Stati Uniti e Venezuela tornano a parlarsi (dopo tre anni) per il petrolio: così Biden vuole isolare la Russia di Putin

Stati Uniti e Venezuela tornano a parlarsi (dopo tre anni) per il petrolio: così Biden vuole isolare la Russia di Putin
Stati Uniti e Venezuela tornano a parlarsi (dopo tre anni) per il petrolio: così Biden vuole isolare la Russia di Putin
Lunedì 7 Marzo 2022, 15:17 - Ultimo agg. 17:58
3 Minuti di Lettura

Gli Stati Uniti tornano in Venezuela. Nel weekend una delegazione americana è arrivata a Caracas: sul tavolo la possibilità di alleggerire le sanzioni sulle esportazioni di petrolio venezuelano in quella che è la prima missione ad alto livello made in Usa nel Paese socialista. La mossa - raccontata dal Washington Post - è arrivata mentre gli Usa stanno valutando la possibilità di uno stop delle importazioni di petrolio e gas dalla Russia, per isolare maggiormente Mosca per l'invasione dell'Ucraina. Il Venezuela, che per inciso è anche il principale alleato del Cremlino in America del Sud, era un importante fornitore di greggio di Washington prima dell'avvio delle sanzioni imposte in risposta alla situazione politica del Paese.

Putin, perché un golpe non è possibile? Tutti i nemici in Russia: oligarchi, spie, media indipendenti e opinione pubblica

La crisi nel 2019

Nel 2019 si sono interrotte le relazioni diplomatiche tra i due Paesi dopo che gli Stati Uniti hanno riconosciuto Juan Guaidò come legittimo presidente, accusando Nicolas Maduro di aver vinto le elezioni con la frode. L'allora amministrazione Trump impose l'embargo al petrolio venezuelano. La missione - composta da Roger Carstens, inviato speciale del presidente per gli ostaggi, Juan Gonzalez, del National Security Council e Jimmy Story, ambasciatore Usa per il Venezuela che è di stanza a Bogotà - è avvenuta qualche giorno dopo che il Nicolas Maduro ha parlato con Vladimir Putin promettendo di rafforzare la partnership tra Russia e Venezuela.

In realtà, la missione americana aveva anche come obiettivo anche discutere il rilascio di sei ex dirigenti della Citgo Petroleum Corp., arrestati durante un viaggio di lavoro a Caracas nel 2017 ed accusati di riciclaggio, corruzione e racket. Inoltre gli americani stanno negoziando anche il rilascio di due ex "green beret" accusati di aver partecipato ad un complotto per uccidere Maduro ed un ex marina arrestato mentre viaggiava in Venezuela.

L'embargo al petrolio russo

Da quando è iniziata a circolare l'ipotesi di un embargo al petrolio russo per inasprire la sanzioni, diversi esponenti politici ed investitori hanno suggerito che l'amminsitrazione Biden revocasse le sanzioni al Venezuela.

L'idea e la missiono sono state fortemente criticata da alcuni repubblicani, come Marco Rubio: «Joe Biden sta usando la Russia come scusa per gestire come sempre ha avuto i rapporti con il regime di Maduro - ha scritto su Twitter il senatore eletto in Florida, dove è forte la comunità degli esuli venezuelani - invece che produrre più petrolio americano vuole sostituire quello di un dittatore assassino con quello di un altro dittatore assassino». Da parte loro, fonti dell'amministrazione Biden sottolineano che si continuerà a considerare Guaidò come il legittimo leader, ma - ha detto Gonzalez in una recente intervista - ora si è concentrati sulla possibilità di negoziare piuttosto che rovesciare Maduro. «Se l'amministrazioen precedente procedeva sulla teoria del crollo del regime, la nostra è che solo i negoziati possono portare a concreti e sostenibili cambiamenti in Venezuela verso l'ordine democratico», ha detto il funzionario.

© RIPRODUZIONE RISERVATA