HMS Prince of Wales, la nave da guerra più grande della Gran Bretagna si unisce alla flotta Nato nell'Artico

Il segretario alla Difesa Ben Wallace: «L'Artico sta diventando un'area di crescente competizione militare»

L'HMS Prince of Wales in una foto della Marina militare britannica
L'HMS Prince of Wales in una foto della Marina militare britannica
Martedì 15 Marzo 2022, 19:20 - Ultimo agg. 22 Febbraio, 12:52
3 Minuti di Lettura

L'HMS Prince of Wales, la più grande nave da guerra della marina militare britannica, ha preso il suo posto al centro di una delle più potenti task force navali del mondo. La portaerei della Royal Navy, attualmente in servizio come nave comando della Nato, ha navigato a nord verso l'Artico per l'«Esercitazione Cold Response 2022», un test di un mese delle forze alleate che vedrà 30.000 soldati provenienti da 27 nazioni operare insieme. L'Hms si è posizionata a poche centinaia di chilometri dal confine russo, mentre l'invasione dell'Ucraina si avvicina alla sua terza settimana. Il segretario alla Difesa Ben Wallace ha dichiarato: «L'Artico sta diventando un'area di crescente competizione militare e la sicurezza della regione è direttamente collegata alla nostra sicurezza nazionale»

Nave da guerra americana Usns Trenton nel canale della Giudecca e poi in porto a Venezia Foto

La strategia

Come ai tempi della Guerra fredda, la regione intorno alla Norvegia è di importanza strategica per l’architettura di difesa euroatlantica. Il Paese scandinavo, infatti, può controllare contemporaneamente i passaggi marittimi che collegano il Mar Baltico e le basi settentrionali russe all’oceano Atlantico. Riuscire a mantenere il controllo e la superiorità navale in queste regioni, dunque, è fondamentale per tenere sotto controllo le flotte russe del Baltico e del Nord.

Tra l’altro, un ulteriore fattore di criticità è l’introduzione in servizio su alcune navi della marina russa dei missili ipersonici Zircon, in grado di raggiungere le acque intorno alla Norvegia anche se lanciati dalle basi russe in circa dieci minuti, e forse anche in grado di superare le contromisure antiaeree delle forze Nato.

L'orologio atomico 

La Royal Navy ha anche dotato la portaerei di un orologio atomico, che sarà testato durante l'esercitazione. Rispetto ai sistemi GPS, la base del tempo della nuova tecnologia è determinata dalla frequenza di risonanza di un atomo, che aumenta di molto la precisione del calcolo temporale. fondamentale per la sicurezza delle navi. Gli orologi atomici a maser utilizzano una cavità risonante contenente un gas ionizzato. Solitamente è usato il cesio, perché questo elemento è stato alla base della definizione del secondo per un lungo periodo della seconda metà del XX secolo. Questo fa dell'oscillatore al cesio, lo standard primario per gli orologi atomici. Il cuore di un orologio atomico è costituito, oltre che dalla cavità magnetron già accennata, da un oscillatore/trasmettitore radio sintonizzabile e un anello di retroazione (un servosistema) che regola la frequenza dell'oscillatore esattamente sulla frequenza di risonanza atomica. Il tenente colonnello Wallace ha dichiarato: «Mettere apparecchiature quantistiche all'avanguardia in prima linea è un punto di svolta per il Regno Unito».

© RIPRODUZIONE RISERVATA