Petrolio russo, così Putin aggira le sanzioni. «Caricato sulle navi che trasportavano quello iraniano»

India e Cina hanno intensificato da Mosca gli acquisti di greggio che viene scambiato con forti sconti

Petrolio russo, così Putin aggira le sanzioni. «Caricato sulle navi che trasportavano quello iraniano»
Petrolio russo, così Putin aggira le sanzioni. «Caricato sulle navi che trasportavano quello iraniano»
di Angela Orecchio
Sabato 23 Luglio 2022, 13:34 - Ultimo agg. 23 Febbraio, 21:33
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L’Europa cerca (con non poca difficoltà) di prendere le distanze dal petrolio russo, ma l’India e ora anche la Cina comprano a piene mani, seguite da molti altri Paesi emergenti che mese dopo mese, attirati da super sconti, stanno intensificando gli acquisti. Il risultato è che oggi Mosca – nonostante le sanzioni occidentali – è tornata ad esportare come e più di quanto faceva prima della guerra in Ucraina.

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E le strategie per trasportare la miscela prezosissima senza essere "beccati" si affinano sempre piu'. Secondo la società di analisi energetica Vortexa, le petroliere che trasportavano petrolio iraniano stanno ora caricando greggio russo per portarlo in Asia. Secondo la nota della società da aprile a oggi, ci sono state infattialmeno 11 petroliere che hanno caricato petrolio russo e che in precedenza trasportavano greggio iraniano. L'analista di Vortexa, Armen Azizian, autore della nota, ha confermato al sito Insider che i carichi sono stati tutti diretti in Asia.

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Come sparire dal tracciamento

Sta crescendo così, secondo quanto riportato da Vortexa, una pratica chiamata "going dark" (restare nell'oscurità) che permette alle navi di trasferire i carichi sfuggendo ai segnali di tracciamento. 

«Man mano che sempre più società si ritraggono dal trasportare greggio/prodotti russi, coloro che hanno familiarità con il commercio di greggio sanzionato continueranno a utilizzare le loro petroliere per assistere la Russia nell'esportazione di petrolio a est di Suez», ha affermato Azizian.

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L'Asia è l'obiettivo di molti

Si aggiunge così a Iran e Venezuela anche la Russia alla lista dei paesi che soffrono del peso delle sanzioni statunitensi, e tra questi cresce la competizione per vendere il loro petrolio a India e Cina.

Dopo che la Russia ha invaso l'Ucraina alla fine di febbraio, le nazioni occidentali si sono affrettate a imporre sanzioni a Mosca. Gli Stati Uniti e il Regno Unito hanno vietato l'importazione di petrolio russo. Tuttavia, India e Cina hanno intensificato gli acquisti di petrolio russo, che viene scambiato a forti sconti.

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Gli sconti agevolano le vendite

Le vendite sono state agevolate da società disposte a rischiare l'ira degli Stati Uniti e dei loro alleati, che cercano di eludere ai controlli impiegando metodi come i trasferimenti da nave a nave "oscurati". Azizian ha affermato che le navi registrate a Panama e in Liberia sono tra quelle che sono passate dal petrolio iraniano a quello russo.

«È molto chiaro - spiegano da Vortexa - che la Russia è in competizione con Iran e Venezuela per opzioni di collocamento finora limitate nei mercati a est di Suez, che sono essenzialmente solo Cina e India».

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