Storica vittoria per i maori della Nuova Zelanda. Cambia il dress code per i membri della House of representatives (Camera dei deputati), dopo che il leader del Maori Party, Rawiri Waititi, è stato espulso dal parlamento per aver indossato un Taonga - il tradizionale ciondolo con pietra verde - al posto di una più formale cravatta. Previsto dal regolamento interno, l'uso della cravatta era sempre stato contestato da Waititi, che si è battuto perché il parlamento allentasse il dress code, lasciando ai rappresentanti nativi la possibilità di scelta.
La danza "Haka" Maori della Polizia durante il funerale di un agente ucciso
#BREAKING Speaker Trevor Mallard announces ties are now optional in Parliament, days after Rawiri Waititi booted out. https://t.co/4tazfpX6sp pic.twitter.com/zSeIrc2tXQ
— nzherald (@nzherald) February 10, 2021
L'apertura
Da questo momento ai deputati che lo vorranno, sarà quindi concesso di mostrare nelle sedi istituzionali i propri simboli: lo ha dichiarato lo speaker della Camera Trevor Mallard. «In qualità di Presidente - ha dichiarato Mallard - sono guidato dalla discussione e dalla decisione della commissione, e quindi le cravatte non saranno più considerate necessarie come parte dell'abbigliamento appropriato. Riconosco quanti hanno ritenuto importante la questione, degna di ulteriore considerazione», ha concluso Mallard. Grande soddisfazione è arrivata poi dagli ambienti del Partito Maori, che ha specificato come non fosse la cravatta di per sé il problema, bensì il tentativo di estirpare la cultura indigena: «Ho tolto la cravatta coloniale in quanto segno che ha continuato a soffocare e a sopprimere i diritti maori, che Mallard suggerisce ci diano uguaglianza», ha dichiarato il leader.
Maori leader Rawiri Waititi who was ejected from the New Zealand parliament for refusing to wear a necktie in the chamber said that forcing him to a Western dress code was a breach of his rights and an attempt to suppress indigenous culture https://t.co/x8DI6U6bak pic.twitter.com/NAuf4G9aCR
— Reuters (@Reuters) February 10, 2021
Il fatto
La cravatta è quindi un «cappio coloniale» per Waititi, ma la storia arriva da molto lontano: «Tutta questa vicenda ha sempre riguardato la più grande causa della soggiogazione che i Maori hanno subito negli ultimi 181 anni», ha sottolineato il deputato. «Questa decisione significa che il parlamento è un luogo in cui le persone possono esprimere liberamente la propria identità» ha commentato Waititi a Bbc Newsday. E ancora, la possibilità di scelta è «una vittoria per le generazioni future», perché poter vestire i propri simboli tradizionali è una questione di «identità culturale».