Marianna Podgurskaya ha partorito una bimba: è la ragazza incinta scampata ai missili sull'ospedale di Mariupol

Marianna Podgurskaya, la ragazza incinta scampata ai missili sull'ospedale di Mariupol ha partorito una bimba
Marianna Podgurskaya, la ragazza incinta scampata ai missili sull'ospedale di Mariupol ha partorito una bimba
di Mauro Evangelisti
Sabato 12 Marzo 2022, 07:38 - Ultimo agg. 09:33
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Marianna ha partorito giovedì sera: è nata una bambina. È una delle future mamme messe in salvo dopo il bombardamento dell'ospedale di Mariupol. La sua immagine ha fatto il giro del mondo. L'azione russa ha suscitato lo sdegno internazionale. Il governo di Putin ha replicato: è tutta una finzione, anche se le immagini erano eloquenti. Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, sostiene che nell'ospedale bombardato a Mariupol non c'erano pazienti. È lo stesso che dice, imperturbabile, che l'esercito russo non ha mai invaso l'Ucraina.

Mariupol, cosa è successo davvero all'ospedale? Propaganda russa scatenata, la guerra delle fake news

NEGARE SEMPRE
La propaganda russa, sui social, ha una tradizione consolidata che ha raccolto la solida eredità di quella dell'Unione sovietica.

Così, di fronte alla foto di una donna incinta che veniva portata via dalle rovine dell'ospedale bombardato, ha cercato un pretesto per negare l'evidenza (una specialità della casa). Poiché una delle pazienti in stato interessante era una popolare influencer di Mariupol, Marianna Podgurskaya, le autorità russe hanno dichiarato, cinicamente, che era un'attrice, come se una ragazza popolare su Instagram non potesse aspettare un bambino. Bastava andare sul suo profilo per verificare che già due settimane prima Marianna aveva pubblicato la sua foto con il pancione, in cui era evidente che al giorno del parto non mancava tanto. La propaganda ha poi alimentato lo sciame filo Putin sui social (in Italia stranamente coincidente con i profili di utenti No Vax), che hanno rilanciato la tesi complottista, alimentata perfino da alcune Ambasciate russe all'estero, sia a Londra sia a Roma. Sfidando ogni logica ovviamente, perché a Mariupol in queste ore, tra bombardamenti, cibo e acqua che mancano, non c'è il tempo certo per organizzare messinscene. E soprattutto, come chiunque capirebbe, che senso avrebbe preparare un fake utilizzando una influencer molto popolare? Secondo Lavrov nell'ospedale non c'erano pazienti, ma era un rifugio per il famigerato battaglione Azov (formazione di estrema destra ucraina). Secondo tutte le verifiche dei media internazionali in realtà l'ospedale era funzionante come mostrano le foto di un collaboratore dell'Associated Press, Evgeniy Maloletka. La giornalista ucraina Olga Tokariuk, che è in contatto con una persona della famiglia di Marianna, ieri ha diffuso la notizia della nascita della bimba. «Madre e figli stanno bene ma a Mariupol è molto freddo e i bombardamenti non si fermano», ha scritto su Twitter.

 

CONDANNA
All'Onu l'inviato russo ha continuato a sostenere che non c'è stato nessun bombardamento, malgrado le immagini viste da tutto il mondo. Il bilancio delle autorità ucraine parla di tre vittime e diciassette feriti. La Cnn ha riportato una presa di posizione del consiglio comunale di Mariupol: «L'ospedale pediatrico è stato bombardato nonostante la Russia abbia accettato una pausa di 12 ore nelle ostilità per consentire l'evacuazione di civili». La Conferenza episcopale dei Paesi nordici (Norvegia, Svezia, Islanda, Danimarca, Finlandia) hanno chiesto a Putin di «fermare una guerra ingiusta» e condannato «l'attacco all'ospedale pediatrico di Mariupol, geograficamente lontano da qualsiasi obiettivo militare».

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