Drayke Hardman era vittima di un bullo da mesi e lo sapevano tutti. Lo sapevano i genitori, lo sapeva la scuola e gli amici. Eppure nessuno è riuscito ad aiutarlo. Così, dopo l'ennesimo episodio, il ragazzino, che aveva appena 12 anni, ha deciso di togliersi la vita. La terribile storia arriva dallo Utah, Stati Uniti.
Era un bambino solare e giocava a basket.
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Vittima di bullismo si toglie la vita
Il bullo era sospeso. I genitori e la scuola avevano provato a parlargli, chiedendogli di smettere. Lui però è andato avanti. A Drayke gli psicologi avevano chiesto se avesse mai pensato al suicidio, ma lui aveva negato. I genitori hanno voluto parlare alla stampa per raccontare la storia e denunciare ancora una volta questa piaga che affligge milioni di ragazzini in tutto il mondo.
«Questo è il risultato del bullismo. Il mio bel bambino stava combattendo una battaglia nella quale neanche io avei potuto salvarlo - ha detto la madre -. È reale, è silenzioso e non c’è assolutamente nulla che si possa fare per superare questo profondo dolore».
#draykehardman ended his life after a year of bullying at school.
My heart breaks, this is heartbreaking. #StopBullying #bullying
Rest in peace angel 😭💔 pic.twitter.com/iy9ncD3J97— 💝❣️L€G🅰️C¥❣️💝 (@iamlegacy22pb) February 17, 2022
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