Putin, il retroscena: ecco perché il discorso tv è stato rinviato. «Tossiva e aveva dolori al petto»

Alcune indiscrezioni rivelano il dietro le quinte dell'annuncio di Putin: il messaggio sarebbe stato registrato più volte a causa di un problema di salute

Putin, il retroscena del discorso in TV: «Rinviato perchè tossiva e aveva dolori al petto»
Putin, il retroscena del discorso in TV: «Rinviato perchè tossiva e aveva dolori al petto»
Mercoledì 21 Settembre 2022, 14:09 - Ultimo agg. 15:40
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Il discorso con cui il presidente Valdimir Putin questa mattina ha annunciato la mobilitazione parziale in Russia doveva tenersi ieri sera. Ma quando il mondo intero era in attesa della comparsa del presidente in tv è arrivata la notizia del rinvio alla mattina successiva. Cosa è successo? Secondo alcune indiscrezioni, l'annuncio sarebbe stato rimandato per ragioni di salute di Putin. 

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Dietro le quinte del discorso di Putin: tosse e dolori al petto 

Secondo quanto riporta il Daily Mail citando il canale Telegram Svg General (che si presume sia gestito da insider del Cremlino) il presidente ieri sera si era chiuso nel suo studio per scrivere il discorso. «Quando il presidente è uscito e sono iniziati i preparativi per le riprese, ha iniziato a tossire frequentemente» si legge nel testo inviato su telegram «Diversi tentativi di iniziare a registrare il video sono stati vanificati a causa della tosse. Dopo il quarto tentativo fallito di registrare, il presidente ha chiamato i medici accusando dolori al petto. I medici hanno consigliato di posticipare il discorso e di fare alcuni accertamenti».

Per questa ragione, secondo il canale Telegram il discorso sarebbe stato posticipato. 

Un'altra opinione diffusa dallo stesso canale, ipotizza che il problema di salute sia stato solamente "una finta" per poter avere più tempo prima di prendere una decisione «Le persone vicine al presidente conoscono la sua indecisione patologica e l'incertezza nel prendere decisioni, soprattutto quelle chiave» si legge nel messaggio. 

 

L'annuncio della mobilitazione parziale

Con la mobilitazione parziale il presidente ha vietato ai riservisti (coloro che hanno già servito nell'esercito in passato) di lasciare il paese. Circa 300mila riservisti saranno inoltre richiamati immediatamente. È un passo ulteriore per la Russia nello scontro con l'Ucraina ed è stato interpretato dagli analisti internazionali come un'escalation in grado di portare il conflitto a un livello maggiore, oltre che come una dimostrazione di debolezza e una prova delle difficoltà della Russia sul campo di battaglia.  

Sul piano interno l'annuncio di Putin non ha ricevuto una buona accoglienza: alcune personalità importanti in russia come Elvira Nabiullina, il capo della banca centrale russa hanno minacciato di dimettersi.   

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