«Non lasciare indietro nessuno», oggi è la Giornata Mondiale delle persone con Sindrome di Down

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«Oggi è la Giornata Mondiale delle persone con Sindrome di Down. Sono convinto che l'inclusione scolastica sia un valore per la nostra società e per questo motivo, dal mio insediamento, sono intervenuto affinché ricevesse la giusta attenzione, a tutti i livelli. A partire dalla specializzazione di 40.000 nuovi insegnanti di sostegno». Lo scrive su Fb il ministro dell'Istruzione Marco Bussetti. «Sono fiero del nostro sistema scolastico che sostiene il percorso di tanti bambini e ragazzi con Sindrome di Down e sono grato agli insegnanti, bravi e competenti, che sono loro accanto». Il ministro condivide sulla sua pagina Fb «il bellissimo video realizzato dall'Associazione Italiana Persone Down - AIPD Nazionale per questa Giornata».



Il video «Leave no one behind», non lasciare indietro nessuno. In occasione della giornata, CoorDown Onlus - Coordinamento Nazionale Associazioni delle persone con sindrome di Down - lancia la campagna di sensibilizzazione internazionale «Reasons To Celebrate», per denunciare quanto ancora siano lontani gli obiettivi di pieno rispetto dei diritti e uguale accesso alle opportunità per le persone con sindrome di Down.

Andare a scuola, praticare uno sport, trovare un lavoro, vivere in autonomia da adulti: è un traguardo possibile, ma raggiungibile ancora da troppe poche persone con sindrome di Down. La campagna video racconta le altre tre giornate che si festeggiano sempre il 21 marzo: quella mondiale della Poesia, del Nowruz, che celebra l'inizio della primavera, e la giornata internazionale delle Foreste. Momenti di meraviglia che si spengono quando una persona con sindrome di Down ricorda che si celebra anche la giornata mondiale sulla sindrome.

A differenza delle altre tre giornate, «non ci sono molti motivi per festeggiare», perlomeno fino a quando anche una sola persona non avrà le stesse opportunità di studiare, lavorare e partecipare alla vita sociale. «Fintanto che ci sarà l'esigenza di una Giornata - evidenzia Antonella Falugiani, Presidente di CoorDown Onlus - vuol dire che dobbiamo ancora lavorare per il riconoscimento e la valorizzazione della diversità e per un cambiamento culturale profondo nei confronti della disabilità».

Quest'anno CoorDown sarà rappresentato alle Nazioni Unite da Marta Sodano, 25 anni, che porterà la sua storia ed esperienza educativa, fondamentale per l'inclusione sociale e lavorativa. Anche la Lega Serie A si schiera a sostegno della piena inclusione delle persone con sindrome di Down e lancia dal 15 al 17 marzo il messaggio «Non lasciate indietro nessuno»