GUERRA

Abrams, Corea del Nord: «Con l'invio dei tank gli Usa superano la linea rossa»

Gli aggiornamenti in tempo reale sul conflitto in corso

Putin risponde ai tank di Berlino e Washington: missili ipersonici sull'Ucraina, 11 morti e blackout a Kiev
Putin risponde ai tank di Berlino e Washington: missili ipersonici sull'Ucraina, 11 morti e blackout a Kiev
Venerdì 27 Gennaio 2023, 06:32 - Ultimo agg. 17:27

Corea del Nord: "Con l'invio dei tank gli Usa superano la linea rossa"

Kim Yo-jong, la potente sorella del leader nordcoreano Kim Jong-un, attacca la decisione degli Usa di fornire carri armati all'Ucraina: dietro questa mossa «c'è la sinistra intenzione degli Stati Uniti di realizzare il proprio obiettivo egemonico espandendo ulteriormente la guerra per procura per distruggere la Russia», ha riferito un dispaccio dell'agenzia Kcna. Gli Usa, «che hanno esposto l'intero continente europeo al grave pericolo della guerra e causato preoccupazioni grandi e piccole, stanno ora ulteriormente oltrepassando la linea rossa», ha aggiunto Kim. Washington ha accusato Pyongyang di fornire armamenti alla Russia.

Ue: "Kiev ratifichi statuto della Corte Penale Internazionale"

«Abbiamo chiesto all'Ucraina di ratificare lo statuto di Roma così da partecipare pienamente alla Corte Penale Internazionale (ICC) e lo ribadirò nuovamente la settimana prossima quando ci recheremo a Kiev». Lo ha detto Didier Reynders, Commissario europeo per la Giustizia, al termine del Consiglio informale di Stoccolma, riferendosi alla riunione congiunta tra il collegio dei commissari e il governo ucraina, che potrebbe tenersi settimana prossima prima del summit Ue-Ucraina.

Cremlino: Trump ha ragione, i tank aggravano l'escalation

L'ex presidente americano Donald Trump in un certo senso ha ragione quando, riferendosi alle forniture di carri armati occidentali alla Russia, afferma che «prima arrivano i tank, poi le testate nucleari». Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. «Si può concordare con queste parole, nel senso che c'è un'escalation delle tensioni», ha sottolineato Peskov, citato da Interfax. «E questa escalation - ha aggiunto - è provocata tra le altre cose dalle decisioni prese in primo luogo a Washington e, sotto le pressioni di Washington, nelle capitali europee. Mi riferisco alle consegne di armi e tank, a questo e a quello».

Mosca: «Biden ha chiave per finire guerra ma non la usa»

Il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ha dichiarato che il presidente americano Joe Biden, «se vuole porre fine» al conflitto in Ucraina «può farlo molto rapidamente» perché ha «la chiave» del governo di Kiev, ma che «l'attuale capo della Casa Bianca non vuole farlo, non vuole usare questa chiave» e «al contrario, sceglie la strada per pompare ulteriormente armi in Ucraina». Lo riporta l'agenzia Interfax. Le parole di Peskov arrivano dopo che Usa e Germania hanno annunciato la loro intenzione di inviare i carri armati Abrams M1 e Leopard 2 all'Ucraina, invasa dalle truppe russe 11 mesi fa.

Kiev: ieri 70 missili russi su ucraina in 44 attacchi aerei

Le forze russe hanno lanciato ieri un totale di 70 missili contro l'Ucraina nel corso di 44 attacchi aerei, di cui 18 con l'uso di droni di fabbricazione iraniana: lo ha reso noto su Facebook lo Stato Maggiore dell'esercito di Kiev ne suo rapporto quotidiano sull'andamento del conflitto.

Lo riporta Ukrinform. «Nell'ultima giornata il nemico ha lanciato 44 attacchi aerei, di cui 18 con l'uso di droni Shahed-136. Tutti i droni kamikaze sono stati abbattuti. Il nemico ha lanciato 70 missili, 47 dei quali sono stati distrutti, e ha effettuato 125 attacchi con (lanciarazzi multipli) MLRS. Purtroppo, a seguito degli attacchi nemici, sono stati uccisi civili e distrutti obiettivi civili», si legge nel rapporto. Da parte loro, le forze armate ucraine hanno colpito nella giornata di ieri quattro posti di comando russi, due postazioni di artiglieria, un deposito di munizioni e altri due «importanti» obiettivi non meglio specificati.

Zelensky: solo le armi neutralizzano i terroristi russi

«L'aggressione russa può e deve essere fermata solo con armi adeguate. Lo stato terrorista non capirà nient'altro. Armi sul campo di battaglia. Un'arma che protegge il nostro cielo. Nuove sanzioni contro la Russia. Ma dobbiamo anche lavorare ancora più attivamente per creare un tribunale sul crimine di aggressione russa contro l'Ucraina». Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo messaggio serale. «Solo le armi neutralizzano i terroristi. In particolare, stiamo espandendo la nostra coalizione di carri armati (c'è oggi la decisione del Canada, vi ringrazio). Ci sono già 12 paesi».

 

«Oggi abbiamo resistito - afferma il presidente ucraino - ad un altro massiccio attacco missilistico da parte dei terroristi. Un colpo che conferma in pieno tutto ciò di cui abbiamo parlato con i nostri partner. Ogni missile russo contro le nostre città, ogni drone iraniano usato dai terroristi sono argomenti per cui sono necessarie più armi». Zelensky si dice «grato a tutti coloro che nel mondo stanno davvero combattendo contro il terrorismo insieme a noi, che stanno accelerando la fornitura delle attrezzature di difesa necessarie all'Ucraina e che sono pronti ad aumentare la pressione delle sanzioni sullo stato terrorista». 

In regione Kiev solo 50% fabbisogno elettricità

Nella regione di Kiev, il 27 gennaio, durante le ore di punta, i consumatori domestici, le imprese industriali e le infrastrutture critiche riceveranno il 50% dell'elettricità di cui hanno bisogno. Lo ha annunciato - come riportato da Ukrinform - la Dtek Kyiv Regional Electric Networks, impresa ucraina del settore energetico. «Il sistema elettrico del Paese - ha spiegato l'azienda - ha ancora un significativo deficit di elettricità dopo gli attacchi russi. Il 27 gennaio, Nek Ukrenergo ha fornito limiti di consumo per la regione di Kiev a un livello medio di 708 MW al giorno e 609 MW a notte. Nelle ore di punta questo rappresenta il 50% della domanda di elettricità della regione, compresi i consumatori domestici, l'industria e le infrastrutture critiche».

Guerra Ucraina, la diretta. Mosca replica ai tank di Berlino e Washington e usa contro l'Ucraina i missili ipersonici Kinzhal, capaci di compiere traiettorie che disorientano la contraerea, riducendo le probabilità d'intercettazione. Kiev afferma di averne abbattuti 47 su 55. Ma il bilancio è di almeno 11 morti. A Odessa colpite due infrastrutture energetiche. Blackout anche nella capitale. La Germania prevede di consegnare i carri armati Leopard tra fine marzo e inizio aprile. Altri Leopard in arrivo dalla Polonia entro poche settimane. Il Cremlino attacca: «L'Occidente è in guerra contro di noi».

 

 

 

 

 

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