Putin ha il tumore? L'attacco all'Ucraina per il «deterioramento cognitivo dovuto alla malattia». L'analisi dell'oncologo

Secondo l'oncologo, il viso gonfio potrebbe indicare la ritenzione idrica dovuta all'assunzione di steroidi contro il tumore

Putin ha il tumore? L'attacco all'Ucraina per il deterioramento cognitivo dovuto alla malattia
Putin ha il tumore? L'attacco all'Ucraina per il deterioramento cognitivo dovuto alla malattia
Lunedì 16 Maggio 2022, 17:37 - Ultimo agg. 17 Maggio, 00:19
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Vladimir Putin potrebbe aver deciso di invadere l'Ucraina a causa di un deterioramento cognitivo dovuto al tumore. La nuova versione sulle condizioni della zar arriva da un oncologo (che ha voluto conservare l'anonimato) intervistato dal "Mirror", che spiega come un cancro possa contribuire alla «perdita di concentrazione» o spingere addirittura le persone a prendere «decisioni pazze», senza pensarci accuratamente.

Gli effetti collaterali possono essere diversi: «Ad alcuni capita semplicemente di urtare le cose, essere un po' più goffi e dimenticare nomi, luoghi e volti. Ma per altri, può influenzare seriamente le funzioni esecutive, come pensare alle conseguenze prima di fare qualcosa di importante - dice l'oncologo -. Può anche portare a una capacità di attenzione molto più breve e perdere la concentrazione sui sulle cose da fare, specialmente se devi affrontare molte cose contemporaneamente e sei in una posizione di responsabilità».

Le condizioni di Putin 

Secondo l'oncologo, il viso gonfio potrebbe indicare la ritenzione idrica dovuta all'assunzione di steroidi contro il tumore. Questa versione è stata confermata anche dal capo degli 007 ucraino. «È gravemente malato e stanno già preparando un golpe per sostituirlo». La malattia però non è mai stata confermata dal Cremlino, che continua ad affermare che lo zar sarebbe in ottime condizioni. Ad aggiungere ulteriori dettagli il canale Telegram General SVR, che ha parlato di operazione imminente di Putin e della possibilità che possa sparire per circa due settimane, sostituito da un sosia, già allertato dal Cremlino.