Il presidente Vladimir Putin e i suoi fedelissimi hanno pronto un piano per lasciare il Paese qualora gli esiti dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia dovessero volgere al peggio. L’indiscrezione filtra da Mosca e l’insider, scrive il “Daily beast”, è Abbas Gallyamov, ex collaboratore ed estensore dei discorsi ufficiali del capo di Stato russo.
VERSO IL VENEZUELA
Gallyamov ha rivelato il piano ieri mattina via Telegram, citando una fonte anonima che ha assicurato di avere informazioni sulla vicenda.
The evacuation plan, according to Abbas Gallyamov, a former speechwriter for Putin, got underway back in the spring, when it was unofficially dubbed “Noah’s Ark.” https://t.co/fmWvY281nc
— The Daily Beast (@thedailybeast) December 8, 2022
GUERRA NUCLEARE
Le affermazioni dell’ex consigliere di Putin sono arrivate proprio nel momento in cui il presidente minimizza sul morale a terra delle truppe, malamente addestrate e provate da nove mesi di guerra. Nelle ultime settimane sono emerse numerose segnalazioni di reclute in fuga dalle loro basi, dopo che le loro lamentele su attrezzature e rifornimenti scadenti sono state ignorate. La crescente insofferenza verso «l’operazione militare speciale» anche da parte della popolazione induce alcuni esperti a non escludere l’ipotesi di una guerra civile. Secondo Putin, invece, va tutto bene. «Non ci sono problemi di diserzione. Ci sono stati incidenti isolati, ma nel complesso non c’è niente del genere. Se ci sono soldati che abbandonano le loro posizioni? Sì, è successo. Ma accade sempre meno», ha affermato Putin mercoledì durante un incontro con i membri del consiglio per i diritti umani del Paese. Ha anche negato le notizie diffuse dalle associazioni secondo cui sono stati allestiti «campi» in cui centinaia di disertori russi sono stati trattenuti con la forza negli scantinati, sostenendo che tali rapporti sono «falsi». Avvertendo che il conflitto sarà probabilmente una «questione lunga», il presidente ha celebrato l’occupazione di nuovi territori ucraini (senza menzionare che l’Ucraina nel frattempo ne ha già riconquistati alcuni) e ha fornito una visione minacciosa delle prospettive di un guerra nucleare. «Una tale minaccia sta crescendo. Perché negarlo?», ha detto.