Ha suscitato sorpresa in Argentina la scoperta che un annuncio in Paraguay sull'uccisione in uno scontro a fuoco giorni fa di due guerriglieri dell'Esercito del popolo paraguaiano (Epp) riguardava in realtà la morte di due bambine di nazionalità argentina di undici anni. La verità sull'accaduto, scrive l'agenzia di stampa Telam, è emersa quando le autorità di Asuncion hanno chiesto informazioni a Buenos Aires sulle due persone uccise. In un comunicato il ministero degli Esteri argentino ha confermato la nazionalità e precisato che si tratta di bambine nate rispettivamente il 29 ottobre 2008 e il 5 febbraio 2009, entrambe di undici anni.
L'Argentina ha chiesto conto in una nota al governo del Paraguay.
El Gobierno argentino demanda al Gobierno paraguayo el urgente esclarecimiento y la identificación de responsables por la muerte de dos argentinas de 11 años. Rechazamos enérgicamente toda expresión oficial que busque encubrir responsabilidades.https://t.co/rEm4t62jzB pic.twitter.com/o0ioB2TDS0
— Cancillería Argentina 🇦🇷 (@CancilleriaARG) September 4, 2020
Questo invece è il comunicato del governo del Paraguay
Pronunciamiento oficial del Gobierno sobre operativo en la zona norte. pic.twitter.com/1ytZdlrh4p
— Presidencia Paraguay (@PresidenciaPy) September 4, 2020
I vertici militari del Paraguay avevano annunciato tre giorni fa lo scontro a fuoco, precisando che fosse avvenuto fra una unità della Forza operazionale congiunta (Ftc) paraguaiana e un commando dell'Epp, in una zona selvatica nel distretto di Yby Yaú (dipartimento settentrionale di Concepcin). Il generale paraguaiano Héctor Grau ha sostenuto che i documenti delle due bambine sarebbero falsi, aggiungendo che le minori sarebbero state registrate in modo irregolare in Argentina dai genitori (Magna Meza e Osvaldo Villalba), leader della guerriglia, attiva anche nel dipartimento di San Pedro.
Un conflitto diplomatico a tutti gli effetti.
Il ministero degli Esteri argentino ha però «respinto con forza le dichiarazioni ingiustificate del generale Grau», negando anche un'altra delle sue affermazioni, e cioè che l'Argentina «sia una sorta di asilo nido dell'Epp».
📍 Yby Yaú: Ya exhumaron los cuerpos de las niñas abatidas para traerlos a Asunción
📺 #PulsoSNT pic.twitter.com/H69esv2wa0— Pulso Urbano (@pulsourbanosnt) September 5, 2020