Pilota precipita nella giungla amazzonica e sopravvive 36 giorni mangiando uova dei pappagalli Mappa

Amazzonia, pilota sopravvive 36 giorni nella foresta dopo un incidente aereo
Amazzonia, pilota sopravvive 36 giorni nella foresta dopo un incidente aereo
Domenica 28 Marzo 2021, 19:58 - Ultimo agg. 20:51
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Si schianta con il proprio aereo e riesce a sopravvive per 36 giorni tra le difficoltà della foresta amazzonica nutrendosi di frutti selvatici e uova di uccelli, in prevalenza pappagalli. È successo in Brasile, dove il pilota 36enne, Antonio Senalo, sopravvissuto in solitudine nella natura selvaggia, lo scorso 8 marzo è stato portato in salvo dopo essersi imbattuto in un gruppo di raccoglitori di castagne che gli ha salvato la vita. L'uomo, allontanatosi dal relitto del suo aereo, vagava in cerca di aiuto da ormai 5 settimane al momento del fortunato incontro.

Tratto in salvo, Antonio ha potuto vedere di nuovo la sua famiglia in un emozionante incontro  trasmesso in diretta dalla TV brasiliana. Il pilota è stato poi trasportato per un controllo in ospedale, da cui è stato dimesso a seguito di un trattamento per disidratazione.  

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Toninho, questo il soprannome dell'ormai noto pilota, ha confessato: «Le mie priorità erano sempre cercare acqua e cibo». «Sapevo che stavo affrontando una situazione di vita o di morte». «L'unica cosa che mi ha tenuto forte e mi ha permesso di uscire vivo da quella situazione è stato l'amore che ho per la mia famiglia, il desiderio che avevo di vedere i miei genitori.

e di nuovo mio fratello e mia sorella». 

Toninho è scomparso due giorni prima del suo 36esimo compleanno, lo scorso 28 gennaio, dopo essere decollato da Alenquer sulla riva settentrionale del Rio delle Amazzoni, diretto alla vicina città di Almeirim.  Sospettato un guasto meccanico, il pilota avrebbe optato per un atterraggio di emergenza riuscendo a recuperare il proprio zaino con all'interno del pane, prima che il veivolo prendesse fuoco. Toninho ha dichiarato di aver trascorso una settimana vicino al suo Cessna 210 distrutto dalle fiamme mentre gli aerei di soccorso volavano sopra di lui. Poi la decisione di allontanarsi a piedi alla ricerca di aiuto, raggiunta la consapevolezza che la missione in suo soccorso era stata ormai annullata. 25 i chili persi dal pilota carioca durante il periodo di sopravvivenza.

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Il pilota racconta il momento che ha preceduto il suo salvataggio e l'incontro con i raccoglitori di castagne: «Stavo camminando nella giungla e ho notato un telone bianco che ho tirato indietro per trovare un cesto con le castagne vicino ad alcuni attrezzi e acqua. Ho seguito la pista finché non ho incontrato le persone che hanno lanciato l'allarme». 

Una storia che ha dell'incredibile quella del 36enne Antonio Sena, una sopravvivenza, descritta dalla gente del luogo "vero miracolo". 

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