Missili termobarici sui propri soldati, i russi si colpisono da soli. Solo incidenti o atti volontari?

A Zaporizhzhia l'ennesimo incidente che racconta i problemi e la disorganizzazione di Mosca sul campo di battaglia

Missili termobarici sulle unità amiche, i russi si colpisono da soli. Incidente o atto volontario? L'esercito ucraino ringrazia
Missili termobarici sulle unità amiche, i russi si colpisono da soli. Incidente o atto volontario? L'esercito ucraino ringrazia
Martedì 10 Maggio 2022, 11:17 - Ultimo agg. 14:58
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L'aver sottovalutato la resistenza ucraina ha impedito al presidente russo Vladimir Putin di annunciare ieri un significativo successo militare alla parata del Giorno della Vittoria della Russia, secondo un rapporto dell'intelligence britannico. Gli errori ripetuti a più latitudini in Ucraina da parte dei russi, hanno provocato un alto numero di morti, depressione e confusione tra i soldati. L'ultimo clamoroso incidente lo svela l'ex giornalista ucraino Viktor Kovalenko, fonte accreditata sulle notizie di guerra.

 

Cosa è successo

Secondo Kovalenko, l'8 maggio un'unità russa avrebbe aperto il fuoco contro truppe amiche, colpendo con missili termobarici nella provincia di Zaporizhzhia. «I russi si sono attaccati con lanciarazzi termobarici TOS-1A Sunblaze», ha detto.

Il TOS-1A, anche detto Burattino, è un lanciarazzi multiplo montato sui carri armati T-72. Per aggiungere la beffa al danno, l'esercito ucraino ha emesso una nota per ringraziare prontamente i russi dell'autolesionismo. Non è escluso che possa trattarsi di un atto volontario, un altro ammutinamento che l'esercito di Putin ha messo in atto per le tante difficoltà avute in guerra. 

 

Legione Russia libera

L'ammutinamento non è l'unico problema di Putin in guerra. Alcuni soldati hanno deciso di combattere con l'Ucraina, proprio per andare contro lo zar e «spodestarlo». Si chiama legione Russia libera ed è uno schieramento speciale di truppe formato da russi contro il regime. Ribellione, spirito di rivalsa, indignazione per le modalità autoritarie e spesso spietate con cui i generali di Mosca conducono le operazioni in terra straniera: sono tanti i motivi che hanno spinto diversi commilitoni a cambiare fronte. «Ho saputo che nelle ultime 24 ore ci sono state 300 richieste per entrare nella nostra legione», ha detto in un punto stampa organizzato da Interfax Ucraina uno degli ex soldati di Putin.

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