IL CONFLITTO IN UCRAINA

Guerra Ucraina, Zelensky sente Meloni: chiesti sistemi di difesa. Lavrov: «Da Usa minacce su assassinio Putin». Bombe russe sul reparto di maternità di Kherson

Gli aggiornamenti in tempo reale sul conflitto

Guerra Ucraina, Lavrov: «Kiev accetti proposte o ci penserà l'esercito». E aggiunge: «Da Usa minacce su assassinio Putin»
Guerra Ucraina, Lavrov: «Kiev accetti proposte o ci penserà l'esercito». E aggiunge: «Da Usa minacce su assassinio Putin»
Martedì 27 Dicembre 2022, 06:44 - Ultimo agg. 23:56

Bombe russe su un reparto maternità di un ospedale di Kherson

«Oggi gli occupanti russi hanno sparato contro il reparto maternità di un ospedale di Kherson, nessuno è rimasto ferito». Lo ha reso noto il vice capo dell'ufficio presidenziale, Kyrylo Tymoshenko, riporta l'Ukrainska Pravda. «Kherson. I russi hanno bombardato il reparto maternità dell'ospedale. Hanno bombardato il luogo dove oggi sono nati due bambini - ha affermato -. Prima dell'attacco, i medici sono riusciti a completare un taglio cesareo. Ci sono cinque donne nell'istituto».

Putin firma decreto per stop export di petrolio a chi impone Price cap

Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto per rispondere alla decisione di imporre un tetto al prezzo del petrolio russo e ai suoi derivati. Lo riporta la Ria Novosti spiegando che il decreto vieta la consegna del greggio e dei derivati del petrolio a quei Paesi che hanno firmato l'accordo sul price cap. Il divieto delle forniture di petrolio al di sotto del prezzo massimo entra in vigore il primo febbraio e sarà valido fino al primo luglio del 2024, come spiega la Ria Novosti. La data del divieto di fornitura di prodotti petroliferi sarà determinata dal governo di Mosca, aggiunge.

Meloni: pieno sostegno a Kiev

Il cordiale colloquio - riferisce Palazzo Chigi - ha fatto seguito alla conversazione telefonica che Meloni e Zelensky avevano avuto il 28 ottobre. Meloni ha rinnovato il pieno sostegno del Governo italiano a Kiev in ambito politico, militare, economico e umanitario, nel ripristino delle infrastrutture energetiche e nella futura ricostruzione dell'Ucraina. Meloni ha ribadito il massimo impegno dell'Italia per ogni azione utile per arrivare ad una pace giusta per la Nazione ucraina. Il Presidente del Consiglio ha confermato la sua intenzione di recarsi a Kiev e ha invitato il Presidente Zelensky a venire in visita a Roma.

 

 

Zelensky: "Ho ringraziato Giorgia Meloni"

«Ho ringraziato Giorgia Meloni per la solidarietà e il supporto all'Ucraina. Ho lodato lo stanziamento del governo italiano di ulteriori 10 milioni di euro in aiuti. Meloni mi ha informato che si sta valutando la questione della fornitura di sistemi di difesa aerea a protezione dei cieli ucraini. Abbiamo discusso del piano di pace». Lo scrive su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Lavrov: dal Pentagono minacce di assassinare Putin

«Alcuni funzionari anonimi del Pentagono hanno effettivamente espresso la minaccia di sferrare un 'attacco decapitantè al Cremlino, che in realtà è una minaccia di tentato omicidio del presidente russo». Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov in un'intervista all'agenzia Tass. «Se tali idee sono davvero ponderate da qualcuno, allora questo qualcuno dovrebbe pensare meglio alle possibili conseguenze di tali piani», ha aggiunto. «Il corso politico dell'Occidente, che mira alla totale repressione della Russia, è estremamente pericoloso: presenta rischi di uno scontro armato diretto tra potenze nucleari». Lavrov ha ricordato che Mosca ha affermato più volte che non ci possono essere vincitori in una guerra nucleare e che «non deve mai essere scatenata». È invece l'Occidente che «con speculazioni irresponsabili» afferma «che la Russia sia presumibilmente sull'orlo dell'uso di armi nucleari contro l'Ucraina». «Gli Stati Uniti stanno facendo di tutto per rendere il conflitto in Ucraina ancora più violento», l'obiettivo «strategico degli Usa e dei loro alleati della Nato è ottenere una vittoria sulla Russia sul campo di battaglia per indebolire o addirittura distruggere il nostro Paese», ha affermato Lavrov. «I nostri avversari faranno di tutto per raggiungere questo obiettivo. Washington ha anche raggiunto l'obiettivo geopolitico chiave di rompere i legami tradizionali tra Russia ed Europa», ha detto. «Il nemico è ben consapevole delle nostre proposte sulla smilitarizzazione e la denazificazione dei territori controllati dal regime di Kiev, l'eliminazione delle minacce alla sicurezza della Russia che include i nostri nuovi territori (le repubbliche di Donetsk e Lugansk e le regioni di Kherson e Zaporizhzhia). Non resta molto da fare: accettare queste proposte in modo amichevole, o in caso contrario sarà l'esercito russo a occuparsi della questione», ha indicato. Intanto, su Telegram, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha scritto che «la libertà ha un prezzo elevato. Ma la schiavitù costa ancora di più». «In questa battaglia abbiamo un'arma potente ed efficace. Il martello e la spada del nostro spirito e della nostra coscienza. Il coraggio e l'audacia. Virtù che ci spingono a compiere buone azioni e a vincere il male». E ha aggiunto: «L'atto principale del coraggio è la resistenza e il portare a termine il proprio lavoro nonostante tutto. La verità illumina il nostro cammino. La conosciamo. La proteggiamo. La nostra verità è la lotta per la libertà». Nella città di Makiivka occupata dai russi, nella regione di Donetsk, una famiglia di otto persone è stata uccisa ieri con colpi di pistola alla testa: tra le vittime ci sono tre bambini di 1, 7 e 9 anni. Lo riferiscono i media ucraini citando canali Telegram russi secondo cui gli omicidi sono avvenuti nel quartiere di Chervonogvardeisky. Subito dopo - scrive Unian - persone armate con fucili d'assalto sono fuggite in auto. I media ucraini ricordano che a novembre soldati russi hanno sparato a una famiglia con due figli nella regione di Zaporizhzhia dopo che il marito aveva cercato di difendere la moglie dalle molestie dei militari.

