Parigi, scontri sugli Champs-Elysees: i gilet gialli in strada con gli ambientalisti

Parigi, scontri sugli Champs-Elysees: i gilet gialli in strada con gli ambientalisti
Parigi, scontri sugli Champs-Elysees: i gilet gialli in strada con gli ambientalisti
Sabato 21 Settembre 2019, 13:28 - Ultimo agg. 17:30
2 Minuti di Lettura

Parigi si è svegliata blindata come nei sabati di qualche mese fa, quando imperversavano i gilet gialli. La Prefettura ha riferito di avere effettuato già 90 arresti e 1.250 controlli nel corso delle manifestazioni in programma nella capitale francese. A scendere in piazza sono stati, oltre ai gilet gialli, anche gli ambientalisti e i manifestanti che protestano contro la riforma delle pensioni. Centinaia di persone, poi disperse dalla polizia, si sono radunate nei zone di Madeleine e Saint-Lazare. Nella zona dell'Opera, gli agenti hanno impiegato anche i gas lacrimogeni. Sono circa 7.500 gli agenti impiegati, con particolare attenzione per le strade più a rischio, prima fra tutte Champs-Elysees.

VEDI ANCHE Parigi, i gilet gialli tornano in piazza: scontri alla parata del 14 luglio, 152 fermi
 


Parigi si è svegliata blindata come nei sabati di qualche mese fa, quando imperversavano i gilet gialli. Sono 7.500 i poliziotti e gendarmi schierati nella capitale francese in una giornata considerata ad alto rischio per il convergere di diversi cortei di manifestanti, fra i quali quelli sul clima e i gilet gialli. A complicare la situazione, annunciate proteste contro la riforma delle pensioni mentre migliaia di persone si accalcheranno davanti a siti e monumenti simbolo di Parigi per la Giornata del Patrimonio, durante la quale saranno possibili visite guidate. Ma alcuni luoghi celebri, come l'Arco di Trionfo e il Grand e Petit Palais, resteranno chiusi al pubblico.



Nelle strade più a rischio, prima fra tutti gli Champs-Elysees, hanno fatto ritorno questa mattina i camion blindati della gendarmeria e le camionette con gli idranti per disperdere la folla. Gli appelli dei gilet gialli sui social network si sono moltiplicati, al motto di «tutta la Francia a Parigi». Alcuni attivisti «antagonisti» chiedono espressamente la convergenza dei cortei sul clima e sulla giustizia sociale. «È bene che la gente si esprima - ha detto ieri sera il presidente Emmanuel Macron - bisogna che questo possa avvenire in un clima di calma. Lancio un appello affinché tutto possa svolgersi con intelligenza, concordia e con calma, affinché i nostri giovani e meno giovani possano fare le loro visite e godersele».

© RIPRODUZIONE RISERVATA