Putin rischia una guerra civile? La rivolta dei ceceni che allarma la Russia

Putin rischia una guerra civile? La rivolta dei ceceni che allarma la Russia
di Raffaele Alliegro
Venerdì 22 Luglio 2022, 18:59 - Ultimo agg. 7 Settembre, 09:51
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I ribelli ceceni si preparano ad aprire un altro fronte contro i russi. Una nuova guerra civile potrebbe scoppiare nel Caucaso, dove gli indipendentisti avrebbero intenzione di approfittare della difficoltà per l'esercito di Mosca di distogliere truppe dall'Ucraina.

La Russia è stata già coinvolta in due guerre in Cecenia negli anni Novanta e all'inizio degli anni Duemila. Guerre in cui i separatisti islamici hanno tentato di ottenere l'indipendenza dopo il crollo dell'Unione Sovietica. Al termine il potere è finito nelle mani di Ramzan Kadyrov, l'attuale capo filorusso della repubblica cecena e fedelissimo di Putin. Miliziani ceceni, infatti, hanno partecipato all'invasione dell'Ucraina accanto alle truppe di Mosca. Ma anche i ribelli ceceni hanno schierato in Ucraina i propri battaglioni, al fianco dell'esercito di Kiev. Uno di questi è il battaglione Mansur, il cui portavoce ha annunciato la ripresa delle ostilità contro i russi anche in Cecenia. «La Russia crollerà», ha affermato. E in un video pubblicato sui social media, riporta il Daily Express, i separatisti hanno lanciato nuove minacce contro Putin e Kadyrov: «I nostri padri e le nostre madri sono stati uccisi dai federalisti russi. Da oggi il movimento di resistenza inizierà ad agire. Chiediamo a tutte le persone libere di portare avanti la resistenza a tutti i livelli. Rifiutiamo di vivere sotto la bandiera dell'occupazione».

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L'intelligence Usa: i ribelli ceceni potrebbero approfittare della guerra

Rebekah Koffler, esperto di intelligence Usa, ha detto su Fox News: «La possibilità che i ribelli ceceni, per affermare la propria indipendenza, approfittino del fatto che le forze russe siano impiegate in Ucraina è plausibile.

E anche se non riuscissero a mettere in atto le loro minacce farebbero almeno credere a Putin che rischia di dover sguarnire le sue forze in Ucraina, lasciando così a Kiev la possibilità di lanciare una controffensiva». Intanto, Kadyrov ha chiesto a Putin di armare il Caucaso con un sistema di difesa antiaerea nelle montagne della regione e una base di carri armati a Shali. Kadyrov ha affermato che «la Russia ha bisogno di soluzioni militari strategiche» dato l'attuale contesto geopolitico. «Nelle montagne della Cecenia, al confine meridionale della Russia, i sistemi di difesa antiaerea sono più che mai necessari», ha scritto sul suo canale Telegram. E ha battezzato il nuovo reggimento Akhmat nord (dal nome del padre, Akhmat Kadyrov) che fa capo al ministero della Difesa russo ed è composto da «combattenti con esperienza nelle operazioni in Siria e in Ucraina». Il reggimento si aggiungerà ad Akhmat est, Akhmat ovest e Akhmat sud.

 

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