Era considerato l’uomo di Vladimir Putin in Ucraina, talmente potente da guadagnarsi il soprannome di “principe oscuro”. Viktor Medvedchuk, imprenditore, avvocato di successo, deputato e leader dell’opposizione filorussa “Piattaforma di opposizione per la vita”, 67 anni, ha sempre sostenuto il Cremlino, anche dopo l’annessione della Crimea e l’inizio della guerra nel Donbass. Nel corso degli anni ha fatto da intermediario tra Mosca e le regioni separatiste.
Putin e l'amicizia con Medvedchuk
Ma non si tratta solo di politica: il legame con il presidente russo Vladimir Putin è anche di amicizia: Medvedchuk si è sempre vantato in patria di avere trascorso diverse vacanze insieme allo Zar e alla sua famiglia e ha raccontato più volte che Putin è il padrino di sua figlia Daria.
Merce di scambio
Il suo ruolo potrebbe essere fondamentale per le sorti del conflitto: l’alleato di Putin potrebbe essere utilizzato dall’Ucraina come merce di scambio nei colloqui con Mosca. Il Cremlino, però, ha fatto sapere che non avvierà negoziati per il rilascio di Medvedchuk, perché non è un cittadino russo e non ha alcuna relazione con l’«operazione militare speciale».
Intanto il tribunale ha sequestrato 154 beni di proprietà della famiglia dell’oligarca ucraino. Lo State Investigations Bureau ha riferito che tra i beni sequestrati ci sono 32 appartamenti, 30 appezzamenti di terreno, 26 auto, 23 case, 17 posti auto e uno yacht a motore. In una delle sue ville è stata trovata una carrozza ristorante da 40 posti, all’interno di un treno con dettagli dorati, soffitti in vetro colorato e tende di velluto: era un regalo fatto alla moglie in occasione di un compleanno.