Otto pesci su 10 contaminati dalle microplastiche nel "paradiso" del Rio delle Amazzoni

una veduta dell'imponente Rio delle Amazzoni
una veduta dell'imponente Rio delle Amazzoni
di Remo Sabatini
Mercoledì 21 Novembre 2018, 11:35 - Ultimo agg. 15:44
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Il Rio delle Amazzoni, l'ultimo paradiso terrestre è pieno di plastica.
8 pesci su 10 sono contaminati dalle microplastiche. A rivelare la tragica scoperta, uno studio del team capitanato da Marcelo Andrade della Federal University di Parà, nel quale è descritto come siano state trovate evidentissime tracce di plastiche e microlpastiche nei pesci di uno dei più importanti affluenti del grande fiume, lo Xingu River, principale fonte di acqua e cibo per le popolazioni indigene locali.

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E' la prima volta che, scenziati e ricercatori, trovano evidenze così importanti in quelle aree.
Dalle comuni bottiglie di plastica, ai sacchetti fino a tutta una serie di innumerevoli attrezzature da pesca, il fiume ed i suoi affluenti, somigliano sempre di più ad una discarica a cielo aperto, tanto che, in alcune zone e nelle anse, cominciano a formarsi veri e propri isolotti e penisole di rifiuti simili a quelli, ben più noti, presenti in mari e oceani.
Il processo di degrado della plastica poi, è di fatto entrato a far parte della catena alimentare. I pesci e gli animali che vivono in quei fiumi, infatti, hanno iniziato a cibarsene inconsapevolmante.
Analizzando il contenuto dello stomaco di centinaia di campioni, tra pesci carnivori, erbivori e onnivori, il risultato è stato drammatico e preoccupante, con percentuali da record.
Oltre l'80 per cento dei campioni analizzati, infatti, è risultato contaminato dalla plastica.
Minuscoli pezzetti grandi non più di un millimetro, in alcuni casi, fino a frammenti più importanti lunghi fino a 15 millimetri, sono finiti nella pancia di pesci e pesciolini. Vittime inconsapevoli delle attività umane.
Persino il temibile piranha, protagonista di innumerevoli fatti di cronaca che hanno acceso le fantasie delle popolazioni amazzoniche, è stato tratto in inganno da quello strano cibo colorato che ha comiciato a colonizzare prepotentemente, quelle acque.
Una colonizzazione che, però, nulla ha che fare con la Natura, un tempo incontaminata, di quella vastissima area dell'America Latina. E i numeri, ancora una volta, sono lì a dimostrarlo. E' stato calcolato che, ogni anno, il grande fiume, trasporti non meno di 66mila tonnellate di plastica nell'Oceano Atlantico.

 
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