Seconda ondata, la Francia trema: 2.524 nuovi casi. Allarme in Germania, Romania e Spagna

Seconda ondata, la Francia trema: 2.524 nuovi casi. Allarme in Germania, Romania e Spagna
Seconda ondata, la Francia trema: 2.524 nuovi casi. Allarme in Germania, Romania e Spagna
Mercoledì 12 Agosto 2020, 09:22 - Ultimo agg. 13 Agosto, 06:38
6 Minuti di Lettura

La temuta seconda ondata sta esplodendo in tutta Europa con i nuovi casi in crescita costante e allarmante praticamente in tutti i Paesi che viaggi, movida e vacanze in libertà moltiplicano un pò ovunque. Il record negativo della giornata spetta alla Francia con 2.524 casi. In Spagna i contagi sono 1.690 in 24 ore senza i nuovi malati nella capitale Madrid, non conteggiati per problemi tecnici. La Germania registra 1.226 contagi in 24 ore, il numero più alto dall'inizio di maggio. Un dato che il ministro della Salute Jens Spahn giudica «inquietante» e che, secondo il portavoce della cancelliera Angela Merkel, Steffen Seibert, «preoccupa e deve preoccupare». Questa la situazione in diretta nelle principali nazioni.

Bonus assunzioni, in arrivo 400 mila posti stabili


Romania, nuovo record di contagi

In Romania si è registrato un nuovo record di contagi da Covid-19, con 1.415 casi accertati nelle ultime 24 ore. Nonostante il trend in costante aumento, il primo ministro Ludovic Orban si è detta convinta che il suo Paese riuscirà a fermare l'indata di contagi e di non aspettarsi problemi sul piano sanitario dalle elezioni locali slittate da giugno a fine settembre a causa della pandemia. Un rapporto dell'Istituto nazionale di Salute pubblica rumeno ha previsto che nella prima settimana di settembre ci saranno circa 2.800 contagi al giorno. Finora la Romania conta 65.177 casi e 2.807 morti a causa del Covid-19.

Coronavirus, Governo e Regioni valutano stretta su discoteche e rientri

In Europa più di 668mila casi

Un totale complessivo di 668.158 casi confermati di contagi da coronavirus (+5021 rispetto al giorno precedente) sono stati registrati dall'inizio della pandemia nei Paesi dell'Europa centrale e orientale, in Germania, Austria e Grecia, secondo dati ufficiali raccolti dall'Oms, aggiornati al 11 agosto. La crescita percentuale su base settimanale dei contagi totali, sulla base di elaborazioni aggiornate al 10 agosto, è stata particolarmente sostenuta nell'ultima settimana in Grecia, Kosovo, Bosnia-Erzergovina e Albania. Bielorussia, Moldova, Macedonia del Nord, Montenegro e Kosovo registrano più casi totali confermati per milione di abitanti che l'Italia. I decessi registrati nell'area sono stati finora 22180 (+114), di cui 9201 in Germania, 2729 in Romania, 1951 in Ucraina, 1809 in Polonia, 850 in Moldova, 723 in Austria, 646 in Serbia, 605 in Ungheria, 589 in Bielorussia. Nella regione, il maggior numero di casi confermati di coronavirus è stato registrato in Germania (217293, +966 nelle ultime 24 ore), seguita da Ucraina (83115, +1158), Bielorussia (68947, +97), Romania (62547, +779), Polonia (52410, +619), Serbia (28262, +163), Moldova (27841, +181), Austria (22122, +101). Un totale di 159141 casi positivi e 5643 decessi sono stati confermati fino al 11 agosto in Slovenia, Croazia, Bulgaria, Romania e nei Balcani occidentali. Nell'Europa centro-orientale nel suo complesso, la Bielorussia ha registrato finora il maggior numero di casi di Covid-19 per milione di abitanti (circa 7264) seguita da Moldova (6902), Montenegro (5884), Macedonia del Nord (5760) e Kosovo (5733), con l'Italia a 4147 per milione, mentre il tasso più basso è stato osservato in Ungheria (484 per milione) e Slovacchia (477), secondo elaborazioni dell'ANSA su dati Oms. La Macedonia del Nord è la nazione dell'area con il più alto tasso di decessi per milione di abitanti (254), seguita da Moldova (211), Kosovo (183), Romania (141), Bosnia-Erzegovina (114), Montenegro e Germania (111), contro i 582 dell'Italia, mentre il tasso più basso è stato registrato in Slovacchia (6). Tra il 3 agosto e il 10 agosto il maggior aumento percentuale su base settimanale dei casi totali confermati è stato registrato in Grecia (+20,6%), Kosovo (+16,5%), Bosnia-Erzegovina (+16,5%), Albania (+16,2%) e Romania (+16,1%).

