LA GIORNATA

Ucraina, guerra diretta. Liberate 108 donne catturate ad Azovstal. Droni kamikaze su Kiev, Usa minacciano sanzioni

Gli aggiornamenti sul conflitto in Ucraina in tempo reale

Ucraina, guerra diretta. Ucciso un foreign fighter italiano, esplosioni nelle regioni di Odessa e Kharkov
Ucraina, guerra diretta. Ucciso un foreign fighter italiano, esplosioni nelle regioni di Odessa e Kharkov
Lunedì 17 Ottobre 2022, 07:10 - Ultimo agg. 18 Ottobre, 08:06

Kiev: nello scambio di prigionieri liberate 108 donne ucraine

Nel nuovo scambio di prigionieri tra Ucraina e Russia, sono state liberate oggi 108 donne. Lo conferma il capo dell'ufficio della presidenza ucraina, Andriy Yermak, precisando che si è trattato del «primo scambio di sole donne dall'inizio del conflitto». «Un altro grande scambio di prigionieri è stato realizzato oggi, abbiamo liberato 108 donne dalla prigionia - ha scritto su Twitter dove ha pubblicato anche la fote delle donne, in gran parte in tenuta militare, al momento dello scambio -madri e figli, i loro familiari aspettavano il loro ritorno». Ha poi precisato che 37 erano state fatte prigioniere durante l'assedio russo all' Azovstal, 11 ufficiali e 85 soldati semplici.

Usa minacciano sanzioni per droni da Iran a Mosca

Gli Usa minacciano di sanzionare tutte le persone legate all'uso di droni iraniani nella guerra in Ucraina, dopo gli ultimi raid su Kiev. «Chiunque sia in affari con l'Iran e abbia qualsiasi legame con gli Uav (droni senza pilota, ndr) o con gli sviluppi dei missili balistici o il flusso di armi dall'Iran alla Russia deve stare molto attento», ha avvisato Vedant Patel, portavoce del Dipartimento di Stato americano. «Gli Usa non esiteranno a usare le sanzioni o a prendere azioni contro i responsabili», ha aggiunto.

Zelensky: il terrore perderà

«Il terrore deve perdere e perderà, sarà l'Ucraina a prevalere. Porteremo davanti alla giustizia ogni terrorista russo, dai comandanti ai soldati che hanno eseguito gli ordini criminali». A dirlo su Telegram è Volodymyr Zelensky, dopo l'attacco con droni suicidi a Kiev. «Il nemico - ha scritto il presidente ucraino - agisce in modo insidioso, uccide i civili, colpisce le case, le infrastrutture. Oggi quattro persone sono morte in un attacco ad un edificio residenziale a Kiev. Fra loro vi era una giovane famiglia che aspettava un figlio. Le operazioni di soccorso stanno continuando».

Borrell: sanzioni a Iran se fornisce droni alla Russia

«Stiamo seguendo con attenzione la questione della presunta fornitura di droni alla Russia da parte dell'Iran: stiamo raccogliendo le prove e siamo pronti a reagire con i mezzi a nostra disposizione». Lo ha detto l'alto rappresentante della politica estera Ue Josep Borrell al termine del consiglio affari esteri Ue.

Forte esplosione a Odessa

Una forte esplosione è risuonata ad Odessa e le autorità hanno dichiarato l'allerta nella città e nella Regione. Lo riporta Ukrainska Pravda.

Farnesina agli italiani in Ucraina: lasciare il Paese

La Farnesina «raccomanda fortemente ai connazionali ancora presenti in Ucraina di lasciare il Paese. Viaggi a qualsiasi titolo in Ucraina sono assolutamente sconsigliati». Lo si legge sul profilo Twitter dell'ambasciata italiana in Ucraina, dopo la serie di «attacchi armati a Kiev e sul territorio dell'Ucraina».

Minsk, cominciato dispiegamento truppe congiunte con russi

Il gruppo di forze regionali ha iniziato il suo dispiegamento per difendere lo Stato dell'Unione Russia- Bielorussia. Lo ha riferito il ministro della Difesa bielorusso Viktor Khrenin, come riporta Tass. «Il gruppo regionale di truppe e forze bielorusse e russe ha iniziato il suo dispiegamento e l'adempimento dei suoi compiti per la difesa armata dello Stato dell'Unione», ha dichiarato il capo della difesa all'agenzia BelTA.

