LA GUERRA

Guerra Ucraina, le notizie di oggi. Von der Leyen: nuove sanzioni a Mosca entro il 24 febbraio. Medvedev: «Useremo nucleare se Kiev ci attacca»

Gli aggiornamenti in tempo reale sul conflitto

La Germania: «Abbiamo prove di crimini di guerra»
La Germania: «Abbiamo prove di crimini di guerra»
Sabato 4 Febbraio 2023, 07:46 - Ultimo agg. 5 Febbraio, 13:39

Canada: "Primo Leopard in viaggio verso l'Ucraina"

«Oggi, un aereo della Royal Air Force canadese è partito da Halifax trasportando il primo carro armato Leopard 2 che il Canada sta inviando in Ucraina. Il Canada è dalla parte del popolo ucraino e continueremo a fornire alle forze armate ucraine l'equipaggiamento di cui hanno bisogno per vincere». Lo ha annunciato su Twitter la ministra della Difesa canadese Anita Anand, condividendo le immagini e un video della spedizione del tank. «I carri armati sono in viaggio per aiutare l'Ucraina. Il primo Leopard 2 canadese è partito. Il sostegno del Canada all'Ucraina è incrollabile», ha scritto in un altro tweet.

Kiev, russi cercano di avanzare nel Donetsk e su Kharkiv

L'esercito russo sta cercando di avanzare nelle regioni di Donetsk e Kharkiv. È quanto emerge dall'ultimo aggiornamento dello stato maggiore ucraino. «Il nemico si sta riorganizzando in direzioni separate. Gli sforzi principali sono concentrati sulla conduzione di operazioni offensive nelle direzioni di Kupyansk» nella regione di Kharkiv e di «Lyman, Bakhmut, Avdiivka e Novopavlivka» nel Donetsk

Kiev: "Ignorate Medvedev, liberiamo la Crimea con ogni mezzo"

«La legge internazionale parla chiaro. L'Ucraina può liberare i suoi territori utilizzando qualsiasi strumento. La Crimea è Ucraina. Pertanto, le minacce da parte dei funzionari russi con »attacchi di rappresaglia« sono solo una conferma dell'intenzione di commettere omicidi di massa e un tentativo di spaventare nello stile tradizionale russo. Ignorate sempre Medvedev». Lo scrive su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mikhaylo Podolyak, dopo le parole del funzionario russo secondo cui Mosca «può usare armi nucleari se armi nucleari o di altro tipo di distruzione di massa vengono usate contro la Russia o i suoi alleati».

Von der Leyen: nuove sanzioni a Mosca entro il 24 febbraio

Il price cap sui prodotti petroliferi russi «è stato concordato con i nostri partner del G7 e eroderà ulteriormente le risorse di Putin per fare la guerra. Entro il 24 febbraio, a esattamente un anno dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina, miriamo a mettere in atto il decimo pacchetto di sanzioni». Lo afferma la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, dopo l'ok ai massimali di prezzo sui derivati del petrolio russo. «Stiamo facendo pagare a Putin la sua atroce guerra. La Russia sta pagando un prezzo pesante, le nostre sanzioni stanno erodendo la sua economia, facendola arretrare di una generazione», aggiunge.

Cina: con Russia fiducia reciproca sempre più profonda

La fiducia politica reciproca con la Russia ha continuato ad approfondirsi dopo che il vice ministro degli Esteri cinese Ma Zhaoxu ha visitato il Paese in settimana incontrando anche il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov. La Cina, si legge in una nota della diplomazia di Pechino, «è disposta a lavorare con la Russia per attuare la loro partnership strategica e promuovere ulteriori progressi nelle loro relazioni». Valutazioni che ricorrono a un anno esatto dalla dichiarazione della «amicizia senza limiti» firmata dai presidenti cinese Xi Jinping e russo Vladimir Putin a Pechino nel loro incontro del 4 febbraio 2022.

Ue mobilita 10 milioni di euro per gli orfani di guerra

La Commissione europea sta mobilitando 10 milioni di euro per assistere i bambini orfani di guerra in Ucraina. Lo rende noto Gert Jan Koopman, direttore generale delle politiche di vicinato dell'esecutivo comunitario, a seguito dell'impegno annunciato giovedì scorso da Ursula von der Leyen nel suo incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Kiev. «Come parte di questo pacchetto, utilizzeremo il nostro strumento di gemellaggio: i dipendenti pubblici degli Stati membri lavoreranno con le autorità ucraine per progettare una strategia di assistenza all'infanzia moderna», spiega.

Kiev: rilasciati dalla Russia 116 prigionieri di guerra

Il capo dell'ufficio presidenziale ucraino Andriy Yermak ha reso noto che 116 prigionieri di guerra sono stati rilasciati dalla Russia: del gruppo fanno parte militari che hanno combattuto a Mariupol, partigiani di Kherson, soldati di Bakhmut. Lo riporta Rbc-Ucraina. Restituiti anche i corpi dei volontari stranieri morti Christopher Matthew Perry e Andrew Tobias Matthew. In precedenza il ministero della Difesa russo aveva fatto sapere che 63 prigionieri di guerra russi sono stati rilasciati dall'Ucraina, con la mediazione degli Emirati arabi.

Medvedev: «Se Kiev attacca regioni russe useremo il nucleare»

La risposta di Mosca agli attacchi di Kiev alla Crimea o a qualsiasi altra regione russa «profonda» sarà dura e convincente: «Secondo la nostra dottrina nucleare, la Russia può usare armi nucleari se armi nucleari o di altro tipo di distruzione di massa vengono usate contro la Russia o i suoi alleati, se riceve informazioni verificate sull'avvio di missili balistici per attaccare la Russia o i suoi alleati, in caso di aggressione convenzionale se l'esistenza dello Stato è in pericolo».