Coronavirus: tamponi tutti negativi per i frati cappuccini di Leonessa

Germania, nuovo allarme

Nuova impennata di contagi in Germania a causa della pandemia di coronavirus. I dati del Robert Koch Institut (Rki) parlano di 218.519 casi con un aumento di 1.226 rispetto a ieri, quando erano stati segnalati 966 casi e dopo giorni di allarmanti bollettini con oltre mille contagi. Ora i dati odierni sono, secondo i media tedeschi, i più preoccupanti dall'inizio di maggio. In Germania sono inoltre 9.207 i decessi confermati per complicanze legate al Covid-19, sei in più rispetto al precedente bilancio. E sono circa 198.800 le persone guarite dopo aver contratto l'infezione, 700 in più rispetto ai dati di ieri.

 


Nuova Zelanda rinvia scioglimento del Parlamento

La Nuova Zelanda rinvierà lo scioglimento del Parlamento «almeno di alcuni giorni» per via dell'emergenza causata dal coronavirus, e questo per permettere ai deputati di riunirsi di nuovo se necessario. Lo ha annunciato in una conferenza stampa il primo ministro Jacinda Ardern. Lo scioglimento del Parlamento era programmato per mercoledì, in un passaggio chiave verso lo svolgimento delle elezioni previste per il 19 settembre. «Non è stata ancora presa alcuna decisionè» in merito al rinvio delle elezioni, ha proseguito Ardern. L'annuncio arriva dopo che la Nuova Zelanda ha confermato ieri quattro nuovi casi di Covid-19 trasmessi localmente, dopo 102 giorni nei quali nel Paese non si era registrata alcuna infezione.
 

In Libia superati i 6mila contagi

Continuano a crescere i casi di Covid-19 in Libia che registra nelle ultime 24 ore altri 373 nuovi contagi, che portano a 6302 il totale dei casi confermati nel Paese. Lo ha reso noto il Centro nazionale libico per il controllo delle malattie sulla propria pagina ufficiale Facebook, precisando che i morti salgono a 132, i guariti a 740, e le persone attualmente positive da 5080 a 5430, con una distribuzione dei casi ormai in tutte le regioni del Paese. Il direttore generale del Centro, Badr Eddine Al Najjar, ha affermato che la situazione epidemiologica sta peggiorando gravemente non solo per l'aumento dei contagi ma anche per la mancanza di strutture, attrezzature e materiale medico in un Paese in guerra da quasi dieci anni. Il governo di Tripoli ha disposto il lockdown totale per il weekend e il lockdown parziale negli altri giorni della settimana, insieme ad una serie di varie misure sanzionatorie per chi non rispetta le regole.
 

Salgono i casi a Tokyo

Tornano a salire i casi di coronavirus a Tokyo, confermando una tendenza irregolare che continua a preoccupare le autorità cittadine.
Nella giornata di mercoledì il governo metropolitano ha registrato 222 positività, rispetto ai 188 del giorno precedente, i 197 casi di lunedì e gli oltre 330 di domenica. Al pari di Tokyo anche i principali centri urbani dell'arcipelago, tra cui Osaka, hanno riscontrato un'impennata delle infezioni dalla revoca dello stato di emergenza da parte del governo centrale, avvenuta a fine maggio. A livello nazionale i contagi da coronavirus si assestano a quota 51.464, con 1.073 morti accertate.





 
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA