Isola dei Serpenti, il contrattacco dell'esercito ucraino: distrutto il sistema antiaereo russo Pantsir

Nelle ultime ore Kiev ha colpito la guarnigione sulla sull'isola del Mar Nero, pochi giorni dopo aver inferto un altro colpo alle truppe di Putin

Isola dei Serpenti, il contrattacco dell'esercito ucraino: distrutto il sistema antiaereo russo Pantsir
Isola dei Serpenti, il contrattacco dell'esercito ucraino: ​distrutto il sistema antiaereo russo Pantsir
Martedì 28 Giugno 2022, 15:15 - Ultimo agg. 20:39
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Snake Island, ancora lei. L'Isola dei Serpenti è sempre stata centrale nella guerra per il suo ruolo-chiave, sia strategicamente che economicamente. Nelle ultime ore Kiev ha colpito la guarnigione sulla sull'isola del Mar Nero, pochi giorni dopo aver inferto un altro colpo alle truppe di Putin con un attacco che ha distrutto il sistema antiaereo russo Pantsir con una serie di raid domenica notte.

Il ministero della Difesa ucraino ha pubblicato dei video che mostrano una serie di attacchi sull'Isola dei Serpenti occupata dai russi, aggiungendo che «la pulizia della nostra terra continuerà finché sarà necessario». L'avamposto di Snake Island - che si trova a circa 80 miglia al largo della costa meridionale dell'Ucraina nel Mar Nero - si è rivelato una preziosa posizione strategica per entrambi gli eserciti. La Russia si è impadronita dell'isola all'inizio della guerra ed è riuscita in gran parte a mantenerne il controllo, ma da allora le sue forze sono state oggetto di bombardamenti.

Il ruolo dei missili Himars 

Dichiarazioni non ufficiali affermano che le forze di Kiev hanno utilizzato missili HIMARS forniti dagli Stati Uniti. La portavoce militare ucraina Natalia Humeniuk ha spiegato: «Continuiamo un'operazione militare a Snake Island. Ieri sera sono stati lanciati più di 10 attacchi sull'isola. Stiamo verificando i risultati, ma siamo già stati informati che un altro sistema di cannoni missilistici di difesa aerea Pantsir-S1 è stato colpito». L'isola era diventata celebre a febbraio, a pochi giorni dall'inizio della guerra, quando la guardia di frontiera ucraina Roman Hrybov aveva mandato al Moskva un messaggio via radio diventato poi un simbolo della resistenza: «Nave da guerra russa, vai a farti fott...».

 

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