La Russia sta per esaurire le armi? Missili e tank fabbricati in Ucraina e la Francia non vende più: Putin rischia di restare a secco

Secondo l'intelligence occidentale Mosca ha già perso almeno 2.000 carri armati. La concentrazione degli sforzi sul Donbas è il segnale delle difficoltà

La Russia sta per esaurire le armi? Missili e tank fabbricati in Ucraina e la Francia non vende più: Putin rischia di restare a secco
La Russia sta per esaurire le armi? Missili e tank fabbricati in Ucraina e la Francia non vende più: Putin rischia di restare a secco
Sabato 2 Aprile 2022, 10:31
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Che l'Ucraina sia strategicamente ed economicamente fondamentale per la Russia, lo si capisce anche dal fatto che l'esercito di Putin potrebbe presto ritrovarsi a corto di missili, carri armati e aerei, che sono fabbricati proprio nel Paese invaso. I motori di tutti gli elicotteri, navi e missili da crociera russi e una parte sostanziale dei motori degli aerei da combattimento e dei componenti dei carri armati e dei missili terra-aria sono prodotti in fabbriche ucraine, che non riforniscono più le forze di Mosca, scrive il "The Telegraph".

Dopo cinque settimane di conflitto, la Russia starebbe esaurendo il suo arsenale.

I bombardamenti continuano incessanti e il ministro della Difesa russo Shoigu ha dichiarato che, dopo aver completato la fase uno della missione, l'offensiva passerà al secondo livello e si concentrerà solo su Donbass. Un tentativo, secondo i gerali occidentali, di salvare la faccia davanti alle evidenti difficoltà di avanzata e l'impossibilità di prendere Kiev. Il presidente ucraino Zelensky ha comunicato la ritirata a nord dei russi, altro segnale del ridirezionamento del conflitto, che resta forte al Sud e nel profondo Est.

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Quali sono le armi prodotte in Ucraina 

La crisi del rifornimento di armi, scrive ancora il "Telegraph", interesserà la produzione dei carri armati T-72, uno dei principali veicoli corazzati dell'esercito russo. Le fabbriche che riforniscono Mosca si trovano a Izyum, una città dell'Ucraina orientale che le forze russe non sono riuscite a catturare. Stime di intelligence suggeriscono che la Russia ha già perso 2.000 carri armati e veicoli corazzati durante il conflitto, ma la cifra reale potrebbe essere più alta. La Russia non sarà in grado di rifornirsi di missili da crociera Kh-55 che possono trasportare testate nucleari, utilizzati anche da Cina e Iran, che utilizzano un motore prodotto a Kharkiv. Inoltre, tutti i missili russi lanciati da elicotteri e navi utilizzano motori di fabbricazione ucraina. Con le sanzioni occidentali, Putin non può rifornirsi acquistando armi dalla Francia, che aveva invece supportato Mosca durante l'offensiva in Crimea.

Fonti hanno affermato che gli attuali livelli delle scorte dell'esercito russo sono «piuttosto scarsi». Dall'altra parte invece, continua la fornitura delle armi all'Ucraina da parte dei Paesi occidentali. Finora, il Regno Unito ha fornito 4.000 armi anticarro di nuova generazione (NLAW) e sistemi anticarro Javelin e si è impegnato a inviare sistemi di difesa aerea Starstreak e 6.000 nuovi missili anticarro e ad alto potenziale esplosivo. 

 

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