«La figlia del portavoce di Putin lavora al Parlamento Ue»: scoppia il caso della sexy Elizaveta

«La figlia del portavoce di Putin lavora al Parlamento Ue»: scoppia il caso della sexy Elizaveta
«La figlia del portavoce di Putin lavora al Parlamento Ue»: scoppia il caso della sexy Elizaveta
di Domenico Zurlo
Mercoledì 27 Febbraio 2019, 18:32 - Ultimo agg. 19:53
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La figlia del portavoce di Vladimir Putin è finita nell'occhio del ciclone dopo che è emersa la notizia di un suo impiego al Parlamento Europeo come stagista: Elizaveta Peskova, 21 anni, figlia di Dmitry Peskov, portavoce del presidente russo, sta conducendo uno stage per conto di un deputato francese del gruppo Efdd, Aymeric Chauprade (ex Front National e ora con Les Français Libres).

In un momento in cui le relazioni tra la Russia e l'Unione Europea sono contraddistinte da uno scontro politico senza precedenti, l'Ue teme interferenze dalla Russia in vista delle elezioni europee della prossima fine di maggio. A rendere nota la notizia, anticipata dalla radio Radio Free Europe,  è stata la stessa Eurocamera: il gruppo Efdd, di cui fa parte Chauprade, è lo stesso in cui siedono il Movimento 5 Stelle e altri partiti, tra cui gli indipendentisti britannici.

Secondo quanto si apprende però la giovane stagista russa non avrebbe accesso a informazioni sensibili, e tutta la responsabilità politica del suo operato ricade sul parlamentare che ha deciso di prenderla per uno stage. Lo stage della figlia di Peskov, l'influente consigliere di Putin, è iniziato a novembre 2018 e dovrebbe concludersi a fine aprile. 

L'europarlamentare francese è membro della commissione per gli affari esteri del Parlamento europeo, della sottocommissione per la sicurezza e la difesa e nella commissione di cooperazione parlamentare Ue-Russia. In un'intervista all'Ap, Chauprade ha precisato che «il Parlamento europeo ha convalidato il contratto» e che «tutte le procedure sono state rispettate». Chauprade ha poi aggiunto che Peskova non lavora su dossier legati alla Russia, ma sulle relazioni con il Senegal ed il Marocco. 


CHI È ELIZAVETA Elizaveta, 21 anni e oltre 84mila followers su Instagram, è appunto la figlia di Dmitry Peskov, potente collaboratore di Putin e suo portavoce dal 2012. Il suo nome non è nuovo in Russia: già l'anno scorso i suoi post su Instagram finirono sui giornali, perché Elizaveta, per via del suo papà ingombrante, finiva spesso vittima di insulti e abusi sui social. «Il mio stile di vita, i miei sguardi, i miei parenti, tutto è motivo di insulti e umiliazione per me: ogni singolo errore solleva una nuova ondata di odio. Non voglio vivere sui social network, non voglio vivere in generale»​, scriveva un anno fa sui suoi profili social, parole che ebbero molto clamore.

In tanti infatti, oltre alla vita sfarzosa e lussuosa, le rimproveravano il ruolo di suo padre, chiedendole «potresti chiedergli di rubare di meno, o di vedere come vivono i bambini negli orfanotrofi?»: qualcuno cercava ironicamente invece di rassicurarla, scrivendo di stare tranquilla «perché spesso Internet verrà vietato in Russia quindi non ci sarà più cyberbullismo contro di te». In uno dei suoi post provocatori, Elizaveta affermava di non studiare «perché sono stupida, ma non è un problema», e scriveva che «presto comprerò uno schiavo con i soldi dei contribuenti».

D'altronde di Liza, figlia della prima moglie di Peskov e che da anni vive a Parigi con la mamma - per poi tornare ciclicamente in Russia per la sua recente militanza pro-Putin - si parla ormai da due anni, da quando fece il suo debutto "in pubblico" a Sebastopoli, ospite di un gruppo di lobbisti russi, in una serata in cui deliziò gli invitati con una serie di gaffes davanti ad una platea perplessa. Il suo compito era dare consigli di marketing strategy, sebbene Liza, all’epoca 19enne, non sembrava averne le competenze: la magra figura della bionda e bellissima figlia del portavoce del presidente russo fece imbufalire il leader dell’opposizione Navalny, che tuonò contro «il sistema di potere basato sul nepotismo», che favoriva «i figli degli alti funzionari vicini a Putin». Ora a quanto pare la carriera di Elizaveta non è più un problema russo, ma europeo.

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