Iran, l'annuncio di Rohani: «Se salviamo l'accordo sul nucleare finirà l'embargo sulle armi»

Iran, l'annuncio di Rohani: «Se salviamo l'accordo sul nucleare finirà l'embargo sulle armi»
Lunedì 11 Novembre 2019, 15:05
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L'Iran vuole salvare l'accordo sul suo programma nucleare, firmato nel 2015, per poter beneficiare entro il prossimo anno della revoca dell'embargo sulle armi imposto dalle Nazioni Unite. Lo ha affermato il presidente iraniano Hassan Rohani. «Se salveremo l'accordo arriveremo entro il prossimo anno a un grande obiettivo in termini di politica e sicurezza», ha detto Rohani dalla città di Rafsanjan secondo quanto riporta l'agenzia iraniana Mehr. «Le Nazioni Unite hanno vietato per anni all'Iran l'acquisto di armi - ha affermato - Sulla base dell'accordo sul nucleare, se salveremo l'intesa fino al prossimo anno sarà revocato l'embargo sulle armi contro il nostro Paese». L'intesa è in bilico dal ritiro deciso lo scorso anno dagli Stati Uniti di Donald Trump e negli ultimi mesi Teheran ha avviato un progressivo disimpegno dall'accordo.

«La persona che sta alla Casa Bianca dice che gli Stati Uniti sono stati ingannati quando hanno firmato l'accordo sul nucleare, ma in realtà nessuno è stato ingannato - ha sottolineato Rohani - Non avevate un'amministrazione durante i colloqui sul nucleare? Un segretario di stato, negoziatori e avvocati? Ci siamo seduti al tavolo negoziale con voi per due anni e abbiamo firmato entrambi l'accordo, ma siete voi ad esservi ritirati». «A causa delle sanzioni c'è una pressione economica su 18 milioni di famiglie in Iran su 25 milioni, ma noi continueremo il nostro cammino e abbiamo piani per aiutare la nostra gente», ha concluso il presidente iraniano.

E intanto si apprendono nuovi dettaglia sulla scoperta del un nuovo maxi-giacimento di petrolio Namavaran nel sud-ovest dell'Iran, annunciato ieri da Rohani, che aggiunge alle riserve nazionali di greggio 22,2 miliardi di barili e non 53 miliardi, come dichiarato inizialmente. Lo ha detto il ministro del Petrolio di Teheran, Bijan Namdar Zanganeh, spiegando che 31 miliardi dei 53 miliardi totali di barili erano in realtà già stati scoperti e che con «le tecnologie attualmente a sua disposizione» la Repubblica islamica potrà estrarre 2,2 miliardi di barili da questo giacimento, che diventa il secondo più grande del Paese dopo quello di Ahvaz. Le riserve iraniane di petrolio erano stimate in precedenza a 155 miliardi di barili, le quarte più grandi al mondo. Le sue esportazioni sono però ostacolate dalle sanzioni imposte dagli Stati Uniti dopo il loro ritiro unilaterale dall'accordo sul nucleare del 2015.

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