Abbandonato (per il momento?) l'obiettivo Kiev, la Russia ha spostato gli sforzi militari a Est, nel Donbass, e a Sud dove da Mariupol a Mykolaiv ci sono stati i bombardamenti più forti. Odessa resta la città che più di tutte può spostare l'ago della bilancia della guerra verso Mosca. Per questo, la mobilitazione delle truppe russe in Transnistria potrebbe preannunciare un'offensiva forte sulla città portuale più importante del Mar Nero. Ieri i missili russi sono stati indirizzati proprio su Odessa, che da tre settimane ha preparato la controffensiva all'attacco, che più volte è sembrato imminente.
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Dove si trova la Transnistria
La Transnistria è la striscia di terra che fa da "cuscinetto" tra la Moldavia e l'Ucraina.
L'importanza strategica
Oltre a ospitare le truppe di Putin, la Transinistria rappresenta un deposito di armi di Mosca. Strategicamente la sua posizione è stato oggetto di attenzione degli analisti di guerra dall'inizio dell'invasione. È il trampolino perfetto per arrivare a Odessa, ancora oggi rimasta (quasi) immacolata dalla guerra.
Cosa succede
I russi hanno iniziato a mobilitare unità in Transnistria per condurre azioni in Ucraina. Lo ha annunciato lo Stato maggiore di Kiev, riporta Ukrainska Pravda. «È stato intensificato il lavoro per mobilitare unità di truppe russe con sede nel territorio della regione transnistriana della Repubblica di Moldova al fine di condurre provocazioni e svolgere azioni dimostrative al confine con l'Ucraina», ha affermato lo Stato maggiore, sottolineando che i movimenti di truppe sono finalizzati a «dare una dimostrazione di disponibilità per un'offensiva e possibili ostilità contro l'Ucraina».
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