Lo ha dichiarato il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev in un'intervista ripresa dalla Tass.

Missile su ambulanza a Bakhmut: così è morto un medico volontario Usa

«Stava evacuando i civili e curando i feriti quando la sua ambulanza è stata colpita dal fuoco russo a Bakhmut. È morto facendo ciò che gli dava la vita e ciò che amava, e salvando un membro del suo team con il proprio corpo», ha reso noto su Instagram la moglie di Pete Reed, 34 anni, medico Usa volontario ucciso da un missile a poche settimane dal suo arrivo nella città orientale al centro di feroci combattimenti. La notizia della morte è stata data ieri dalla Global Response Medicine, l'organizzazione che aveva fondato, ma non c'erano ancora dettagli. Reed aveva guidato team medici a Mosul, in Iraq, curando oltre 10.000 pazienti.

Allerta aerea in tutte le regioni dell'Ucraina

L'allarme aereo in tutte le regioni dell'Ucraina è stato annunciato questa mattina dopo la segnalazione del gruppo di monitoraggio bielorusso Gayun. Sulla Bielorussia si è alzato in volo infatti l'aereo di sorveglianza radar a lungo raggio russo A-50U, che raccoglie dati sugli obiettivi per i prossimi attacchi della Federazione Russa.

Kiev: truppe russe stanno attaccando in Donbass

L'esercito russo sta attaccando in quattro direzioni in Donbass, le forze di difesa ucraine hanno respinto gli assalti dei nemici nelle aree di 9 insediamenti. Lo scrive lo Stato maggiore dell'esercito ucraino nel suo report del mattino, citato dai media ucraini. «Il nemico lancia operazioni offensive nelle direzioni Lyman, Bakhmut, Avdiiv e Novopavliv, ma subisce pesanti perdite», afferma lo Stato maggiore. Ieri le truppe russe hanno lanciato 20 attacchi aerei in particolare sulle infrastrutture civili delle regioni di Kharkiv e Mykolaiv, ci sono vittime tra la popolazione civile

Il Wsj: 13 aziende turche hanno esportato beni alla Russia

Almeno 13 aziende turche hanno esportato in Russia beni americani per almeno 18,5 milioni di dollari a 10 società russe sanzionate dagli Stati Uniti per il loro ruolo nella guerra contro l' Ucraina. Lo rivela il Wall Street Journal da Istanbul precisando che si tratta di plastica, articoli di gomma e veicoli oltre ad altri 15 milioni di generatori elettrici e altri prodotti made in Usa. Tra le società russe sanzionate che hanno ricevuto importazioni dalla Turchia c'erano una sussidiaria della Russian Tactical Missiles Corp. - che produce armi per la marina russa - e Promtekhnologiya, che è stata colpita dalle sanzioni per aver fabbricato fucili per le forze armate russe.

Berlino: abbiamo prove di crimini di guerra in Ucraina

La Germania ha raccolto prove di crimini di guerra in Ucraina: lo ha detto il procuratore generale Peter Frank al quotidiano Welt am Sonntag, aggiungendo di vedere la necessità di un processo a livello internazionale. «Attualmente, ci stiamo concentrando sulle uccisioni di massa a Bucha o sugli attacchi contro le infrastrutture civili ucraine», ha dichiarato Frank, aggiungendo che finora i procuratori dispongono di prove «a tre cifre». Alla domanda su chi dovrebbe essere processato, Frank ha risposto: i leader della Russia e coloro che attuano le decisioni al più alto livello militare dovrebbero essere chiamati a rispondere.

«Ci stiamo preparando per un eventuale successivo processo giudiziario, sia noi in Germania, sia con i nostri partner stranieri, sia davanti a un tribunale internazionale», ha affermato il procuratore generale tedesco. La Germania ha iniziato a raccogliere prove nel marzo 2022 per perseguire possibili crimini di guerra, anche intervistando i rifugiati ucraini e valutando le informazioni disponibili pubblicamente, ha spiegato, aggiungendo che i procuratori tedeschi non stavano ancora indagando su individui specifici. L'Ucraina e i suoi alleati occidentali hanno accusato le forze russe di aver commesso atrocità a Bucha, una città satellite di Kiev, subito dopo l'invasione dello scorso febbraio. Mosca ha negato l'accusa. La Russia ha anche preso di mira infrastrutture chiave in Ucraina, ma nega di aver deliberatamente colpito i civili. Kiev sta spingendo per la creazione di un tribunale speciale per perseguire i leader militari e politici russi che ritiene responsabili dell'inizio della guerra. La Corte penale internazionale ha avviato una propria indagine su presunti crimini contro l'umanità e crimini di guerra pochi giorni dopo l'invasione di Mosca del 24 febbraio, ma non ha la giurisdizione per perseguire l'aggressione in Ucraina. Il capo della Commissione europea Ursula von der Leyen, in visita a Kiev, ha dichiarato giovedì che un centro internazionale per il perseguimento del crimine di aggressione in Ucraina dovrebbe sorgere all'Aia.

Guerra Ucraina, le notizie in diretta del 4 febbraio. Venti giorni all'anniversario dell'invasione delle forze di Mosca: l'Ue prepara un pacchetto di sanzioni «da 10 miliardi di euro da varare il 24 febbraio». La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen lo ha delineato ieri a Kiev alla conclusione del 24esimo vertice tra la Ue e l'Ucraina. «Dopo la visita all'ufficio postale c'è stato un allarme aereo e siamo dovuti andare nel rifugio: è simbolico, è la realtà di tutti i giorni in Ucraina», ha detto von der Leyen.

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