L'esercito ucraino è rientrato il 3 aprile all'aeroporto di Gostomel, a nord-ovest della capitale Kiev. L'aeroporto è stato uno dei primi obiettivi militari conquistati dai russi all'inizio dell'invasione dell'Ucraina. Le foto scattate all'interno dell'area mostrano che ciò che rimane dell'aeroporto è un cumulo di macerie, tra aerei distrutti e edifici crollati.
Tra le aeromobili distrutte nella battaglia per prendere l'aeroporto anche l’aereo Antonov AN-225 ‘Mriya’, considerato l'aereo “più grande al mondo”.
Il ritiro dell'esercito russo dalle città del nord
La Russia ha fallito nell'intento di prendere Kiev e ora batte in ritirata nelle città del nord per concentrare la propria attenzione a sud-est, nel Donbass mentre a Mariupol continua l'assedio. Con la ritirata dei russi, l'esercito ucraino è così potuto rientrare a prendere il controllo dell'aeroporto di Gostomel e di altri 29 insediamenti nelle regioni di Kiev e Chernihiv. In tutte le zone abbandonate da Mosca sono evidenti i segni dell'occupazione, macerie e morti oltre a tantissime mine sepolte che rendono pericoloso il passaggio. Anche gli aeroporti militari di Poltava e Dnepropetrovsk sono stati distrutti con missili ad alta precisione.