Soldati russi mandati al fronte in Ucraina senza vestiti adeguati, costretti a procurarsi da solo armature e equipaggiamento, spesso con l'aiuto economico delle famiglie. La denuncia, pubblicata sul sito russo indipendente Vk, arriva dalle famiglie dei coscritti - le nuove leve - e di coloro che sono stati richiamati per la mobilitazione generale. Una prova in più del malcontento crescente in Russia contro la guerra e la mobilitazione.
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La denuncia delle famiglie: "Costretti a comprare soli l'equipaggiamento"
I soldati lamentano di essere stati abbandonati a sé stessi: "Non ci hanno dato assolutamente alcun equipaggiamento.
In questa situazione spesso sono le famiglie a far fronte alle spese per aiutare i propri cari che partono per il fronte, e dargli qualche chanche in più di tornare a casa. Le famiglie sono intervenute per acquistare biancheria intima termica e giubbotti antiproiettile, ma i prezzi delle attrezzature stanno aumentando poiché le scorte si stanno esaurendo.
Anastasia, un'insegnante e membro dell'Help for Soldiers, ha detto a The Guardian che "È già abbastanza grave che i nostri uomini ci vengano portati via. Abbiamo dovuto spendere il nostro stipendio mensile per l'attrezzatura di mio marito in modo che almeno avesse la possibilità di tornare. Francamente, è completamente imbarazzante. È un pasticcio".
L'esperto militare: la Russia non era pronta per la mobilitazione
Una situazione paradossale che evidenzia le difficoltà della Russia sul campo di battaglia, con i problemi a reclutare nuovi soldati (come testimonia la "fuga in massa" dopo l'annuncio della mobilitazione generale) e a fornire rifornimenti e materiali sufficienti. Pavel Luzin, un esperto militare russo indipendente, ha detto che "la Russia non era preparata per una mobilitazione di questa portata. Era destinata ad avere problemi logistici".
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