New York violenta, il sindaco Eric Adams vuole imporre lo stato di emergenza e nominare un super sceriffo. Due misure estreme per fermare la crescente violenza con l'uso di armi da fuoco. I numeri sono disarmanti: dal 2019 al 2021 le sparatorie sono quasi raddoppiate, passando da 777 a 1.562, come nel 2006, quando il primo cittadino era Michael Bloomberg. In questo quadro lo stato di New York si appresta a votare una stretta sulle armi, a partire dall'innalzamento dell'età per acquistarle: da 18 a 21 anni.
Sparatorie e morti e Buffalo, Texas e Oklahoma
All'indomani delle recenti stragi in Usa, da quella di Buffalo nell'Empire State a quella in Texas e, ieri, in Oklahoma, il sindaco Adams ha rimarcato: «È la battaglia dei nostri tempi in termini di diritti civili, dobbiamo affrontare non solo come le armi distruggono gli individui ma come distruggono l'anatomia delle nostre comunità e delle nostre città». Chi sarà il super sceriffo? Per il "gun violence zar", come lo ha ribattezzato il New York Times, gira già un nome che però fa discutere. Si tratta di Andre Mitchell, fondatore di Man Up!, gruppo anti violenza di Brooklyn.
Senzatetto cacciati e divisione anti-armi
Il sindaco Adams, ex capitano di polizia, sta valutando anche i metal detector in alcune stazioni undeground ma per ora non è bastato a fermare la spirale di violenza. Si era fatto eleggere promettendo un giro di vite al crimine. Dopo il suo insediamento ha rafforzato la sicurezza nella metropolitana, ha cacciato i senzatetto e aumentato la presenza di poliziotti, ha rilanciato una divisione anti-armi abolita in passato a causa agli abusi denunciati.