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Guerra in Ucraina, ex mercenario Wagner descrive le brutalità in prima linea: «Si combatte senza ordini»

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Guerra in Ucraina, Russia e Bielorussia hanno iniziato le esercitazioni congiunte
Guerra in Ucraina, Russia e Bielorussia hanno iniziato le esercitazioni congiunte
Martedì 31 Gennaio 2023, 08:52 - Ultimo agg. 1 Febbraio, 06:42

Ex mercenario Wagner descrive brutalità in prima linea

Andrei Medvedev, l'ex mercenario del gruppo Wagner che ha disertati e ha chiesto asilo alla Norvegia, in un'intervista esclusiva alla Cnn da Oslo ha raccontato la brutalità alla quale ha assistito in Ucraina. Ha spiegato che i combattenti Wagner venivano spesso mandati in battaglia con poche indicazioni, e il trattamento riservato alle reclute riluttanti era spietato. «Riunivano quelli che non volevano combattere e gli sparavano davanti ai nuovi arrivati», ha rivelato. «Ad esempio, hanno portato due prigionieri che si sono rifiutati di andare a combattere e hanno sparato loro davanti a tutti, poi li hanno seppelliti nelle trincee scavate dalle reclute». Il 26enne, che afferma di aver precedentemente prestato servizio nell'esercito russo, si è unito a Wagner come volontario. È entrato in Ucraina meno di 10 giorni dopo aver firmato il suo contratto nel luglio 2022, prestando servizio vicino a Bakhmut, la città in prima linea nel Donetsk. Medvedev ha parlato alla Cnn da Oslo dopo aver attraversato il suo confine in un'audace defezione che, stando al suo racconto, lo ha visto sfuggire all'arresto «almeno dieci volte» e schivare i proiettili delle forze russe. A suo parere, al gruppo Wagner mancava una strategia: «Non c'erano vere tattiche. Abbiamo solo ricevuto ordini sulla posizione dell'avversario ma non c'erano ordini precisi su come comportarci. Pianificavamo come procedere passo dopo passo»

Mattarella: aiuti militari a Kiev per far cessare la guerra

«Il sostegno politico, economico e militare all'Ucraina e le sanzioni alla Russia sono funzionali a far cessare la guerra, non ad alimentarla». Lo ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ricevendo al Quirinale Katalin Novák, Presidente di Ungheria, in visita ufficiale in Italia. Oltre al l'invasione russa dell'Ucraina e delle conseguenze politiche, economiche e umanitarie, i temi di discussione dell'incontro sono stati i rapporti bilaterali, il futuro dell'Ue e le relazioni con gli USA, le migrazioni, i Balcani occidentali e la persecuzione dei cristiani nel mondo.

Kuleba: in una prima fase avremo 120-140 tank

Il ministro degli esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha detto che Kiev prevede di ricevere dai 120 ai 140 carri armati in una «prima ondata» di consegne da una coalizione di 12 paesi. «La coalizione di carri armati ora ha 12 membri. Posso notare che nella prima ondata di contributi, le forze armate ucraine riceveranno tra i 120 ei 140 carri armati di modello occidentale», ha detto Kuleba in un briefing come riporta il Guardian.

Lavrov: "Ho ricevuto un messaggio di Blinken per fermarmi"

«Il ministro degli esteri egiziano mi ha consegnato il messaggio del segretario di Stato americano», Antony Blinken che domenica è stato in Egitto prima di arrivare in Israele. Lo ha reso noto il ministro degli Esteri russo, Serghey Lavrov, secondo quanto riporta la Tass. Il messaggio, aggiunge Lavrov, «contiene solo inviti alla Russia a quit and stop, abbandonare e fermarsi».

Kiev: "Abbiamo bisogno di almeno 200 caccia occidentali"

L'Ucraina ha bisogno di almeno 200 caccia occidentali per proteggere i suo cieli, in sostituzione degli attuali velivoli sovietici di vario tipo che sono ormai obsoleti: lo ha detto il portavoce dell'Aeronautica Militare ucraina, Yuriy Ignat, in commenti ai media internazionali. «Al momento, l'F-16 è il candidato più probabile per sostituire il vecchio aereo sovietico», ha sottolineato l'ufficiale.

