Pacchi insanguinati ai diplomatici ucraini: contengono sostanze infiammabili e occhi di animali. Nel mirino anche l'Italia

Pacchi insanguinati ai diplomatici ucraini: contengono sostanze infiammabili e occhi di animali. Nel mirino anche l'Italia
Pacchi insanguinati ai diplomatici ucraini: contengono sostanze infiammabili e occhi di animali. Nel mirino anche l'Italia
di Marco Ventura
Sabato 3 Dicembre 2022, 06:54 - Ultimo agg. 14:47
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Sangue e occhi di animali. Ma anche inneschi non esplosivi, capaci di provocare fiammate. In ambasciate e consolati ucraini di sei Paesi europei sono stati recapitati pacchi inquietanti, intrisi di sangue, con tessuti animali e occhi di pesce. Messaggi raccapriccianti, minacciosi, che sono arrivati anche in Italia. A Roma e a Napoli. E in Spagna, Ungheria, Olanda, Polonia e Croazia. Ma anche al consolato ucraino a Brno, nella Repubblica Ceca. E un allarme bomba in Kazakstan. Il ministro degli Esteri di Kiev, Dmytro Kuleba, parla di «campagna ben pianificata di terrore e intimidazione nei confronti di ambasciate e consolati dell'Ucraina. Tuttavia aggiunge sono tentativi futili, continueremo a lavorare efficacemente per la vittoria». I pacchi risultano spediti da un solo Paese, ma nei giorni scorsi altri erano stati recapitati (e intercettati) in Spagna. E ieri la segnalazione di un plico sospetto ha provocato l'evacuazione della rappresentanza diplomatica a Madrid.

L'INDAGINE
Il portavoce del ministero degli Esteri di Kiev, Oleg Nikolenko, ricorda che lettere esplosive sono arrivate in Spagna al premier Pedro Sanchez e a strutture militari, oltre che all'Ambasciata.

Si tratterebbe di missive infiammabili artigianali, tutte con la stessa mano tradita da una calligrafia identica. «I pacchi contenevano occhi di animali, stiamo studiando il significato di questo messaggio». A Roma è stato vandalizzato l'ingresso della residenza del rappresentante ucraino presso il Vaticano, Andrii Yurash, imbrattandolo con feci di animali. Porta, scale e pareti coperte di escrementi. Yurash ha precisato che moglie e figlia non erano in casa in quel momento. «Anche la missione diplomatica a Roma ha spiegato ha ricevuto diverse lettere con un contenuto sgradevole: occhi di animali. Non so esattamente ma sembrano occhi di pesce o non so che altro. È difficile comprendere il perché, e quale sia il motivo di questo terribile messaggio».

In Croazia, il pacco è arrivato alle Poste ma il personale d'Ambasciata non è andato a ritirarlo e ha avvertito la polizia. In contemporanea con la ricezione dei pacchi insanguinati, Zelensky ha rotto gli indugi e annunciato che il Consiglio nazionale per la sicurezza e difesa ucraino ha chiesto al governo di presentare al Parlamento una legge per mettere al bando le organizzazioni religiose pro-Russia, in particolare la Chiesa ortodossa forte di circa 10mila sacerdoti che rispondono a Mosca e al patriarca Kirill, schierato pesantemente a favore dell'invasione. I servizi segreti di Kiev e la Guardia nazionale ipotizzano pure che vi sia la mano dei Pope dietro i pacchi insanguinati.

I SOSPETTI
Il servizio di sicurezza di Kiev ha svolto negli ultimi giorni decine di perquisizioni in chiese e monasteri ortodossi legati a Mosca «per proteggere la popolazione da provocazioni e atti terroristici». Gli uomini del controspionaggio sono entrati in strutture delle regioni di Zhytomir, Rivne e Zaparpattia, nel monastero maschile di San Nicola di Khust, in Transcarpazia, e nel convento di Sant'Anastasia Stauropygny, nell'eremo collegato dell'icona della Madre di Dio e in altre chiese e conventi, e li hanno passati al setaccio trovando materiale contro Kiev. Lo Sbu (i servizi ucraini) ha interrogato i capi religiosi e sequestrato letteratura che nega l'esistenza del popolo ucraino, della sua lingua, e del diritto dell'Ucraina a essere uno Stato. Vi sarebbero nei monasteri diversi sabotatori. Trentatré preti sono stati arrestati per connivenza coi russi. La Chiesa ortodossa che risponde invece a Kiev e al patriarca Bartolomeo in Turchia conta su 7mila pope. Tutti i nostri organismi di sicurezza sono chiamati a intensificare le misure per identificare e contrastare la attività sovversive dei servizi speciali russi nell'ambiente religioso, garantiremo la nostra indipendenza spirituale. dice Zelensky -. Non permetteremo a nessuno di minare dall'interno l'Ucraina, e di costruire un Impero nella nostra anima. L'ex presidente russo Medvedev accusa Kiev di essere nemica della religione ortodossa.

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