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Guerra in Ucraina, Stati Uniti: «Non abbiamo fornito a Kiev le armi per colpire la Russia»

Tutti gli aggiornamenti sul conflitto tra Russia e Ucraina

Guerra in Ucraina, nuovo attacco con i droni contro la Russia: colpito l'aeroporto di Kursk
Guerra in Ucraina, nuovo attacco con i droni contro la Russia: colpito l'aeroporto di Kursk
Martedì 6 Dicembre 2022, 08:11 - Ultimo agg. 7 Dicembre, 11:17

Pentagono: "Non stiamo impendendo a Kiev di sviluppare armi"

«Non stiamo impedendo all'Ucraina di sviluppare le sue armi». Lo ha detto il capo del Pentagono, Lloyd Austin, in una conferenza con il segretario di Stato Usa Antony Blinken e i loro omologhi australiani rispondendo ad una domanda della Cnn sull'ipotesi che Washington stia impedendo a Kiev di entrare in possesso o sviluppare missili a lungo raggio per attaccare nel territorio della Russia.

Usa: "Non abbiamo fornito a Kiev le armi per colpire la Russia"

Gli Stati Uniti «non hanno fornito all'Ucraina armi per colpire fuori dal suo territorio ma per difendere la sua sovranità dall'aggressione della Russia». Lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato, Ned Price, in un briefing con la stampa rispondendo a una domanda sulle accuse di Mosca a Kiev di aver sferrato un attacco con un drone nei pressi dell'aeroporto di Kursk.

Il Montenegro donerà l'11% del bilancio militare all'Ucraina

Il governo del Montenegro fornisce all'Ucraina assistenza alla sicurezza pari all'11% del bilancio militare del paese. Lo sottolinea la dichiarazione ufficiale del governo del Montenegro in occasione della firma di una dichiarazione congiunta sulla prospettiva euro-atlantica dell'Ucraina. "Il governo del Montenegro mostra una chiara determinazione a sostenere la difesa degli ucraini insieme ai suoi alleati, sia donando l'11% dei fondi del bilancio militare sia ricevendo migliaia di rifugiati", si legge nel documento. Si osserva che la firma del documento è un'altra conferma del sostegno del Montenegro all'Ucraina nei suoi sforzi per diventare un membro a pieno titolo della società euro-atlantica.

Spari contro polizia russa al confine, caccia a 'disertore armato'

È caccia all'uomo a Novoshakhtinsk, città russa vicino al confine con l'Ucraina, dove quello che il quotidiano Mash definisce «un disertore con la mitragliatrice» ha sparato contro le forze della polizia di Mosca ferendo due agenti. L'agenzia di stampa russa Tass spiega che l'aggressore ha sparato contro la polizia vicino a un ufficio doganale. Il canale Telegram 112 ha detto che gli agenti stavano cercando una donna scomparsa nella zona quando un uomo in mimetica è uscito dalla foresta e ha iniziato a sparare contro il veicolo della polizia. A Novoshakhtinsk è stato quindi imposto il coprifuoco per facilitare la ricerca dell'aggressore da parte delle forze di sicurezza, mentre scuole e asili sono stati chiusi.

Il Cremlino: risponderemo agli attacchi

La Russia adotterà «le misure necessarie per garantire la sicurezza in seguito ai continui attacchi terroristici di Kiev sul territorio russo». Lo ha affermato il Cremlino, come riporta la Tass, dopo il nuovo attacco a Kursk contro un deposito di un aeroporto russo.

