L'asso del rugby a 13 Rowan Baxter uccide moglie e tre figli e si ammazza: corpi carbonizzati in auto

L'ex rugbista Rowan Baxter uccide moglie e tre figli e si ammazza: i corpi carbonizzati in auto
L'ex rugbista Rowan Baxter uccide moglie e tre figli e si ammazza: i corpi carbonizzati in auto
Giovedì 20 Febbraio 2020, 09:10 - Ultimo agg. 12:12
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L'ex stella del rugby league Rowan Baxter ha ucciso la moglie e i tre figli piccoli e poi si è tolto la vita a coltellate. L'ex giocatore dei New Zealand Warriors, 42 anni, è stato trovato morto nella sua auto mercoledì mattina a Brisbane, in Australia, insieme ai corpi carbonizzati della compagna Hannah Baxter e dei figli Laianah, Aaliyah e Trey.

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Il caso sta suscitando proteste a livello nazionale sulla violenza contro le donne e i bambini. Si tratta di un assassinio «senza senso», ha commentato il primo ministro australiano Scott Morrison: «Gli australiani in tutto il Paese sono scioccati, rattristati e devastati da ciò che è accaduto in una strada di periferia», ha aggiunto.

 

 
  Ma a finire nel mirino sono anche i grandi media, prima fra tutti la Bbc, che in un primo momento hanno diffuso la notizia parlando di un tragico incendio di cui era stata vittima l'intera famiglia. Presto, tuttavia, è emersa la verità e cioè che si è trattato di un terribile omicidio commesso da un personaggio molto famoso. In molti articoli tuttavia, Baxter, neozelandese, viene descritto come un «padre amorevole». Una benevolenza che ha fatto esplodere la rabbia sui social: «È bizzarro - ha scritto un'utente Twitter, esprimendo il pensiero dei più - che grazie ai media io sappia che Rowan Baxter era una star del rugby league che possedeva una palestra e cresceva con amore i suoi bambini. Sto cercando di capire perché non venga descritto come un uomo che ha ucciso sua moglie e i suoi tre figli piccoli».
  Il rugby league, che si gioca in 13 con altre regole ed è professionistico fin dalla nascita a metà dell'Ottocento, non va confuso con il rugby union (15 giocatori) che è la versione del gioco più diffusa (quella del Sei Nazioni, per intendersi) e che è divenuto pro' solo nel 1995 e per quanto riguarda appena l'1% del movimento. Il rugby a 13 è seguito da grandi folle solo nell'Inghilterra del Nord e in Australia. 

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