. Le forze ucraine sono passate al contrattacco nelle ultime 24 ore nella città contesa di Severodonetsk (est): lo scrive l'intelligence britannica nel suo aggiornamento quotidiano sulla situazione nel Paese. Il rapporto, pubblicato dal ministero della Difesa su Twitter, sottolinea che l'iniziativa di Kiev probabilmente ha attenuato lo slancio operativo che le truppe russe avevano acquisito in precedenza, concentrando nella città unità di combattimento e potenza di fuoco. Mosca ha schierato in questa zona anche uomini provenienti dalle riserve delle forze separatiste dell'autoproclamata repubblica di Lugansk. Truppe queste, spiega il rapporto, che sono male equipaggiate, male addestrate e soffrono di una mancanza di equipaggiamenti pesanti rispetto alle unità russe. L'utilizzo di queste forze per procura per operazioni in centri urbani, conclude l'intelligence, rappresenta una tattica russa già vista in Siria, dove Mosca schierò il Quinto corpo d'assalto (formato da volontari) dell'esercito siriano per conquistare aree urbane: Questo approccio, è il parere di Londra, probabilmente riflette il desiderio di limitare le perdite tra le file dell'esercito regolare.

8.20 - Dopo la distruzione del Monastero della Dormizione, andato a fuoco «a causa dei bombardamenti dell'artiglieria russa», il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha pubblicato questa notte un video su Instagram in cui sottolinea come il monastero sia la più grande chiesa ortodossa ucraina, collegata alla Chiesa ortodossa russa. «Anche questo - dice Zelensky - non ferma l'esercito russo. Sono pronti a bruciare tutto: le chiese ortodosse come qualsiasi altra cosa in Ucraina».

7.50 - Le forze russe hanno lanciato ieri sera un attacco missilistico contro la città di Kramatorsk, nella regione di Donetsk (est): lo ha reso noto su Facebook il sindaco, Oleksandr Honcharenko. Lo riporta Ukrinform. Secondo Honcharenko non ci sono vittime, ma «due aziende sono state gravemente danneggiate».

7.30 - Proseguono i combattimenti nelle strade di Severodonetsk, la città nell'Ucraina orientale dove la situazione rimane critica per le forze di Kiev di fronte ad un massiccio schieramento di truppe russe. «La situazione a Severodonetsk, dove continuano i combattimenti nelle strade, rimane estremamente difficile», ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video diffuso la notte scorsa, deplorando «i raid aerei, l'artiglieria ed i costanti lanci di missili». La città rimane al centro dell'offensiva russa nel bacino minerario del Donbass, una regione sotto il controllo parziale dei separatisti filo-russi dal 2014, che Mosca punta a conquistare in pieno. Secondo il ministero della Difesa russo, le forze ucraine si stanno ritirando da Severodonetsk e nei combattimenti hanno perso in alcune unità fino al 90% dei loro militari. Kiev, intanto, afferma di combattere per riconquistarla. Le truppe russe «sono riuscite a entrare nella città e controllarne una buona parte, dividendola in due - ha commentato il sindaco, Olexandre Striouk -. Ma i nostri soldati sono riusciti a riposizionarsi, a costruire una linea di difesa. Attualmente stiamo facendo tutto il necessario per ripristinare il pieno controllo» della città.

7.00 - Diverse esplosioni hanno colpito la capitale ucraina Kiev all'alba di oggi: lo riferisce il sindaco Vitali Klitschko su Telegram. «Diverse esplosioni si sono udite nei distretti di Darnytsky e Dniprovsky. I roghi provocati si stanno ora estinguendo», ha detto.

 

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