Filorussi: scambio di 110 prigionieri tra Russia e Ucraina

Uno scambio di 110 prigionieri russi con 110 ucraini è stato annunciato dal capo della sedicente Repubblica del Donetsk Denis Pushilin, come riportano i media russi. «Oggi si sta svolgendo - ha detto Pushilin - uno scambio secondo la formula 110 per 110. Noi diamo a Kiev soprattutto donne. Dalle prigioni del regime ucraino, riportiamo a casa 80 marinai civili tenuti in ostaggio. Inoltre, 30 militari della Repubblica del Donetsk, della Repubblica Popolare di Lugansk e di altre regioni della Federazione Russa ricevono la libertà».

Minsk: dalla Russia in arrivo 170 carri armati e 100 cannoni

«Dalla Russia arriveranno in Bielorussia circa 170 carri armati, fino a 200 veicoli da combattimento e 100 cannoni e mortai», lo riferiscono i vertici di Minsk, come riporta la Tass.

Kiev: da attacco droni uccisa giovane famiglia

Anton Gerashchenko, consigliere presidenziale ucraino di alto livello, ha dichiarato che una «giovane famiglia» è stata uccisa nell'attacco di droni su un edificio residenziale a Kiev questa mattina. «Bohdan e Victoria, 34 anni, sono stati trovati morti. Si dice che aspettassero il loro primo figlio tra qualche mese», ha twittato il funzionario ucraino, secondo quanto riporta il Guardian.

Due morti e 4 feriti nell'attacco

L'Ufficio del Presidente ucraino ha reso noto che due persone sono rimaste uccise, 4 ferite e 19 tratte in salvo in seguito agli attacchi dell'esercito russo con droni kamikaze iraniani.

Medvedev: stop relazioni con Israele se fornirà armi a Kiev

«Sembra che Israele fornirà armi al regime di Kiev. Una mossa molto avventata. Distruggerà tutte le relazioni tra i nostri Paesi». Così il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitri Medvedev reagisce su Telegram all'annuncio di Israele di sostenere l'Ucraina nella guerra.

 

 

«Non sto parlando del fatto che i fanatici di Bandera (il leader di inizio secolo dell'Organizzazione dei Nazionalisti Ucraini e fondatore dell'Esercito Insurrezionale Ucraino, ndr) fossero nazisti e rimasero tali. Basta guardare il simbolismo dei loro moderni
scagnozzi. Se vengono fornite armi, allora è tempo che Israele
dichiari Bandera e Shukhevych (figura di spicco del nazionalismo
ucraino, ndr) come degli eroi...», ha aggiunto l'ex presidente
russo.

L'Iran: "Non abbiamo mandato armi a Kiev"

L'Iran non ha mandato armi a nessuna delle parti coinvolte nel conflitto tra Russia e Ucraina. Lo ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanani, come riporta Mehr, rispondendo al premier ucraino, Denys Shmyhal, secondo cui Teheran ha inviato a Mosca droni che sono stati utilizzati nel conflitto contro Kiev. «La politica estera dell'Iran è basata sull'opposizione alla guerra in qualunque area del mondo», ha fatto sapere il funzionario affermando che Teheran si è impegnata per porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina.

Shahed-136, i droni kamikaze (forniti dall'Iran) utilizzati per la prima volta nell'attacco contro Kiev

Attacco a Kiev, morta una donna

«Il cadavere di una donna è stato recuperato dalle macerie di un edificio residenziale nel centro di Kiev, nel quartiere di Shevchenkivskyi, dove si è verificata un'esplosione in seguito a un attacco di droni. Un'altra persona è ancora sotto le macerie. Sono in corso le operazioni di ricerca e soccorso. Tre feriti sono stati ricoverati in ospedale». Lo afferma il sindaco di Kiev Vitaliy Klitschko, secondo quanto riporta Ukrainska pravda.

Più di 65mila soldati russi morti

Ammonterebbero a 65.320 le perdite fra le fila russe dal giorno dell'attacco di Mosca all'Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente. Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa 65.320 uomini, 2.537 carri armati, 5.205 mezzi corazzati, 1.599 sistemi d'artiglieria, 366 lanciarazzi multipli, 187 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 268 aerei, 242 elicotteri, 3.969 autoveicoli, 16 unità navali e 1.241 droni.

