LA GIORNATA

Guerra, le notizie di oggi. Putin incontra le madri dei soldati: «Non credete a internet e tv». Raid su Kherson: malati evacuati dagli ospedali

Gli aggiornamenti in tempo reale

Guerra in Ucraina diretta oggi 25 novembre, Putin incontra le madri dei soldati , altri 7 civili morti a Kherson
Guerra in Ucraina diretta oggi 25 novembre, Putin incontra le madri dei soldati , altri 7 civili morti a Kherson
Venerdì 25 Novembre 2022, 11:12 - Ultimo agg. 26 Novembre, 07:53

Tajani sente Stoltenberg: rafforzeremo contributo alla Nato

«Telefonata positiva con Jens Stoltenberg. Ho sottolineato l'impegno dell'Italia a difesa dei valori occidentali. Grato ai nostri militari impegnati in Kosovo e in tutte le missioni Nato. Rafforzeremo il nostro contributo per l'alleanza atlantica. Insieme per difendere l'Ucraina». Lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri Antonio Tajani.

Putin incontra il comandante ceceno Kadyrov

Il presidente russo Vladimir Putin ha in programma oggi un incontro con il comandante ceceno Ramzan Kadyrov. Lo ha annunciato il capo del Cremlino a una delegazione di madri di soldati russi impegnati in Ucraina. «Devo incontrare adesso Ramzan Akhmatovich, ho una riunione di lavoro con lui», ha detto Putin, citato dall'agenzia Ria Novosti. Il presidente russo ha anche accolto la richiesta di una delle madri, Zharadat Aguyeva, di portare i suoi saluti al comandante ceceno.

Putin: la Russia raggiungerà i suoi obiettivi in Ucraina

La Russia «raggiungerà i suoi obiettivi» in Ucraina. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin incontrando le madri di alcuni dei soldati impegnati nell'operazione militare.

Malati di Kherson evacuati dagli ospedali a causa dei troppi missili

I pazienti degli ospedali di Kherson vengono evacuati in altre città dell'Ucraina a causa dei sistematici bombardamenti russi contro la città. Lo annuncia il capo della regione Yaroslav Yanushevich su Telegram. Lo riporta Ukrainska Pravda. Secondo lui, i bambini che sono stati curati presso l'ospedale clinico regionale di Kherson sono stati trasferiti a Mykolaiv e anche i pazienti dell'istituto regionale psichiatrico sono stati evacuati e a Odessa verranno curate 100 persone.

Mosca: Nato complice dei crimini del regime di Kiev

«La Nato è complice dei crimini del regime di Kiev». Così su Telegram la portavoce del ministro russo degli Esteri, Maria Zakharova, replica alle affermazioni del segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in supporto dell'Ucraina.

Stoltenberg: "I negoziati sulla pace dipendono da quello che avviene nel campo di battaglia"

«La maggior parte delle guerre terminano con negoziati, ma quello che avviene al tavolo negoziale dipende da quello che è accaduto sul campo di battaglia.

Quindi la cosa migliore per aumentare le possibilità di una soluzione pacifica è sostenere l'Ucraina. Non ci tireremo indietro», ha affermato il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in una conferenza stampa a Bruxelles in anticipo sulla riunione dei ministri degli Esteri dei Paesi alleati a Bucarest martedì e mercoledì della prossima settimana. «I Paesi alleati forniscono (a Kiev, ndr) sostegno militare senza precedenti e mi aspetto che i ministri degli Esteri si impegneranno per aumentare il loro supporto di equipaggiamenti non letali. Alla riunione di Bucarest chiederò più contributi. Sul tempo più lungo, aiuteremo l'Ucraina alla transizione da sistemi d'arma di epoca sovietica a standard Nato e incontreremo Dmytro Kuleba per discutere delle necessità più urgenti e del sostegno a lungo termine», ha quindi anticipato Stoltenberg. «Putin sta fallendo in Ucraina e risponde con più brutalità. Ondate di attacchi missilistici diretti contro cittadini e infrastrutture civili privano gli ucraini di riscaldamento, luce e acqua. Sono tempi duri anche per il resto dell'Europa e per il resto del mondo, stiamo tutti pagando un prezzo per la guerra della Russia in Ucraina. Ma per noi il prezzo è in denaro, per gli ucraini è con il sangue. Se consentiamo a Putin di vincere, tutti noi pagheremo un prezzo più alto negli anni a venire. Se Putin, o altri leader autoritari, vede che l'uso della forza è premiato, la userà ancora per raggiungere i suo obiettivi. È quindi nei nostri interessi di sicurezza sostenere l'Ucraina. Bisogna ricordare che la Russia è l'aggressore, l'Ucraina è vittima di una aggressione e l'Ucraina ha il diritto di difendersi e noi la aiutiamo a farlo».

Cremlino: l'Ucraina non riconquisterà la Crimea

La Russia esclude che l'Ucraina possa riconquistare la Crimea. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Tass, rispondendo a quanto affermato dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

La Russia ha perso 86.150 soldati

La Russia ha perso nell'ultimo giorno 430 uomini, facendo salire a 86.150 le perdite fra le fila russe dal giorno dell'attacco di Mosca all' Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente. Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa 86,150 uomini, 2.899 carri armati, 5.844 mezzi corazzati, 1.895 sistemi d'artiglieria, 395 lanciarazzi multipli, 209 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 278 aerei, 261 elicotteri, 4.404 autoveicoli, 16 unità navali e 1.553 droni.

Guerra in Ucraina, l'invasione da parte della Russia oggi 25 novembre entra nel 10 mese con un bilancio di sangue e di danni sempre più insostenibile.

Il presidente russo Vladimir Putin incontrerà oggi una delegazione delle madri dei soldati impegnati nell'operazione militare in Ucraina. Lo ha annunciato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, sottolineando che si tratterà di una conversazione «libera», senza un programma prestabilito. L'incontro è stato organizzato alla vigilia della festa della mamma, che si celebra in Russia domani.

Intanto a Kherson si piange la morte di altri 7 civili: i bombardamenti russi continuano a martellare la città.

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