Putin, arrestato il fedelissimo dello zar Vladislav Surkov: chi è e perché lo hanno accusato. Ora accanto allo zar restano solo falchi

Surkov è considerato uno degli strateghi della politica russa nei confronti dell'Ucraina

Putin, arrestato il fedelissimo dello zar Vladislav Surkov: chi era e perchè lo hanno accusato
Putin, arrestato il fedelissimo dello zar Vladislav Surkov: chi era e perchè lo hanno accusato
Martedì 12 Aprile 2022, 12:18 - Ultimo agg. 13 Aprile, 16:12
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Fuoco amico nel cerchio magico di Putin. Mentre la guerra in Ucraina prosegue, con i suoi costi economici e umani, anche al Cremlino, tra i fedelissimi dello Zar, c'è chi non dorme sonni tranquilli. Questa notte è stato arrestato in Russia Vladislav Surkov, ex consigliere del presidente Vladimir Putin e tra gli strateghi della politica russa nei confronti dell'Ucraina. A dare la notizia - che non è ancora stata confermata da media internazionali - è stato il politico russo di opposizione lya Ponomarev, con un post su Facebook citando fonti di intelligence.

 

La notizia è stata ripresa dai media ucraini, ma nessuna agenzia stampa russa ne parla. Ma chi era Vladislav Surkov e cosa significa il suo (possibile) arresto?

Chi era Vladislav Surkov e perchè è stato arrestato

Secondo quanto riferito da Ponomariov, l’uomo sarebbe stato posto agli arresti domiciliari con l’accusa di aver rubato soldi che servivano dopo il 2014 a consolidare il controllo russo sul Donbass. La stessa accusa avrebbe colpito anche altri due alti agenti dei servizi segreti anche loro coinvolti nella direzione delle operazioni in Ucraina. Per l'oppositore politico, ad accusare Surkov sarebbero stati i suoi nemici all'interno del minsitero della difesa. Se questa ipotesi venisse confermata, l'episodio potrebbe gettare nuova luce sulle diamiche del "cerchio magico" di collaboratori e consiglieri che affianca Putin svelando una competizione accesa per guadagnarsi i favori del leader e allo stesso tempo per "affondare" i concorrenti o coloro che hanno una linea più moderata. 

 

Surkov è considerato uno degli strateghi della politica russa nei confronti dell'Ucraina.

Nel 2011-2013 è stato vice primo ministro nel governo russo, successivamente è diventato consigliere del presidente per la cooperazione con l'Abkhazia e l'Ossezia meridionale, regioni separatiste della Georgia sostenute dalla Russia. È stato anche responsabile della cooperazione con gli stati della Comunità degli Stati indipendenti post-sovietica (compresa l'Ucraina). Dopo lo scoppio del conflitto armato nel Donbas nel 2014, Surkov ha preso parte alle trattative con l'Ucraina come l'uomo di Mosca. 

I falchi di Putin: chi sono i collaboratori del "cerchio  magico"

Tra i nomi di spicco in grado di influenzare la politica del Cremlino ci sono Medvedev, ex presidente nel 2008, Ramzan Kadyrov, il padrone della Cecenia e Viacheslav Volodin, speaker della Duma. Sulla situazione ucraina, tutti sono accomunati da una linea intransigente filo-russa che appoggia l'invasione e nega la dignità di stato all'Ucraina. Medvedev - che da presidente aveva tenuto diversi discorsi denunciando i crimini di Stalin - si è scagliato contro l'Ucraina e contro le sanzioni occidentali, definendole "un atto di aggressione internazionale". 

Kadyrov è invece il dittatore della Cecenia, che guida l'offensiva sulle regioni del Lugansk e Donetsk e, in un recente video pubblicato da Nexta.tv si è detto pronto a puntare su Mariupol e Kiev.

Infine tra gli uomini nell'ombra che si muovono intorno al presidente russo spiccca il miliardario Evgenij Prigozhin, noto come «il cuoco di Putin» e considerato il proprietario del gruppo Wagner, un corpo di militari mercenari addrestati che costituiscono il braccio armato indipendente del presidente. Utilizzati tanto in Siria quanto in Africa e ora anche in Ucraina.  

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