Kazakistan, cosa sta accadendo? Le rivolte in strada, i manifestanti uccisi e gli interessi di Putin

Kazakistan, cosa sta accadendo? Le rivolte in strada, i manifestanti uccisi e gli interessi di Putin
Kazakistan, cosa sta accadendo? Le rivolte in strada, i manifestanti uccisi e gli interessi di Putin
Giovedì 6 Gennaio 2022, 17:50 - Ultimo agg. 8 Gennaio, 10:36
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Il Kazakistan è sull'orlo di una guerra civile. Stato di emergenza nel Paese, unità militari dispiegate, governo sciolto dal presidente Kassym-Jomart Tokayev, coprifuoco in alcune città. Scontri gravissimi tra polizia e e manifestanti. La miccia è stato l'aumento del prezzo del gas. la risposta del vertice del Paese è stata la repressione. Di fatto sono stati chiusi gli accessi alle città dove sono in corso le proteste più violente.

Kazakistan, manifestanti uccisi

"Decine" di manifestanti sono stati uccisi dalla polizia in Kazakistan durante la notte, mentre sono continuate le proteste violente in tutto il Paese.

Lo annuncia la stessa polizia kazaka. "La scorsa notte le forze estremiste hanno tentato di prendere d'assalto gli edifici amministrativi e il dipartimento di polizia di Almaty, oltre a dipartimenti e posti di polizia locali", ha dichiarato un portavoce della polizia, citato da Interfax-Kazakhstan, Tass et Ria Novosti. "Decine di assalitori sono stati eliminati e le loro identità sono in corso di accertamento", ha dichiarato il portavoce della polizia della repubblica centroasiatica ex sovietica, Saltanat Azirbek, che ha definito la loro uccisione una "operazione antiterrorismo", affermando che la sparatoria è ancora in corso nella capitale economica del Paese, Almaty.

 

In un filmato diffuso dall'agenzia di stampa Tass si vedono soldati in assetto di guerra che sparano ad altezza d'uomo, anche se i manifestanti non sono inquadrati, e si odono gli spari. Secondo il ministero dell'Interno kazako, citato dai media locali, almeno 8 membri delle forze dell'ordine sono rimasti uccisi negli scontri e altri 137 feriti. Oltre mille persone sono rimaste ferite in due giorni di violenti scontri di piazza in Kazakhstan - dove ci sono state anche decine di morti -, di cui almeno 400 ricoverati in ospedale e 62 in terapia intensiva: lo ha annunciato il viceministro della Sanità kazako, Azhar Guiniyat, all'emittente tv Khabar-24, citato dalla Tass. Immagini diffuse sui media e sui social locali mostrano negozi saccheggiati e alcuni edifici amministrativi presi d'assalto e dati alle fiamme.

Intanto, Mosca fa sapere che le prime truppe della "forza di pace" promesse in serata daIl'Organizzazione del trattato di sicurezza collettivo (Csto) - l'alleanza fra alcune repubbliche ex sovietiche che raggruppa, oltre a Russia e Kazakhstan, anche Armenia, Kirghizistan, Uzbekistan e Tagikistan - sono state inviate al territorio kazako, per "stabilizzare il Paese", in quanto perturbato da "interferenze esterne".

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Il Kazakistan, ex repubblica dell'Unione Sovietica, è stato l'ultimo a dichiarare l'indipendenza durante lo scioglimento dell'Urss nel 1991. Confina a est con la Cina, a ovest e nord con la Russia e a sud con alcuni paesi dell'Asia centrale, ovvero il Kirghizistan, l'Uzbekistan e il Turkmenistan. Per la vastità e la centralità geografica del proprio territorio, che si trova fra la Russa e  la Cina, il Kazakistan rappresenta un’articolazione fondamentale nella definizione del rapporto fra Mosca e Pechino. Per i due Paesi il  Kazakistan gioca un ruolo geopolitico di primo piano. Per la Russia il territorio kazako costituisce la via d’accesso all’Asia centrale. In seguito al lancio della Belt and Road Initiative 1 (Bri o nuove vie della seta), anche la Cina confersice allo stesso Paese un’importanza fondamentale. Il paese è quindi al centro di un’enorme cintura d’acciaio, cemento e finanza, trampolino principale del consolidamento della nuova via della seta in direzione ovest e sud. 

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