Le fiamme e poi lo schianto. Un aereo militare americano CV-22 “Osprey”, un convertiplano, con 6 persone a bordo è precipitato al largo delle coste sud-occidentali del Giappone vicino all'isola di Yakushima. L'incidente, in cui ha perso la vita almeno uno dei passeggeri, è avvenuto alle 14.47 ora locale (le 6.47 italiane) e le cause del disastro sono ancora sconosciute. Alcuni testimoni hanno raccontato che, poco prima di inabissarsi, il motore sinistro del velivolo biturbo elica, ha preso fuoco. «Era in fiamme» hanno dichiarato ai soccorsi giunti sul posto.
Si è poi appreso che cinque minuti prima dello schianto il pilota aveva lanciato il mayday chiedendo di atterrare in emergenza all'aeroporto di Yakushima.
Solo otto giorni fa un altro aereo militare statunitense si era schiantato nell'Indo-Pacifico: lo scorso 21 novembre, un bireattore P-8 Poseidon della Marina Usa era uscito di pista durante l'atterraggio presso la Marine Corps Air Station di Kaneohe Bay, nelle Hawaii, finendo in mare.
L'incidente aereo a largo del Giappone
Un portavoce della Guardia costiera regionale ha dichiarato a “Nbc News” che il velivolo, battezzato con il nome dal falco pescatore, si è schiantato nell'oceano vicino a Yakushima, un'isola a circa 45 miglia a sud della regione di Kagoshima, sull'isola principale meridionale di Kyushu. L'aereo era un convertiplano da trasporto leggero stanziato alla base aeronavale americana di Iwakuni, vicino a Hiroshima e, poco prima dello schianto, era diretto verso la base Usa sull'isoletta di Okinawa, il punto più a sud del Giappone. Secondo quanto riferito dalla Guardia costiera in un comunicato la chiamata di emergenza è stata ricevuta da un peschereccio vicino al luogo dell'incidente al largo di Yakushima.
L'MV-22 Osprey e i precedenti
L'MV-22 Osprey è un convertiplano, un velivolo assai complesso per il suo sistema di volo “tiltrotor” che gli consente di decollare e atterrare come un elicottero e di volare come un aeroplano. Le gondole dei due motori turboelica Rolls Royce possono ruotare di 90 gradi permettendogli manovre in spazi ristretti e anche di restare fermo a mezz'aria (hovering). L'Osprey, estremamente versatile - prodotto da Boeing e dall'industria di elicotteri Bell - è rimasto coinvolto nel corso del tempo in diversi incidenti: 16 velivoli (sui circa 400 costruiti per le forze armate Usa e giapponesi) sono precipitati causando la morte di almeno 24 militari nei 34 anni di servizio del velivolo usato anche nelle guerre in Iraq in cui ha sfruttato la sua lunga autonomia rispetto agli elicotteri tradizionali. L'ultimo incidente, lo scorso agosto, nel nord dell'Australia: durante un'esercitazione di routine il velivolo precipitò al largo delle coste settentrionali del Paese e tre marines persero la vita.
Nel 2022 altri cinque marines americani morirono in un altro disastro aereo nel corso di una missione di addestramento vicino a Glamis, in California. Lo stesso anno quattro membri del servizio statunitense hanno perso la vita in Norvegia, in un incidente simile, durante le esercitazioni di addestramento della Nato. Un altro Osprey è precipitato nell'oceano al largo dell'isola meridionale di Okinawa, sempre in Giappone, nel dicembre 2016, provocando il temporaneo fermo militare dell'aereo da parte degli Stati Uniti. L'ultimo bilancio sul controverso impiego dell'Osprey lo ha comunicato l'Associated Press: «Dal 2012 si sono verificati almeno cinque incidenti mortali, causando un totale di almeno 19 morti».