Finlandia: nuove sanzioni alla Russia

Alla luce delle «annessioni territoriali» e dei «continui bombardamenti» da parte dei russi su Kiev «siamo pronti a guardare a sanzioni aggiuntive», anche per «mantenere la pressione delle sanzioni» su Mosca.

Lo dice il ministro degli Esteri finlandese Pekka Haavisto, a margine della riunione del Consiglio Affari Esteri a Lussemburgo. 

Zelensky: "Il terrore non ci distruggerà"

«Tutta la notte e tutta la mattina il nemico terrorizza la popolazione civile. Droni e missili kamikaze attaccano tutta l'Ucraina. A Kiev è stato colpito un edificio residenziale. Il nemico può attaccare le nostre città, ma non sarà in grado di distruggerci. Gli occupanti avranno solo una giusta punizione e la condanna delle generazioni future. E noi otterremo la vittoria». Così il presidente ucraino Voldymyr Zelensky commenta su telegram gli attacchi sulla capitale con droni kamikaze.

Borrell: "La Russia sta perdendo la guerra"

La Russia «sta perdendo la guerra» in Ucraina «militarmente, politicamente e moralmente», pertanto «dobbiamo continuare a sostenere Kiev». Lo sottolinea l'Alto Rappresentante dell'Ue Josep Borrell, a margine del Consiglio Affari Esteri a Lussemburgo.  Per questo, aggiunge, oggi i ministri dovrebbero concordare l'erogazione di nuovi fondi della European Peace Facility a favore dell'Ucraina e approvare una missione Ue per fornire addestramento militare, un «forte sostegno» all'esercito in guerra contro i russi. L'attività di formazione avrà luogo comunque «fuori dal territorio ucraino». 

Distrutti diversi droni kamikaze nel sud e nell'est dell'Ucraina

L'aviazione ucraina ha dichiarato di aver distrutto dozzine di Shaded-136 di fabbricazione iraniana - noti come droni kamikaze - nel sud e nell'est dell'Ucraina nelle prime ore del mattino. «Il 17 ottobre, dalle 3,30 alle 6,50, 15 droni kamikaze sono stati distrutti a sud e tre missili da crociera a est. Sei droni sono stati distrutti nella regione di Odessa e cinque nella regione di Mykolaiv». Secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, la Russia ha ordinato 2.400 droni kamikaze dall'Iran. Sono in grado di trasportare missili a guida di precisione con un carico di circa 50 chilogrammi. L'aviazione ha affermato che gli attacchi di droni nell'est dell'Ucraina hanno preso di mira infrastrutture cruciali. La scorsa settimana, la Russia ha effettuato attacchi alla rete elettrica ucraina che hanno portato a diffuse interruzioni di corrente.

 

Zaporizhzhia, stop alimentazione

La centrale nucleare di Zaporizhzhia ha nuovamente interrotto l'approvvigionamento energetico esterno a causa dei bombardamenti russi, lo ha scritto su Telegram Energoatom, l'operatore ucraino che gestisce la centrale, come riportano i media internazionali. «I terroristi russi hanno sparato ancora una volta contro le stazioni elettriche nel territorio sotto il controllo dell'Ucraina, l'ultima linea di alimentazione è stata disconnessa. Nel processo di transizione, a causa di una caduta di tensione di breve durata, è stato spento il trasformatore di riserva e sono stati avviati i generatori diesel», ha affermato Energoatom.

Allarme aereo in tutta l'Ucraina

Dopo gli attacchi di droni a Kiev e gli attacchi missilistici alle infrastrutture nelle regioni di Dnipropetrovsk e Sumy di questa mattina, è stato annunciato un allarme aereo in tutta l'Ucraina. Lo riporta l'Ukrainska Pravada.

Kiev: russi distruggono i villaggi di Lugansk

«I russi stanno cancellando dalla faccia della terra con carri armati, artiglieria e fuoco della contraerea gli insediamenti liberati dalle unità ucraine nel Lugansk. Gli occupanti stanno piazzando cubi di cemento e scavando trincee in tutta la regione di Lugansk, preparandosi per una lunga difesa». Lo ha scritto su Telegram Sergiy Gaidai, il governatore ucraino in esilio, citato dai media internazionali.

