È stato distrutto nello Stato di Washington il primo nido di calabroni "assassini" degli Stati Uniti d'America. È stato trovato nella città di Blaine, vicino al confine canadese. Il nido ha destato non poca preoccupazione, anche perché questi calabroni giganti sono molto grandi e la loro puntura può essere letale, specie se una persona viene punta da più esemplari nello stesso tempo. I calabroni, inoltre, sono una minaccia per le api, impegnate nell'attività dell'impollinazione delle colture.
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Il nido si trovava su un albero di ontano, è stato sigillato con schiuma e pellicola e i calabroni sono morti asfissiati.
«Nessuno è stato punto e nessuno è stato attaccato, che io sappia», spiega l'entomologo Sven-Erik Sprichiger, che sabato scorso ha tolto il nido. Gli operatori del Dipartimento di Agricoltura dello Stato di Washington, negli Usa, è riuscito a recuperare 98 calabroni dal nido, di cui 13 catturati vivi.
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«Questo è solo l'inizio del nostro lavoro per evitare, si spera, che il calabrone gigante asiatico prenda piede nel Nordovest del Pacifico», ha continuato Sprichiger.
I calabroni assassini sono una specie aliena per gli Stati Uniti, visto che provengono da Cina, Giappone, Corea e Vietnam. I primi esemplari sono stati rilevati nel 2019 e il primo calabrone è stato intrappolato lo scorso luglio.
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