 

Allarme aereo in tutta l'Ucraina

Un allarme aereo è stato dichiarato poco fa in tutte le regioni dell'Ucraina per il pericolo di attacchi missilistici.

Il governo consiglia «ai cittadini di mettersi al riparo o di osservare la regola delle 'due murà». Il portavoce dell'Aeronautica Militare, Yuriy Ignat, ha dichiarato in diretta sul canale televisivo 24 che la rapida diffusione dell'allarme sul territorio dell'Ucraina indica la minaccia di attacchi missilistici Dagger.

Kiev: "Fino ad oggi uccisi 127.500 soldati russi"

Le forze armate ucraine hanno annunciato oggi di aver ucciso 850 soldati russi durante l'ultima giornata di scontri. Il numero totale di soldati russi uccisi dall'inizio dell'invasione è salito a 127.500, dato che contrasta con quello fornito da Mosca, che da settimane non aggiorna il bilancio delle vittime. Dall'invasione russa, - ha reso noto su Facebook lo stato maggiore ucraino - sono stati distrutti 3.201 carri armati, 2.197 sistemi di artiglieria e 221 sistemi di difesa aerea. Sono inoltre stati abbattuti anche 293 aerei, 284 elicotteri, 1.951 droni, 796 missili da crociera, e distrutti 18 imbarcazioni, 5.048 mezzi e serbatoi di carburante e 200 pezzi di «equipaggiamento speciale».0 La Russia non fornisce dati sulle vittime del conflitto da settembre, quando il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha confermato la morte di 5.937 soldati. Il portale di notizie russo Mediazona porta il numero totale dei decessi a 12.538, cifre che considera «confermate» da dati pubblicamente disponibili.

Gli Stati Uniti non forniranno caccia F-16 all'esercito di Kiev

Gli Stati Uniti non forniranno caccia F-16 all'esercito di Kiev. Lo ha chiarito il presidente americano Joe Biden rispondendo «no» a una domanda in merito posta dai giornalisti alla Casa Bianca.

La Gran Bretagna: "Improbabili grande avanzate dei russi"

«I comandanti russi puntano verosimilmente a sviluppare un nuovo asse di avanzata nell'oblast di Donetsk, controllato dagli ucraini, e a deviare le forze ucraine dal settore fortemente conteso di Bakhmut. Esiste una possibilità realistica che le forze di Mosca continuino a realizzare avanzamenti locali nel settore. Tuttavia, è improbabile che la Russia disponga nell'area di un numero sufficiente di truppe non impegnate per ottenere importanti passi avanti dal punto di vista operativo». A scriverlo è l'intelligence britannica, nell'ultimo rapporto sulla situazione sul fronte. «Negli ultimi tre giorni», si legge nel rapporto, divulgato dal ministero della Difesa di Londra, la Russia ha infatti «apparentemente trasformato i suoi attacchi esplorativi intorno alle città di Pavlivka e Vuhledar in un assalto più concertato. Gli insediamenti si trovano 50 km a sud-ovest della città di Donetsk, e la Russia aveva precedentemente utilizzato la 155ma brigata di fanteria navale per un assalto fallito nella stessa area nel novembre scorso. Elementi del 155° risultano nuovamente coinvolti nel quadro di una forza delle dimensioni di almeno una brigata che è riuscita ad avanzare di diverse centinaia di metri oltre il piccolo fiume Kashlahach che ha segnato la linea del fronte per diversi mesi».

 

Russia e Bielorussia, esercitazioni congiunte

Russia e Bielorussia hanno iniziato una settimana di addestramento del loro contingente regionale congiunto. Ad annunciarlo è stato questa mattina il ministero della Difesa della Bielorussia, precisando che le esercitazioni serviranno a preparare le manovre congiunte che i due paesi svolgeranno a settembre in Russia.

Guerra in Ucraina, la situazione: Russia e Bielorussia hanno iniziato una settimana di addestramento del loro contingente regionale congiunto. Le truppe Putin non arretrano. Intanto Mosca annuncia la visita di Xi in Russia la prossima primavera.

Ucraina, taglia da 72mila dollari sui tank della Nato: l'offerta della compagnia russa

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