Mar Rosso, Unione Europea punta a inviare 3 navi contro gli houthi

Video
EMBED
Il Servizio di Azione Esterna dell'Unione Europea (EEAS) ha proposto una missione blustellata nel Mar Rosso per difendere il commercio internazionale. La proposta prevede il dispiegamento di almeno tre cacciatorpediniere o fregate antiaeree con capacità multi-missione per un periodo di almeno un anno. La presentazione è avvenuta prima degli attacchi da parte degli Stati Uniti e del Regno Unito in Yemen. La proposta indica che i dettagli esatti e la composizione dell'operazione saranno definiti successivamente attraverso ulteriori pianificazioni operative.

Il prossimo passaggio

«Difficile a dirsi», commenta un diplomatico. «La sensazione - prosegue - è che i raid di Londra e Washington non risolvano la situazione del tutto e che quindi un impegno dell'Ue si renderà necessario». Ma, appunto, la definizione precisa delle regole d'ingaggio e della composizione del contingente è ancora un 'work in progress'. La nuova missione, stando a quanto illustrato dall'EEAS agli Stati membri, si baserebbe su Agenor, un'operazione di sorveglianza congiunta a guida francese che copre l'intero Golfo, lo Stretto di Hormuz e parte del Mar Arabico e che è composta da nove Paesi europei (Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Italia, Paesi Bassi, Norvegia e Portogallo). Il prossimo passaggio dovrebbe avvenire al Comitato di Politica e Sicurezza (Cops) di martedì prossimo e poi un secondo avverrà al Consiglio Affari Esteri -o CAE - del 22 gennaio (mentre, per l'ok finale, si dovrà attendere febbraio, sempre al CAE). «Se la regione s'infiamma ulteriormente si potrebbe però accelerare il processo decisionale», sottolinea una fonte diplomatica.