 

 

Esplosioni vicino alla stazione centrale di Kiev

Il capo delle ferrovie statali ucraine Alexander Kamyshin ha affermato che alcune esplosioni si sono verificate vicino alla stazione centrale di Kiev e decine di persone si sono riparate in un sottopassaggio della stazione. Il distretto di Shevchenkivskiy colpito oggi con i droni kamikaze iraniani è la stessa zona presa di mira dai russi una settimana fa, il 10 ottobre, quando almeno 19 persone sono rimaste uccise e più di 100 ferite.

 

Kiev: siamo stati attaccati, serve sistema di sicurezza aereo

«La capitale è stata attaccata da droni kamikaze. Abbiamo bisogno di più sistemi di difesa aerea e il prima possibile. Non abbiamo tempo per le azioni lente. Più armi per difendere il cielo e distruggere il nemico», ha scritto in un post su Telegram Andriy Yermak, il capo dell'ufficio del presidente ucraino.

Attaccata la regione di Sumi: ci sono morti

Nella regione di Sumi «dopo le 5 di stamattina è stato attaccato con missili il villaggio di Romensky. Sono state colpite infrastrutture critiche. Ci sono vittime». Lo ha scritto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale Dmytro Zhivytskyi .

A Kiev 9 esplosioni e un incendio, si temono vittime

Sono nove, secondo il corrispondente del Guardian a Kiev, le esplosioni sentite nel centro della capitale ucraina, alcune si sono verificate vicino alla stazione ferroviaria centrale. Secondo l'Agenzia di stampa statale russa Tass, che cita media ucraini, pennacchi di fumo si stanno alzando sopra l'ufficio centrale della compagnia energetica nazionale ucraina Ukrenergo. Il sindaco della città ha postato su Twitter la foto di un drone kamikaze esploso. 

 

«A seguito di un attacco di droni nel distretto di Shevchenkiv a Kiev, si è verificato un incendio in un edificio non residenziale. I vigili del fuoco stanno lavorando. Diversi edifici residenziali sono stati danneggiati. I medici sono sul posto. Stiamo chiarendo se ci sono vittime». Lo ha scritto su Telegram il sindaco della città Vitaly Klychko.

Ucciso un foreign fighter italiano: combatteva per le milizie russe

Aveva 28 anni, era originario della Sardegna, ma da tempo si era trasferito in Russia, a Taganrog, nell’oblast di Rostov, a pochi chilometri dal confine con l’Ucraina e, dunque, con la repubblica autoproclamata del Donetsk (non riconosciuta dalla comunità internazionale). Secondo le notizie diffuse ieri sera da fonti russe e confermate dalla Farnesina è rimasto ucciso nei combattimenti in corso nel Donetsk. Lui combatteva dalla parte dei russi ed è il terzo foreign fighter italiano morto in questa guerra. In precedenza aveva perso la vita Edy Ongaro, 45 anni, veneto, anch’egli con i filo russi nel Donbass. Si era schierato invece con gli ucraini Benjamin Giorgio Galli, 27 anni, lombardo, colpito nei pressi di Kharkiv. Su questo terzo italiano ucciso in Ucraina, mentre combatteva nel Donetsk, ci sono ancora pochi particolari, anche se il consolato italiano a Rostov sta seguendo la situazione. Secondo le prime informazioni si chiamava Elia Putzolu e la famiglia in Italia è già stata informata. I familiari hanno chiesto che venga rimpatriata la salma. Il giovane italiano era un sostenitore della community Fort Rus, che sulla rete sociale russa Vk si presenta come «Pagina informativa e di sostegno alla resistenza dei popoli russi. Notizie e documenti sulla guerra dell’impero contro la Russia». Ieri, intanto nuovo mistero in Russia: trovato morto, impiccato, vicino alla sua casa di Primorsky, il tenente colonnello Roman Malyk, 49 anni, che arruolava riservisti per la guerra in Ucraina. I parenti: non si è suicidato. La polizia indaga per omicidio.

 

Ucraina, la guerra in diretta. Ucciso un foreign fighter italiano: combatteva per le milizie russe. Droni kamikaze su Kiev, allarme aereo in tutto il Paese. Il bilancio è al momento di tre morti e quattro feriti.

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