Inghilterra, quasi 3300 casi e 6 morti: a rischio le riaperture del 21 giugno

Inghilterra, quasi 3300 casi e 6 morti: a rischio le riaperture del 21 giugno
Inghilterra, quasi 3300 casi e 6 morti: a rischio le riaperture del 21 giugno
Lunedì 31 Maggio 2021, 14:22
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L'obiettivo del 21 giugno di eliminare le restanti restrizioni in Inghilterra sembra essere sempre più minacciato e sembra che l'isola sia nelle prime fasi di una terza ondata. A renderlo noto è il professor Ravi Gupta, membro del New and Emerging Respiratory Virus Threats Advisory Group, che ha dichiarato al programma Today di BBC Radio 4 che c'è stata una “crescita esponenziale” di nuovi casi, con la variante indiana che rappresenta il 75% dei nuovi casi. Gupta ha comunque aggiunto: «Naturalmente, il numero di casi è relativamente basso al momento e vanno contenuti» secondo il virologo ci vorrà più tempo perchè il virus cresca in maniera esponenziale in futuro grazie alla vaccinazione. Il timore principale di Gupta è che si potrebbe creare una situazione di “falsa sicurezza” che porterebbe ad ignorare le misure e a facilitare i contagi.

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Eustice: «Tassi in crescita ma prevedibili»

A confermare le parole di Gupta è stato il segretario all'ambiente, George Eustice, che ha affermato che il governo non poteva escludere nulla quando gli è stato chiesto se la riapertura sarebbe avvenuta il 21 giugno: «I tassi stanno salendo di nuovo leggermente ma sono minori e prevedibili, si tratta per lo più di giovani che non hanno ricevuto il vaccino: tra un paio di settimane valuteremo i dati e capiremo che fare».

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Crescono i contagi, ma resta basso il tasso di positività

E' vero: i casi in Inghilterra sono in aumento e ieri sfioravano i 3300 casi giornalieri in tutta l'isola ma a fronte di quasi un milione di tamponi giornalieri.

Le aree critiche sono quasi tutte nel Nord-est del paese e sono poste per la maggior parte in una situazione di lockdown e in quelle stesse aree c'è una maggiore concentrazione di test per il covid e una velocizzazione della campagna vaccinale per contenere la variante. Nel Regno Unito hanno ricevuto la prima dose di un vaccino un totale di 39.259.168 mentre la seconda dose è stata ricevuta da un totale di 25.332.851. I morti sono stati 6.

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Bolton, cominciano a calare i casi nell'epicentro della variante

L'aumento dei casi di Covid-19 a Bolton, epicentro della variante indiana nel nord-ovest dell'Inghilterra , sta rallentando. Il tasso di contagio negli ultimi sette giorni è attualmente di 386,7 casi per 100.000, in calo rispetto ai 452,8 del 21 maggio, suggerendo che il recente aumento dei casi nella città, guidato dalla diffusione della variante indiana del coronavirus, potrebbe aver raggiunto il picco. Bolton confina con  Blackburn e Darwen che avevano registrato circa 361 casi. Il merito di questo calo è dovuto al monitoraggio, all'aumento di test anti-covid nella zona e alla velocizzazione del ciclo vaccinale. La dottoressa Helen Wall, responsabile senior del programma di vaccinazione contro il Covid a Bolton, ha dichiarato alla BBC Breakfast: «Sono lieta di segnalare che le cose stanno iniziando a rallentare in termini di aumento dei casi di Covid qui, ma non possiamo davvero riposarci su questo». Il dottor Wall ha affermato che i contagi ora sono limitati ad una fascia giovane della popolazione e che il crollo dell'età media ha aiutato nel contenimento.

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La Scozia cosa farà?

In Scozia le restrizioni anti-Covid potrebbero non essere ulteriormente allentate dalla prossima settimana nelle zone dove il virus è maggiormente presente aumento. A renderlo noto è stato il segretario alla salute, mentre per il passaggio in zone a rischio moderata si dovrà attendere il 7 giugno tuttavia, secondo Humza Yousaf , ciò potrebbe non essere possibile per le aree in cui i casi di coronavirus stanno aumentando. Parlando al programma Good Morning Scotland della BBC, Yousaf ha dichiarato: «Manterremo alta l'attenzione, il paese sarà comunque diviso in zone a seconda dei test che risultano positivi». La città di Glasgow in particolare rimane in stato d'allerta maggiore.

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La posizione della Francia: «Motivi validi per andare in Uk»

I viaggiatori dal Regno Unito dovranno fornire "validi motivi" per entrare in Francia da lunedì, sarà questa la misura adottata per prevenire la diffusione possibile della variante indiana oltrealpe. I viaggi in Francia dal Regno Unito saranno consentiti solo ai cittadini europei , ai residenti francesi o a coloro che viaggiano per motivi essenziali. Coloro che possono effettuare il viaggio devono sottoporsi obbligatoriamente al test Covid prima della partenza e mettersi in quarantena per sette giorni all'arrivo.  Mercoledì scorso , il portavoce ufficiale del governo francese, Gabriel Attal, ha detto che c'era necessità di stare maggiormente attenti con la diffusione della variante, aggiungendo che la Germania aveva già imposto controlli rigorosi sui visitatori dalla Gran Bretagna e che la Francia avrebbe presto dovuto adottare misure simili.

 

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