Stati Uniti, eseguita un'iniziezione letale: ignorato l'appello del Papa. L'uomo soffriva di gravi disturbi psichici

Ernest Johnson, 61 anni, afroamericano, è stato giustiziato nel penitenziario statale di Bonne Terre con una iniezione a base di pentobarbital

Ignorato l'appello del Papa, in Missouri eseguita un'iniziezione letale: l'uomo soffriva di gravi disturbi psichici
Ignorato l'appello del Papa, in Missouri eseguita un'iniziezione letale: l'uomo soffriva di gravi disturbi psichici
Mercoledì 6 Ottobre 2021, 19:26
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Nemmeno l'appello di Papa Francesco ha fermato la mano del boia in Missouri. Ernest Johnson, 61 anni, afroamericano, è stato giustiziato nel penitenziario statale di Bonne Terre con una iniezione a base di pentobarbital. Punito con la pena capitale per un triplice omicidio commesso 30 anni fa.

L'esecuzione della sentenza di condanna a morte

La sua morte è stata dichiarata alle 18:11 ora locale, dopo nove minuti di agonia a cui hanno assistito i suoi familiari e quelli delle vittime, mentre fuori dal carcere decine di manifestanti protestavano per la mancata clemenza a un detenuto in condizioni di grave disagio mentale.

La richiesta di Papa Francesco al governatore

Nella lettera del Pontefice, consegnata al governatore repubblicano del Missouri Mike Parson da un emissario del Vaticano, si chiedeva in nome del rispetto della dignità umana di avere pietà per un uomo che fin bambino aveva sofferto di un'evidente disabilità intellettiva, le cui radici affondavano in una famiglia cresciuta ai margini.

La vita del condannato

L'handicap di Ernest era infatti legato innanzitutto alla sindrome alcolica fetale dovuta al consumo di alcol della madre durante la gravidanza.

E poi nel 2008 Ernest era stato attaccato da un tumore che aveva reso necessario asportargli parte del tessuto cerebrale. Questo aveva compromesso ulteriormente le sue facoltà intellettive. Il detenuto da anni aveva chiesto perdono per il terribile crimine di cui si era macchiato sotto l'effetto della cocaina, mostrandosi profondamente pentito. Ma alla fine, rassegnatosi all'idea della camera della morte, aveva chiesto di essere fucilato: meglio un plotone di esecuzione che l'agonia provocata da un mix di veleni nelle vene.

Il governatore dello stato si è mostrato però intransigente, respingendo ogni richiesta e ignorando anche gli appelli di tutte le principali associazioni per la difesa dei diritti umani e civili. Non è la prima volta che un Pontefice chiede clemenza per un condannato a morte in Missouri.

I precedenti

Nel 1999 Papa Giovanni Paolo II riuscì a convincere l'allora governatore democratico Mel Carnahan a salvare la vita a un pluriomicida. Quella di Johnson è invece la prima esecuzione nello stato Usa dal maggio 2020 e la settima in tutti gli Stati Uniti dall'inizio dell'anno (tre in Texas e tre nelle prigioni federali). È stato l'ex presidente Donald Trump a interrompere la moratoria della pena di morte federale, moratoria che Joe Biden ha promesso di reintrodurre, promessa finora non mantenuta. Il picco delle esecuzioni negli Usa in tempi moderni è stato raggiunto nel 1999, con il boia in azione ben 99 volte. Lo scorso anno le esecuzioni, tra statali e federali, sono state 17.

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