I russi hanno spostato gli aerei da Engels ad altre località

L'esercito russo ha spostato molti dei suoi bombardieri dalla base aerea di Engels ad altre località in seguito agli attacchi dell'Ucraina di ieri: lo ha dichiarato in tv il portavoce dell'aeronautica ucraina Yuriy Ihnat, come riferisce il Guardian.

Allarme aereo in tutta l'Ucraina, arrivano i mig russi

Allarme aereo in tutta l'Ucraina. Come scrive il gruppo di monitoraggio bielorusso Gayun si sono alzati in volo MiG-31K Kinzhaliv, così come l'aereo di tracciamento radar a lungo raggio Il-76 A-50 Serhiy Atayants. Entrambi gli aerei sono decollati dall'aeroporto bielorusso Machulyshchi.

007 Kiev: comandante Wagner nominato distretto militare russ occidentale

Secondo gli 007 ucraini, un ufficiale legato al gruppo Wagner è stato nominato comandante del distretto militare russo occidentale, come riporta il Guardian.

Nel suo ultimo aggiornamento, il think tank statunitense Institute for the Study of War (Isw) ha affermato che Yevgeny Nikiforov sarebbe al comando del raggruppamento di forze occidentali russe in Ucraina da un posto di comando a Boguchar, nell'oblast di Voronezh, nella Russia sud-occidentale. Nikiforov ha sostituito il generale Sergei Kuzovlev come comandante perché è un membro di un'alleanza formata da Sergei Surovikin, il comandante generale delle forze russe in Ucraina, e Yevgeny Prigozhin, il fondatore della compagnia mercenaria russa privata Wagner Group, scrive l'Isw. L'intelligence ucraina ha riferito in precedenza che Prigozhin ha stretto un'alleanza con Surovikin e che sia Prigozhin che Surovikin sono rivali del ministro della Difesa russo Sergei Shoigu. Nikiforov ha precedenti esperienze al comando di elementi del gruppo Wagner nel Donbass dal 2014 al 2015.

Nato: aiuti all'Ucraina fino a quando sarà necessario

«La Nato è al fianco dell'Ucraina nella sua coraggiosa lotta contro l'aggressione russa: continueremo a fornire il nostro sostegno fino a quando sarà necessario». Lo si legge sull'account Twitter dell'Alleanza, che sottolinea come l'assistenza fornita all' Ucraina poggia su «decenni di aiuti a Kiev» da parte della Nato dato che un' Ucraina forte e indipendente «è vitale per la sicurezza euro-atlantica».

 

Zelensky: «La libertà ha un prezzo elevato. Ma la schiavitù costa ancora di più»

«La libertà ha un prezzo elevato. Ma la schiavitù costa ancora di più», ha scritto su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. «In questa battaglia abbiamo un'arma potente ed efficace. Il martello e la spada del nostro spirito e della nostra coscienza. Il coraggio e l'audacia. Virtù che ci spingono a compiere buone azioni e a vincere il male». E ha aggiunto: «L'atto principale del coraggio è la resistenza e il portare a termine il proprio lavoro nonostante tutto. La verità illumina il nostro cammino. La conosciamo. La proteggiamo. La nostra verità è la lotta per la libertà».

