Igor Belanov, dal Pallone d'Oro alla guerra: l'ex attaccante dell'Urss al fronte per l'Ucraina

Il momento più alto della sua carriera nel 1986, con la vittoria della Coppe delle Coppe con la sua Dinamo Kiev e l'assegnazione del Pallone d'Oro

Igor Belanov, dal Pallone d'Oro alla guerra: l'ex attaccante dell'Urss al fronte per l'Ucraina
Igor Belanov, dal Pallone d'Oro alla guerra: l'ex attaccante dell'Urss al fronte per l'Ucraina
Alessio Espositodi Alessio Esposito
Giovedì 7 Aprile 2022, 15:38 - Ultimo agg. 17:51
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Nel 1986 vinse il Pallone d'Oro. Oggi Igor Belanov, 61 anni, imbraccia un fucile ed è pronto a dare il suo contributo al fronte per difendere l'Ucraina. Lo si apprende da una foto pubblicata su Facebook dall'ex attaccante. «Pace all'Ucraina e gloria a tutti quelli che si oppongono agli occupanti che sfacciatamente sono venuti a distruggere la nostra terra e il nostro popolo libero ed eroico», ha scritto nel post.

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Belanov, dal Pallone d'Oro alla guerra

Belanov è una leggenda della Dinamo Kiev, squadra con cui ha vinto svariati trofei, ma viene ricordato anche come uno dei giocatori più rappresentativi della nazionale dell'Unione Sovietica.

Con l'Urss l'ex calciatore ha partecipato ai Mondiali del 1986 ed a Euro '88, dove la squadra del "colonnello" Lobanovsky venne sconfitta solo in finale dall'Olanda.

Igor Belanov (61) in trincea insieme ad altri ucraini - Foto: Facebook Igor Belanov

 

Chi è Igor Belanov

Belanov è nato 61 anni fa ad Odessa, oggi Ucraina, ma all'epoca territorio dell'Urss. Il momento più alto della sua carriera arriva nel 1986, con la vittoria della Coppe delle Coppe con la sua Dinamo Kiev e l'assegnazione del Pallone d'Oro. L'anno prima il premio assegnato da France Football andò a Ruud Gullit, mentre le stagione seguente a vincere fu Michel Platini. Nel 1986, inoltre, Diego Armando Maradona vinceva il Mondiale con la sua Argentina, ma all'epoca il premio era riservato ai soli calciatori europei. Quella di Belanov fu una vittoria inattesa, dettata probabilmente da ragioni politiche, che però non gli impedirono di passare alla storia. Una vera e propria leggenda del calcio mondiale, un'ex bandiera dell'Urss, oggi coinvolta in una guerra che lo vede opposto proprio alla Russia.

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