La Russia toglie Internet ai soldati che stanno combattendo in Ucraina: la propaganda di Kiev può abbassare il morale

L'intelligence di Kiev è entrata in possesso di un documento che svela il tentativo dell'esercito di Putin

La Russia toglie Internet ai soldati che stanno combattendo in Ucraina: la propaganda di Kiev può abbassare il morale
La Russia toglie Internet ai soldati che stanno combattendo in Ucraina: la propaganda di Kiev può abbassare il morale
Giovedì 7 Aprile 2022, 17:51 - Ultimo agg. 19:47
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I social possono nuocere alla salute, anche a quella dei soldati in guerra. Così i generali russi hanno dovuto limitare l'uso dei telefoni da parte delle truppe, in modo che non vengano influenzati dalla propaganda ucraina che potrebbe condizionarne il morale, già non propriamente alle stelle.

Lo racconta il "The Telegraph", citando l'intelligence di Kiev. Un documento russo presumibilmente ottenuto e parzialmente pubblicato dalla GUR (la principale agenzia di 007 in Ucraina) sulla sua pagina Facebook affermava: «Comandanti di tutti i gradi in un certo numero di unità hanno affrontato l'opposizione del personale che esprimeva insoddisfazione per lo svolgimento dell'operazione militare speciale in Ucraina. Le principali fonti di tali informazioni provengono da Internet». 

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Il documento che svela la mossa

Il documento spiega che l'aumento delle attività propaganda militare ucraina è dovuto al «successo delle forze armate russe».

Gli ucraini, si legge, «stanno cercando di influenzare la memoria storica (distorsione dei fatti storici della storia russa, ndr) e manipolare le opinioni», nonché «distribuire false informazioni sugli eventi e sulla situazione» nella zona di guerra.

Sui social il dominio dell'Ucraina sulla Russia è evidente già dalle prime settimane di guerra. Da Telegram a Twitter a Instagram, la rete di informazioni è fitta e convincente, oltre che ben organizzata. Non stupisce dunque la scelta di limitare il flusso di informazioni, che sicuramente stanno avendo già un grosso impatto sull'opinione pubblica.

 

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