Putin incontra Lukashenko al Museo di San Pietroburgo

«Nel corso di un colloquio informale questa mattina con il presidente russo Vladimir Putin siamo riusciti a mettere a punto molte questioni. Alcuni Stati impiegano anni per farlo», ha affermato il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko che stamani ha incontrato Putin al Museo di San Pietroburgo, dopo il meeting di ieri sera, come riporta l'agenzia di stampa bielorussa Belta. «Anche se ci teniamo sempre in contatto, di tanto in tanto emergono alcuni problemi, quindi dobbiamo affrontarli e prendere le decisioni necessarie per affrontarli in modo più efficiente», ha affermato il presidente russo, citato da Belta. Putin ha invitato il presidente bielorusso a una colazione di lavoro al Museo per discutere delle relazioni bilaterali: «Continueremo la nostra comunicazione in un'atmosfera così informale in questo luogo meraviglioso», ha affermato.

Lavrov: «Kiev accetti proposte o ci penserà l'esercito»

«Il nemico è ben consapevole delle nostre proposte sulla smilitarizzazione e la denazificazione dei territori controllati dal regime di Kiev, l'eliminazione delle minacce alla sicurezza della Russia che include i nostri nuovi territori (le repubbliche di Donetsk e Lugansk e le regioni di Kherson e Zaporizhzhia). Non resta molto da fare: accettare queste proposte in modo amichevole, o in caso contrario sarà l'esercito russo ad occuparsi della questione». Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov in un'intervista alla Tass.

Zelensky: combattimenti in Donbass particolarmente difficili

Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy ha definito i combattimenti nelle regioni orientali di Bakhmut, Kreminna e in altre aree del Donbass «difficili e dolorosi» per le truppe ucraine. Parlando della situazione sul fronte nel suo intervento televisivo di ieri sera, Zelensky ha citato «la prima linea. Bakhmut, Kreminna e altre aree del Donbass, che ora richiedono la massima forza e concentrazione. La situazione è difficile, acuta. Gli occupanti stanno usando tutte le risorse a loro disposizione - e si tratta di risorse significative - per ottenere almeno un pò di conquiste».

Donetsk, famiglia sterminata a colpi di pistola

Nella città di Makiivka occupata dai russi, nella regione di Donetsk, una famiglia di otto persone è stata uccisa ieri con colpi di pistola alla testa: tra le vittime ci sono tre bambini di 1, 7 e 9 anni. Lo riferiscono i media ucraini citando canali Telegram russi secondo cui gli omicidi sono avvenuti nel quartiere di Chervonogvardeisky. Subito dopo - scrive Unian - persone armate con fucili d'assalto sono fuggite in auto. I media ucraini ricordano che a novembre soldati russi hanno sparato a una famiglia con due figli nella regione di Zaporizhzhia dopo che il marito aveva cercato di difendere la moglie dalle molestie dei militari.

Sondaggio in Russia: fiducia in Putin al 78%

Il livello di fiducia dei cittadini russi nel presidente Vladimir Putin è sceso di 0,2 punti percentuali al 78,1% nell'ultima settimana, secondo il Centro di ricerca sull'opinione pubblica russo. «Alla domanda sulla fiducia in Putin, il 78,1% degli intervistati ha risposto positivamente (-0,2 punti percentuali in una settimana), l'indice di approvazione del lavoro del presidente russo è rimasto invariato al 74,3%», ha osservato la società di sondaggi pubblicando i risultati dell'inchiesta condotta dal 12 al 18 dicembre tra 1.600 intervistati russi di età superiore ai 18 anni.

Lavrov: dal Pentagono minacce di assassinio di Putin

Dichiarazioni rilasciate da «funzionari anonimi» del Pentagono in merito a un «attacco decapitante» contro il Cremlino parlano di una minaccia di tentato omicidio del presidente Vladimir Putin, afferma il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov in un'intervista all'agenzia Tass. «Alcuni "funzionari anonimi" del Pentagono hanno effettivamente espresso la minaccia di sferrare un attacco decapitante al Cremlino, che in realtà è una minaccia di tentato omicidio del presidente russo», ha detto Lavrov. «Se tali idee sono davvero ponderate da qualcuno, allora questo qualcuno dovrebbe pensare meglio alle possibili conseguenze di tali piani», ha affermato il ministro degli Esteri russo.

Tra guerra e pace. Putin e Zelensky si sfidano a distanza, con azioni di guerra accompagnate da aperture alle trattative, scaricandosi a vicenda l'accusa di non volere la fine del conflitto. Il presidente russo ribadisce: «Siamo pronti a negoziare con tutti i soggetti su soluzioni accettabili, ma dipende da loro, non siamo noi a rifiutarci di trattare». Il consigliere di Zelensky, Podolyak, replica su Twitter che a non volere i negoziati è la Russia, mentre il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, entra nel dettaglio in un'intervista all'Associated Press. L'obiettivo di Kiev? «Un vertice per la pace a fine febbraio». Un drone ucraino ha colpito ieri al cuore la Russia: volando a bassa quota per più di 600 chilometri oltre il confine russo-ucraino, ha provocato nella base aerea di Engels, regione di Saratov, tre morti militari e una serie di esplosioni.

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