Immagini satellite mostrano danni a base Dyagilevo in Russia

La società israeliana specializzata in immagini satellitari, la ImageSat International, ha condiviso su Twitter immagini che - a suo dire - mostrano «segni di bruciature» e oggetti vicino a un aereo Tu-22M nella base russa di Dyagilevo, nella regione di Ryazan a sud-est di Mosca. Lo riporta il Guardian. La base di Dyagilevo è una delle due basi russe colpite ieri dai droni ucraini. «Nuove immagini delle conseguenze dell'attacco alla base aerea russa di Dyagilevo di oggi (ieri, ndr): segni di bruciature vicino a un bombardiere Tu-22M», si legge nel tweet accompagnato da un'immagine della base ripresa ieri sera. Nell'immagine è chiaramente visibile una chiazza nera accanto a un aereo che la ImageSat definisce «segni di bruciature».

 

 

Kiev: avremo carri armati e caccia dai nostri partner

Il ministro della Difesa ucraino, Oleksiy Reznikov, è convinto che Kiev riceverà carri armati e aerei da combattimento dai Paesi partner dell'Ucraina.

Lo riporta Unian. I partner dell'Ucraina, ha detto il ministro nel corso di una conferenza stampa, «sono molto pratici, pragmatici e realistici: Capiscono chiaramente che se forniscono un nuovo sistema, devono sapere che hanno munizioni nei magazzini, hanno missili, sistemi di riparazione, istruttori» per addestrare i soldati ucraini. «Questi non sono solo negoziati politici, ma anche tecnologici e logistici - ha proseguito -. Ma rimango ottimista e credo che i carri armati degli standard Nato appariranno sul campo di battaglia. Non solo Leopard... sono convinto che avremo carri armati e persino aerei da combattimento».

Putin: nessun incontro con Macron in programma

Il presidente russo Vladimir Putin non ha in programma per il momento un colloquio con il presidente francese Emmanuel Macron e, sebbene il leader francese abbia espresso più volte l'intenzione di mettersi in contatto con il suo omologo russo, non sono stati compiuti passi concreti in questo senso: lo ha detto questa mattina ai giornalisti l'assistente presidenziale russo, Yury Ushakov. «Non per ora. Lui (Macron) ne ha parlato più volte, dicendo di voler mantenere i contatti e il dialogo con Putin, ma finora non sono stati compiuti passi concreti in questo contesto», ha affermato Ushakov rispondendo a una domanda di Interfax. Domenica scorsa, in un'intervista ala Cbs, Macron aveva detto che mantiene comunicazioni regolari con Putin. «Mantengo sempre regolari contati diretti con Putin - aveva affermato il presidente francese -. L'isolamento è la cosa peggiore».

Zelensky: almeno 4 morti dopo bombardamenti russi

Almeno quattro persone sono morte in Ucraina in seguito ai bombardamenti russi di ieri: lo ha detto ieri notte il presidente Volodymyr Zelensky nel suo consueto videomessaggio alla nazione, come riportano i media nazionali.

Mosca: non rinunceremo al controllo della centrale nucleare di Zaporizhzhia

La Russia non rinuncerà al controllo della centrale nucleare di Zaporizhzhia per creare una zona di sicurezza nucleare: lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, come riporta il Kyiv Independent. «Il ritiro della Russia dalla centrale nucleare di Zaporizhzhia o il trasferimento del controllo su di essa a qualche 'terza partè è fuori discussione», ha affermato ieri Zakharova. Il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), Rafael Grossi, si era augurato il due dicembre scorso di raggiungere un accordo con la Russia e l' Ucraina entro la fine dell'anno sulla protezione della centrale attualmente occupata dalle truppe di Mosca. In precedenza, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, aveva smentito quanto affermato da fonti ucraine secondo le quali le truppe russe intendevano ritirarsi dalla centrale.

Mosca, aeroporto di Kursk colpito da droni lanciati da Kiev

L'aeroporto della regione di Kursk, in Russia, è stato colpito da un attacco con droni partito dall'Ucraina. Lo afferma il governatore regionale Roman Starovoyt su Telegram spiegando che nel raid ha preso fuoco un serbatoio di stoccaggio di petrolio. «Non ci sono vittime, l'incendio è stato domato. Tutti i servivi di emergenza stanno lavorando sul campo», ha dichiarato.

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