Omicron 2, la nuova sottovariante spaventa l'Inghilterra: più di 400 casi in (neanche) due mesi

Le prime analisi suggeriscono che la variante, nota come Omicron BA.2, potrebbe diffondersi più velocemente del ceppo dominante di Omicron, BA.1

Omicron, l'Inghilterra spaventata dalla nuova sottovariante: più di 400 casi in neanche due mesi
Omicron, l'Inghilterra spaventata dalla nuova sottovariante: più di 400 casi in neanche due mesi
Venerdì 21 Gennaio 2022, 21:11 - Ultimo agg. 21 Febbraio, 23:31
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La «variante sotto inchiesta» spaventa l'Inghilterra. Dal 6 dicembre le autorità inglesi hanno afferamato che Whole Genome Sequencing ha identificato 426 infezioni da Omicron BA.2. Le aree maggiormente colpite sono Londra, con 146 casi, e il Sud Est con 97. Secondo le prime richerche la sottovariante si diffonderebbe più velocemente della Omicron BA.1, ma gli scienziati ci tengono a sottolineare che questo non è certo.

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Omicron, la sottovariante spaventa la Gran Bretagna

Nonostante finora siano stati 40 i paesi in cui è stata riscontrata Omicron BA.2, con un totale di 8.040 casi da metà novembre, non c'è nessuna informazione ancora su dove abbia avuto origine la BA.2. Le prime sequenze sono state inviate dalle Filippine e il maggior numero di casi si possono contare in Danimarca, dove sono stati trovati 6.411 casi.

Altri paesi che hanno caricato più di 100 campioni sono l'India (530), la Svezia (181) e Singapore (127).

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Le dichiarazioni dell'Ukhsa

L'Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito (UKHSA) afferma che l'emergere di nuove mutazioni non è inaspettato. «È nella natura dei virus evolversi e mutare, quindi è prevedibile che continueremo a vedere emergere nuove varianti mentre la pandemia va avanti. La nostra continua sorveglianza genomica ci consente di rilevarli e valutare se sono significativi. Finora non ci sono prove sufficienti per determinare se BA.2 causi una malattia più grave di Omicron BA.1, ma i dati sono limitati e l'UKHSA continua a indagare. I tassi di casi rimangono elevati in tutto il Regno Unito e dobbiamo rimanere vigili e adottare le vaccinazioni. Dovremmo tutti continuare a testare regolarmente con gli LFD e fare un test PCR se si sviluppano i sintomi». Con queste parole la dott.ssa Meera Chand, direttrice dell'incidente Covid-19 presso l'UKHSA, ha voluto calmare gli animi delle persone. 

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In una dichiarazione, l'UKHSA ha dichiarato: «Come è normale per qualsiasi nuova variante oggetto di indagine, l'UKHSA sta conducendo indagini di laboratorio ed epidemiologiche per comprendere meglio le caratteristiche di questa variante. Continueremo a monitorare da vicino questa situazione e, se necessario, raccomanderemo misure di salute pubblica appropriate. Maggiori dettagli saranno disponibili nei regolari briefing tecnici sulle varianti di UKHSA».

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Dati Covid Inghilterra

Nel frattempo in Gran Bretagna la situazione accenna a un timido miglioramento: negli ultimi sette giorni sono stati confermati dal Dipartimento della Salute quasi 650.000 nuovi casi di Covid, un calo del 27 % rispetto alla settimana precedente. 288 sono le persone morte entro i 28 giorni dalla positivizzazione al coronavirus portando il bilancio delle vittime ufficiale del governo a 153.490.

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