Kherson, in prima linea rimangono i soldati russi inesperti reclutati nell’ultima mobilitazione parziale

Secondo l’Istituto per lo studio della guerra (ISW), Mosca avrebbe ritirato i suoi ufficiali e alcuni medici dalla città di Kherson. Come spiega l’Istituto: «È molto improbabile che i riservisti russi, scarsamente addestrati e mobilitati di recente, resistano a un contrattacco ucraino».

Kherson, in prima linea rimangono i soldati russi inesperti reclutati nell’ultima mobilitazione parziale
di Giorgia Crolace
Lunedì 24 Ottobre 2022, 12:12
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Mentre crescono i timori per una controffensiva ucraina, i russi isolano Kherson bloccando le connessioni internet e di telefonia mobile e interrompendo le trasmissioni radiofoniche e televisive, nel tentativo di impedire alla resistenza di condividere informazioni con il resto dell'Ucraina durante la controffensiva. Lo rivela il Centro di resistenza nazionale delle forze armate ucraine, citato dal Kyiv Independent. E non solo: secondo l’Istituto per lo studio della guerra (ISW), Mosca avrebbe ritirato i suoi ufficiali e alcuni medici dalla città di Kherson lasciando in prima linea, a contrastare l’avanzata ucraina, circa duemila soldati inesperti reclutati nel corso dell’ultima mobilitazione parziale. Come spiega l’Istituto per lo studio della guerra (ISW): «È molto improbabile che i riservisti russi, scarsamente addestrati e mobilitati di recente, resistano a un contrattacco ucraino».

L’evacuazione dei civili da Kherson

Nel frattempo, le forze russe proseguono con l’evacuazione dei civili da Kherson sulla riva sinistra del fiume Dnipro.

Tanti gli abitanti fuggiti anche in traghetto. L’Istituto per lo studio della guerra ha inoltre segnalato che le forze russe stanno rimuovendo i pazienti dall'ospedale Kakhovka sulla riva sinistra del Dnipro in modo da fare spazio ad eventuali soldati feriti.

Il ponte di Crimea

Intanto, il capo dell'intelligence ucraina Kyrylo Budanov ha dichiarato che «il ponte di Crimea è un simbolo russo e, in quanto tale, sarà distrutto. Quando la Crimea tornerà all'Ucraina, questo ponte cesserà di esistere. Nessuno ne ha davvero bisogno».

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