La Russia ha ufficialmente annunciato l'intenzione di abbandonare la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) "dopo il 2024". Mosca ha fatto sapere che dietro l'abbandono dell'ISS, c'è in realtà un progetto nazionale volto a costruire la proria stazione spaziale. Questo almeno secondo quanto affermato oggi da Yury Borisov, capo di Roscosmos, l'Agenzia spaziale russa: «Avvieremo un progetto per costruire una stazione orbitale russa».
Breaking news: Russia on Tuesday announced it will withdraw from the International Space Station (ISS) project after 2024, signaling an end of an era in one of the last remaining areas of cooperation between Russia and the United States. https://t.co/NQQ8Tz4H4P pic.twitter.com/qQAAy91SNB
— The Washington Post (@washingtonpost) July 26, 2022
Il Moscow Times riporta le parole di Borisov, a margine di un incontro avvenuto questa mattina con Vladimir Putin.
Un progetto da sei miliardi di dollari
Secondo l'agenzia di stampa russa, Interfax, la nuova stazione spaziale costerà 6 miliardi di dollari. L'ISS è stata lanciata nel 1998 in un progetto cooperativo tra Mosca e Washington, uno dei rari casi di collaborazione tra le due ex super potenze. La decisione della Russia di ritirarsi dalla ISS arriva nel mezzo dell'invasione dell'Ucraina, in seguito alla quale sono scattate pesanti sanzioni occidentali senza precedenti contro Mosca. Senza contare l'appoggio militare della NATO in favore dell'Ucraina.
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Stazione Spaziale internazionale, cos'è e dove si trova
La Stazione Spaziale Internazionale (ISS) è un progetto internazionale costato circa 100 miliardi di dollari. Orbita a 400 km sopra la Terra. Dal novembre 2000 il personale è permanentemente composto da equipaggi, a rotazione, composti da astronauti e cosmonauti appartenenti ai diversi paesi membri del progetto di ricerca spaziale. Gli equipaggi negli anni sono arrivati principalmente dagli Stati Uniti e dalla Russia, ma anche l'agenzia spaziale giapponese JAXA e l'agenzia spaziale europea ESA hanno preso parte a varie missioni.
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